Gian Carlo Riccardi

Gian Carlo Riccardi nasce a Frosinone il 21 ottobre 1933. Pittore, regista teatrale, performer, scultore e scrittore è stato definito dal critico d'arte Enrico Crispolti un "artista multimediale" per la sua capacità nell'aver praticato interdisciplinarietà, affiancando alla sua attività di sperimentatore teatrale, esperienze di pittura comportamentale (uso di materiali poveri) per un racconto di codici e segnali legati alla memoria ed alla fantasia. Ha frequentato artisti e scrittori come Alberto Moravia, Cesare Zavattini, Umberto Mastroianni, Stefano Docimo e Franco Cavallo. Hanno scritto di lui Angelo Maria Ripellino, Elio Pagliarani, Vito Riviello, Mario Lunetta e André Pieyre de Mandiargues. Nel 1961 si diploma in Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma di via Ripetta e poco dopo consegue il diploma in Regia Teatrale e Cinematografica al Centro Sperimentale di Roma. Tra gli anni '60 e '70 lavora come caricaturista per riviste satiriche come Il Travaso delle Idee, La Tribuna Illustrata, Marc'Aurelio, Il Bertoldo e Il Borghese e contestualmente collabora con la Rai come assistente scenografico di Carlo Cesarini da Senigallia e Giorgio Aragno. Riccardi fa parte dell'Avanguardia Teatrale Romana collaborando con Carmelo Bene, Memè Perlini, Pino Pascali, Mario Ricci e Filippo Torriero. Nel 1961 dà vita a Frosinone al Gruppo Teatro Laboratorio Arti Visive e nel 1962 al Teatro Club nel centro storico della città, un piccolo teatro dove ha allestito numerosi spettacoli teatrali. Nel 1967 collabora assieme a Giancarlo Nanni, Manuela Kustermann, Pippo di Marca e Valentino Orfeo alla nascita del Teatro La Fede sulla Via Portuense di Roma. I suoi spettacoli erano imperniati sulla gestualità e sulle contraddizioni dell'uomo. Gian Carlo Riccardi partecipa anche ad eventi quali: il Teatro da Voi 1977 (1977) presso il teatro Spazio Uno di Roma con il patrocinio dell'ETI, la Settimana di Teatro Nuovo (1978) e agli Incontri 1984 (1984) presso il Centro Associazione Stampa Grattacielo di Milano. È tra i promotori di festival e rassegne culturali nel centro storico di Frosinone come: I percorsi della memoria (1984) e Elektronpoiesis (1986). Nel 1997 fonda il Teatro dell'Immagine. Le sue opere grafiche e pittoriche trattano varie tematiche come il grottesco, l'ironia e il mondo dell'infanzia. Le sue opere sono state esposte presso personali e collettive come alla Galleria d'Arte Moderna Gilardi di Livorno (1962), al Palazzo delle Esposizioni di Roma (1968), alla Rassegna ArtExpo di Ginevra (1984), al British Art Fair in the City di Londra (1985), presso l'Associazione culturale dei Magazzini Generali di Roma (1987), presso il Manege Central Exhibition Hall di Mosca (1991), alla Biennale d'Arte di Venezia (1993), al Festival dei Due Mondi di Spoleto (1995) e presso la Fundació Antoni Tàpies di Barcellona (1999).

Per quanto riguarda le sculture Gian Carlo Riccardi utilizza materiali poveri come legno, carta e ferro. Negli anni '80 Riccardi realizza le Stanze, installazioni eseguite attraverso pareti colorate e oggetti di uso comune. Riccardi ha scritto, inoltre, copioni teatrali, testi in prosa e poetici nei quali riaffiorano tematiche legate alla memoria e all'infanzia. Gian Carlo Riccardi muore il 7 febbraio 2015 nella sua città natale.

Ultimo aggiornamento: 20/11/2023

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