Danza TeatroEventi e spettacoli a Torino

Camaleontika 10

  • Quando:   13/01/2024 - 11/05/2024
Camaleontika 10
‍Giovinette - Le calciatrici che sfiderano il Duce - 17 febbraio - ©Roberto Longoni

La rassegna di teatro e danza contemporanea "Camaleontika 10" di Almese arriva alla decima edizione in sinergia con Piemonte dal Vivo, dal 13 gennaio all'11 maggio 2024, organizzata da M.O.V. e Fabula Rasa in collaborazione con Piemonte dal Vivo, con direzione artistica a cura di Beppe Gromi, insieme a Katia Bolognesi, Francesca Zitti e Valeria Fioranti.

Sette spettacoli all'Auditorium Magnetto con importanti collaborazioni e l'intento di promuovere l'apertura del territorio nei confronti dell'arte e della socialità, rinnovando la bellezza e l'unicità che offre lo spettacolo dal vivo, credendo fermamente che il teatro e la danza possano offrire preziosi e intensi momenti di svago, contemplazione, condivisione e dare ossigeno agli spazi sempre più ristretti delle relazioni tra le persone

Due spettacoli sono stati selezionati nell'ambito del progetto "Fringe in Rete" del Torino Fringe Festival 2023, uno viene presentato nell'ambito di NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo edizione 2023/24 e uno all'interno della rassegna diffusa di danza contemporanea "We Speak Dance".

Il cartellone propone spettacoli di teatro e danza contemporanea, proseguendo il cammino intrapreso dieci anni fa, in maniera camaleontica, tra riflessioni e impegno civile, ma anche con leggerezza, con l'intento di promuovere l'apertura del territorio nei confronti dell'arte e della socialità, credendo fermamente che il teatro e la danza possano offrire preziosi istanti di svago, contemplazione e condivisione.

Tra gli spettacoli "Lei Lear" di e con Chiara Fenizi e Julieta Marocco e "Resti Umani" della compagnia Onda Larsen selezionati nell'ambito del progetto "Fringe in Rete" del Torino Fringe Festival 2023, "Cardio Drama. Spettacolo semiserio su un organo quasi perfetto" della compagnia CHRONOS3 viene presentato nell'ambito di NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo edizione 2023/24 – e "Davidson" presentato all'interno della rassegna diffusa di danza contemporanea "We Speak Dance".... leggi il resto dell'articolo»

Completano il cartellone "Il Re delle Alpi" di e con Alberto Barbi e produzione di Assemblea Teatro, "Giovinette – Le calciatrici che sfidarono il Duce" prodotto da Pem Habitat Teatrali e Rara Produzione, e "Miles Gloriosus. Ovvero: morire d'uranio impoverito" del Teatro della Cooperativa.

"Con Camaleontika si ha l'occasione di trascorrere delle parentesi di Cultura nella vita frenetica di ogni giorno. Ci si può divertire, si può riflettere, si può fare una bellissima esperienza. Rivolgo un invito sincero ai miei concittadini: venite a teatro, ne resterete affascinati. Trascorrerete delle serate diverse, piacevoli, che stimolano i pensieri e la mente. Abbiamo bisogno tutti di parentesi di Cultura, di serate di sano e positivo divertimento."

Con queste parole, la sindaca di Almese Ombretta Bertolo, illuminava la partenza di Camaleontika dieci anni fa.

"Parole che desidero riprendere – racconta il direttore artistico Beppe Gromi - per riaprire con la stessa passione che ci ha caratterizzato in tutto questo tempo. Non per necessità di bilanci ma per la solita indomabile volontà di rinnovare la bellezza e l'unicità che offre il teatro, lo spettacolo dal vivo, il "qui e ora". Ancora una volta, per condividere e dare ossigeno agli spazi sempre più ristretti delle relazioni tra le persone in un ambiente "altro" che si chiama teatro".

Prosegue Beppe Gromi: "Dieci anni di sinergie tra Piemonte dal Vivo, il Comune di Almese e le nostre realtà, Fabula Rasa e M.O.V. hanno innestato una preziosa collaborazione che ha rinforzato la proposta culturale del nostro territorio. Dal 2014/15 a oggi, Camaleontika ha ospitato numerosi artisti e Il suo pubblico ha potuto scegliere tra il cabaret, la danza la musica, il teatro comico, quello d'impegno civile e quello sociale e abilmente diverso. Il teatro creato dai detenuti e quello migrante. Il teatro per ragazzi e quello creato dai giovani. Una sinergia che ha definito un segno, uno stile e soprattutto la passione che ci spinge a selezionare, per questa nuova stagione 2024, sette titoli legati da un filo di emozioni che si intreccia con la nostra sensibilità. Storie tra passato, presente e futuro che, speriamo, accendano la curiosità del pubblico. Prendetevi il tempo di leggere i colori dei contenuti e di scegliere quali abitare e condividere. Ringrazio le mie preziose collaboratrici - Katia Bolognesi, Francesca Zitti e Valeria Fioranti - che hanno svolto buona parte del lavoro con passione e determinazione. Concludo con le parole di Ombretta Bertolo, è un invito sincero e imperdibile che vale dieci anni, appunto: Ci si può divertire, si può riflettere, si può fare una bellissima esperienza"

Queste le dichiarazioni di Matteo Negrin, direttore di Piemonte dal Vivo

«Piemonte dal Vivo, il più grande palcoscenico del Piemonte, prosegue la sua attività sul territorio regionale e collabora, attraverso il bando Corto Circuito, con le associazioni Fabula Rasa e Moderne Officine Valsusa alla programmazione della stagione 2023-24 della stagione Camaleontika, attraverso una proposta artistica multidisciplinare con spettacoli e progetti di rilievo internazionale. Una collaborazione, che parte dal dialogo portato avanti in questi anni con le eccellenze presenti sul territorio e che ambisce a cogliere le opportunità del nostro tempo interpretandole quali occasioni di sviluppo culturale duraturo e sostenibile per rendere il teatro un polo vitale per il tessuto culturale della comunità che sceglie di abitarlo.»

Il cartellone degli spettacoli 

sabato 13 gennaio 2024 ore 21.00 - Il re delle Alpi 
Di e con Alberto Barbi. Regia Alberto Barbi
Musiche originali dal vivo Alan Brunetta e Rinaldo Bellucci
Produzione: Assemblea teatro
Teatro di narrazione con musica dal vivo

C'è stato un tempo in cui le imprese sulle Alpi e sulle montagne più alte del mondo erano un argomento da prima pagina sui quotidiani nazionali, tra gli anni Cinquanta e Sessanta in Italia nessuno fu più popolare, discusso, contestato e amato di Walter Bonatti. Bonatti visse una vita che ne contenne diverse.
Raccontare di Bonatti vuol dire: guardare una montagna da lontano, osservare lo spettacolo della natura. Ci si ferma lì davanti a meditare sulla propria piccolezza di essere umano. Per questo poi si affronta la scalata. Più si sale e più scende nel profondo di te stesso.

sabato 27 gennaio 2024 ore 21.00 - Lei Lear
Spettacolo selezionato nell'ambito del progetto "Fringe in Rete" del Torino Fringe Festival 2023
Di e con Chiara Fenizi e Julieta Marocco
Regia André Casaca, Chiara Fenizi e Julieta Marocco
Consulenza artistica Francesco Ferrieri
Produzione: Mucha gracia / Teatro C'Art / Scarti – Centro di produzione teatrale d'innovazione
Spettacolo vincitore del Premio PimOff per il teatro contemporaneo 2021
Spettacolo vincitore del Festival Inventaria 2021

Immaginiamo due personaggi shakespeariani, condotti per mano da due creatrici contemporanee senza scrupoli nel desolato universo di Samuel Beckett, cosa potrebbe succedere? Che strana metamorfosi subirebbero i loro nitidi profili, i loro brillanti discorsi, le loro tragedie, il loro destino?
Due sorelle malvagie si dibattono simultaneamente in un doppio legame. Parlano all'unisono o specularmente, indissolubilmente unite e separate dalla stessa sete di potere, contemporaneamente complici e nemiche. Cospirano con il pubblico. Fanno ridere! Lei Lear è un volo ribelle e spiritoso su alcuni elementi della narrativa di Re Lear, all'interno di una cornice beckettiana e clownesca. Sembra serio, ma è solo un gioco.

sabato 17 febbraio 2024 ore 21.00 - Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il duce 
Con Rita Pelusio, Rossana Mola, Federica Fabiani
Adattamento drammaturgico di Domenico Ferrari con la collaborazione di Laura Curino e Rita Pelusio
Scene e scelte musicali Lucio Diana
Regia di Laura Curino
Con il sostegno di Fondazione Memoria della Deportazione e della Sezione A.N.P.I. Audrey Hepburn
Produzione: Pem Habitat teatrali / Rara produzione

1932. Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un'idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio. Gli organi federali in principio assecondarono l'iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Inoltre dovevano usare un pallone di gomma e non di cuoio, indossare la gonna non i pantaloncini, passare la palla solo rasoterra (...). Tutto questo per preservare le loro "capacità riproduttive". La loro fu una sfida al loro tempo, al regime, alla mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista.
La loro epopea è raccontata con ironia e leggerezza da un trio di attrici che, mischiando comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di tanti anni e di tante battaglie, certi pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport.

sabato 16 marzo 2024 ore 21.00 - Resti umani
Spettacolo selezionato nell'ambito del progetto "Fringe in Rete" del Torino Fringe Festival 2023
Testo di Lia Tomatis
Regia Luigi Orfeo
Con Riccardo De Leo, Gianluca Guastella, Daniele Ronco, Lia Tomatis
Costumi Augusta Tibaldeschi
Scene Jacopo Valsania
Musiche Giorgio Tedesco
Produzione: Onda Larsen

Il primo riordinamento mondiale che ha catalogato le persone rimandandole ognuna a "casa loro" sembra purtroppo non essere bastato a sconfiggere i problemi della gente.
È tempo quindi per un secondo riordinamento, affidandosi alla "Legge delle segnalazioni": un sistema tutto nuovo che permette di segnalare le persone che si ritiene abbiano differenze fastidiose per la propria identità, in modo da ricollocare tutti questi "loro" lontano da i "noi" e nel giusto Paese. Differenza dopo differenza, però, il risultato è la creazione Paesi composti da un unico abitante. Accade così che quattro Paesi, finiscano a confinare tra loro all'interno di uno stesso appartamento. I quattro Presidenti saranno pertanto costretti ad accordi internazionali per l'uso del bagno, della cucina e dei beni di prima necessità, facendo per la prima volta i conti con altri esseri umani e infine, forse, anche con loro stessi.

sabato 6 aprile 2024 ore 21.00 - Miles Glorious. Ovvero: morire d'uranio impoverito
Con Antonello Taurino e Orazio Attanasio
Testo e regia di Antonello Taurino
Musiche di scena di Orazio Attanasio
Produzione: Teatro della cooperativa

Una storia di misteri, di morti e di colpe, di malati, tribunali e assurdità. Ma proprio per questo, chi meglio di due cialtroni può raccontarla?
L'ironia più feroce e il dramma della cronaca vera sono elementi intrecciati in un questo spettacolo che, di storie, ne racconta due. Nato da una dettagliata inchiesta durata due anni, lo spettacolo narra con toni comicissimi una tragedia. S'intrecciano la storia dei soldati vittime dell'uranio impoverito di ritorno dalle "missioni di pace" negli anni '90, lontani dal clamore retorico del patriottismo nostrano, e quella farsesca ed esilarante di due teatranti sciamannati, Mimmo e Pasquale, che, tanto cinici quanto cialtroni, cercano idee per il loro nuovo spettacolo: i due diventeranno inconsapevoli narratori di una delle pagine più tristi e oscure nel recente passato del nostro Paese.

sabato 20 aprile 2024 ore 21.00 - Cardio Drama 
Spettavolo semiserio su un organo quasi perfetto
Nell'ambito di NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo, edizione 2023/24
Con Tomas Leardini
Drammaturgia Giulia Lombezzi
Tratto da "Le parole del cuore" di Claudio Cuccia
Regia Vittorio Borsari e Giulia Lombezzi
Produzione: Chronos3

Chi ha voglia di parlare di malattie? Solitamente, nessuno. Finché non succede, meglio non pensarci. Questa storia però è ambientata proprio in ospedale. Tre personaggi lo abitano, lo subiscono, lo raccontano. Cardio Drama prova a ridere di un mondo complesso e tragicomico, un labirinto al neon di contraddizioni e speranze. Scritto insieme al cardiologo Claudio Cuccia, questo spettacolo vuole narrare e rivoluzionare il rapporto fra medici e pazienti, fra eretti e distesi, fra malattia e malato, che mai, ma proprio mai, dovrebbero essere confusi.

sabato 11 maggio 2024 ore 21 - Davidson
All'interno di "We Speak Dance" rassegna diffusa di danza contemporanea
Liberamente tratto dalla sceneggiatura Il Padre Selvaggio di Pier Paolo Pasolini
Concept e drammaturgia Maurizio Camilli
Coreografia Michela Lucenti
Con Maurizio Camilli e Confident Frank
Disegno luci Vincenzo De Angelis
Disegno sonoro Andrea Gianessi
Collaborazione produttiva Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Balletto Civile
Con il sostegno di Ater Circuito e ICK Amsterdam
Produzione: Balletto civile

Il Padre Selvaggio è un abbozzo di sceneggiatura scritta nel 1963 e pubblicata postuma nel fatale 1975. È la storia di Davidson, un ragazzo nero sensibile e acuto, proveniente da una tribù dell'Africa e del suo incontro con un insegnante progressista e tormentato – una figura di frontiera alter ego dello stesso Pasolini - che cerca di dare ai suoi ragazzi un'istruzione moderna e anticolonialista. Questa opera sospesa racconta soprattutto il conflitto tra l'insegnante e Davidson.Una sceneggiatura ibrida che mischia codici e linguaggi differenti e proprio nell'assenza della sua realizzazione offre un grande potenziale espressivo. Balletto Civile ha incontrato nei suoi viaggi il suo scaltro Davidson a Modena. Questo spettacolo sarà fatto con lui.

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Camaleontika 10

Almese, Teatro Magnetto

Apertura: 13/01/2024

Conclusione: 11/05/2024

Organizzazione: M.o.v. e Fabula Rasa

Curatore: Beppe Gromi, insieme aKatia Bolognesi, Francesca Zitti, Valeria Fioranti

Indirizzo: via Avigliana, 17 - 10040 Almese (TO)

Biglietto: intero 12 euro | ridotto speciale di 2 euro per i soci di Fabula Rasa e M.O.V. Moderne Officine Valsusa | online

Per info e prenotazione: +39 3348785494 | rassegnacamaleontika@gmail.com