Alessandro Giampaoli. Se puoi, perdi i tuoi passi

  • Quando:   16/12/2023 - 11/01/2024
  • evento concluso

Arte contemporaneaMostre a ImolaDiano Marina


Alessandro Giampaoli. Se puoi, perdi i tuoi passi

L'Assessorato per i Beni e le Attività Culturali del Comune di Diano Marina in collaborazione con la Civiero Art Gallery presenta, nella sala "R. Falchi" del Palazzo del Parco di Diano Marina, l'artista marchigiano Alessandro Giampaoli con la mostra "Se puoi, perdi i tuoi passi", visitabile fino all'11 gennaio 2024.

"Se puoi, perdi i tuoi passi", un invito ad abbandonare tutte le strade precostituite, un progredire come atto responsabile ed evolutivo.
I mondi che si riversano sulle tele di Giampaoli sono estatici giardini dell'immaginario, rappresentano una sua adesione totale alla Natura in cui reale, mitologico, simbolico confluiscono, assecondando visioni volte al raggiungimento della verità, al "percepirsi come unità".

Per Giampaoli la Natura è un grande libro aperto al quale chiunque può accedere per scoprire i codici universali che da sempre regolano l'esistenza.
Le sue pitture oscillano tra astratto e figurativo e attingono da una tavolozza variegata, con vibranti sovrapposizioni di tonalità pastello, una chiave di lettura che invita ad addentrarsi, lasciandosi guidare dalle proprie emozioni.
In mostra sono esposte opere di ultima produzione, anche di grandi dimensioni, in cui l'artista dipinge una nuova "mitologia naturale", un universo ibrido in cui umano, vegetale e animale si mescolano e i codici di appartenenza vengono annullati, inseguendo la ricostruzione di un senso del sacro e di unità esistenziale indistinta.

Si entra nelle viscere della natura, in maniera delicata ma allo stesso tempo potente, la vegetazione colorata si muove sulla tela mostrando tutte le sue capacità generatrici, in una composizione equilibrata e variopinta.
La mostra è corredata da catalogo monografico edito da Vanillaedizioni con testo critico di Livia Savorelli.

Note biografiche

La ricerca di Alessandro Giampaoli (Pesaro, 1972) è un'avventura mistico-simbolica che esplora la Natura e la natura umana.
Il disegno e la pittura caratterizzano la prima fase della sua formazione artistica. Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Urbino, si perfeziona all'Istituto Europeo di Design di Milano. Da questo momento inizia ad esplorare nuove soluzioni espressive attraverso fotografia, video e installazione, creando situazioni immersive, con una struttura narrativa, spesso dialogica.
La tradizione figurativa del passato viene vivificata nella rappresentazione essenziale di simboli e archetipi, pilastri di un'architettura visiva unitaria e onnicomprensiva, multiculturale ed inclusiva. Le sue opere, in cui la Natura è sempre una presenza viva, fluida e avvolgente, si nutrono di una costante tensione verso la dimensione del sacro, affrontando la tematica della disarmonia causata dalla separazione tra uomo e natura.
Dal 2000 ha esposto in mostre personali, collettive e fiere d'arte in Italia, Olanda, Inghilterra, Cina, Russia, Francia. Si ricordano 'Deiwo', mc2 Gallery, Milano, a cura di Claudio Composti (2011), 'Photo Vernissage St. Petersburg', Central Exhibiton Hall Manege, San Pietroburgo, a cura di Marina Jigarkhanyan (2011), LXIV Rassegna Internazionale d'Arte/Premio "G.B. Salvi", Palazzo degli Scalzi - Palazzo della Pretura, Sassoferrato, a cura di Silvia Cuppini (2014), 'L'impénétrable simplicité de ce qui est', Galerie Espèces d'Espaces, Parigi, a cura di Leonora Lotti e Bertrand Sallé (2015), 'Punctum', Galleria Lancellotti, Roma, a cura di Camilla Falcioni (2017), 'Symbolum', Palazzo Fiumi Sermattei, Museo Speleo Paleontologico ed Archeologico, Genga, a cura di Maria Savarese (2018), 'Memoria collettiva - Casa Spazio ospita Casa Sponge', Border Crossing, Eventi Collaterali Manifesta 12 Casa Spazio, Palermo, a cura di Lorenzo Calamia e Serena Ribaudo (2018), 'Limen - Una terra chiamata orizzonte', Conventino di Monteciccardo, Monteciccardo, a cura di Milena Becci (2020), Natura Naturans, Zamagni Galleria d'Arte, Rimini, a cura di Valerio Dehò (2021).
Nel 2014 vince la 64a edizione della Rassegna Internazionale D'Arte/Premio "G.B. Salvi" di Sassoferrato. Nel 2017 la sua opera "La Stagione del Silenzio" viene utilizzata per l'immagine della 13a edizione di TEATROLTRE, la rassegna di teatro sperimentale dell'AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali). Nel 2022 è secondo alla decima edizione del Prisma Art Prize e finalista nella sezione pittura di Arteam Cup 2022.
L'attuale ricerca vede disegno e pittura tornare al centro della pratica artistica.

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Mostra: Alessandro Giampaoli. Se puoi, perdi i tuoi passi

Diano Marina - Palazzo del Parco

Apertura: 16/12/2023

Conclusione: 11/01/2024

Organizzazione: Comune di Diano Marina, Civiero Art Gallery

Indirizzo: Via San Sebastiano, 21 - 18013 Diano Castello (IM)

Orario: tutti i giorni 16:00 – 19:00 | domenica e festivi su appuntamento

Per info: + 39. 371.3712776 | + 39. 320.0261297 | civieroartgallery@gmail.com

Catalogo monografico: edito da Vanillaedizioni con testo critico di Livia Savorelli.