Una mostra che per la prima volta indaga l'artista Guido Boggiani, noto pittore, etnologo, esploratore ed antropologo. Sarà allestita dal 1 giugno al 3 novembre 2024 a Palazzo Viani Dugnani del Museo del Paesaggio di Verbania, sul Lago Maggiore (Piemonte).
"Più oltre, più oltre nel nuovo". I viaggi di un artista: Guido Boggiani a cura di Aurora Scotti con Federica Rabai e Stefano Martinella propone tele, disegni, schizzi, documenti anche inediti e riproduzioni fotografiche che ripercorrono buona parte del percorso artistico di Boggiani e dei suoi viaggi, dagli anni milanesi e romani a quelli del Sud America. La mostra verrà accompagnata da una serie di eventi collaterali.
Molto si è detto, e scritto, di Guido Boggiani esploratore tra Paraguay, Brasile e Argentina. Il suo spiccato interesse per le scienze antropologiche lo ha portato più volte, dall'età di 26 anni, in America Meridionale; viaggi che hanno profondamente influenzato le sue opere. Poco è stato indagato invece della sua attività pittorica. Era già in giovane età un artista affermato, a Milano prima, a Roma poi. Il trasferimento nella Capitale per ampliare le proprie esperienze dopo i numerosi consensi ricevuti. Durante il soggiorno romano, pur rimanendo fedele al rapporto col vero e al tema del paesaggio, Boggiani tesse relazioni con movimenti culturali che miravano al rinnovamento delle arti; in quel contesto la nascita dell'amicizia con Gabriele D'Annunzio ed Edoardo Scarfoglio.
Il titolo della mostra "Più oltre, più oltre nel nuovo" è proprio una citazione da Maia, il poema di Gabriele D'Annunzio pubblicato nel 1903. Con il Vate, Edoardo Scarfoglio, Pasquale Masciantonio e Georges Hérelle, Boggiani condivise la crociera sullo yacht Fantasia, un viaggio per mare in Grecia e nell'Italia Meridionale nell'estate del 1895.
"Ed ora incomincerà la fatica di raccontare agli amici quanto ho veduto in questi due mesi di viaggio interessantissimo; cosa non tanto facile in verità, poiché molto ho veduto, e moltissime delle cose vedute sono estremamente difficili da descrivere" annotava Boggiani nel suo diario di viaggio. La mostra allestita al Museo del Paesaggio racconta proprio in una serie di capitoli i principali viaggi dell'artista-esploratore, crociera della Fantasia compresa.
"Questa mostra vuole riconsiderare la vita e l'opera pittorica di Guido Boggiani, nato a Omegna nel 1861 e formatosi a Milano all'Accademia di Brera seguendo le linee di ricerca di Filippo Carcano e in parallelo con Eugenio Gignous ma poi attivo in più contesti, lontani dalla sua terra natale. Ripartendo dalle ricerche fatte da Guido Cesura a metà degli Anni Ottanta, abbiamo cercato di collegare gli approfondimenti sull'artista all'importante fondo di disegni in possesso del Museo e fino ad ora pressoché inediti, in parte relativi alle esperienze giovanili e romane del pittore" spiega la curatrice Aurora Scotti.
"Indagare e raccontare l'artista Boggiani da tempo era nelle intenzioni del Museo del Paesaggio. Disegni e tele della nostra collezione sono stati messi in sicurezza e restaurati proprio in occasione della mostra" aggiunge la conservatrice del museo Federica Rabai.... leggi il resto dell'articolo»
In esposizione tele della collezione del Museo del Paesaggio e prestiti, schizzi, disegni, documenti, riproduzioni fotografiche di alcuni ritratti di popolazioni sudamericane della Società Geografica Italiana.
Nella collezione del Museo Paesaggio tele di Boggiani con scorci dei dintorni del Lago Maggiore che raccontano un naturalismo lombardo puro. Vennero donate dal fratello dell'artista che sempre rimase legato alla sua terra natale.
In prestito dalla Galleria Giannoni di Novara il maestoso trittico "Il Pan di Zucchero", dipinto direttamente nella foresta, nella regione del Chaco paraguayano.
Alcune istantanee esposte immortalano proprio l'artista al lavoro nelle selvagge aree sudamericane. Non mancano diplomi, premi e riconoscimenti legati al pittore ed esploratore omegnese.
Saranno proposti una serie di eventi collaterali alla mostra, sempre a Palazzo Viani Dugnani:
21 giugno l h.18.30
Incontro con Maurizio Leigheb Guido Boggiani: da artista ad etnologo
5 luglio l h.18.30
Presentazione del libro di Laura Pariani Selvaggia e aspra e forte
19 luglio l h.18.30
Presentazione documentario di Alberto Caspani Guido Boggiani: un ulisside nel Gran Chaco del Paraguay
7 settembre l h.15
Con Stefano Martinella visita guidata alla mostra e ai depositi del museo alla scoperta di Guido Boggiani
27 settembre l h.18.30
Incontro con Mario Cimini La crociera della Fantasia: D'Annunzio, Boggiani, Hérelle, Scarfoglio
19 ottobre l h.15
Con Stefano Martinella visita guidata alla mostra e ai depositi del museo alla scoperta di Guido Boggiani
19 ottobre l h.15
Con Laura Grassi laboratorio didattico per bambini dai 5 anni dedicato a Guido Boggiani "Più oltre, più oltre nel nuovo". I viaggi di un artista: Guido Boggiani è organizzata dal Museo del Paesaggio con il sostegno di Comune di Verbania, Regione Piemonte, Fondazione Cariplo, Lions Club Verbania e il patrocinio di Comune di Omegna, Comune di Stresa, Distretto Turistico dei Laghi e Società Geografica Italiana.
Note biografiche
GUIDO BOGGIANI Nato ad Omegna nel 1861 da una famiglia novarese di proprietari terrieri, dove possiede una villa, conosce Filippo Carcano, caposcuola del paesaggio naturalistico lombardo, diventandone allievo. Affermatosi giovanissimo ritraendo paesaggi del Lago Maggiore o di località vicine, conosce a Roma Gabriele D'Annunzio, il quale lo introduce nella bella società romana e nei circoli artistico-letterari dei giovani talenti.
A 26 anni Guido Boggiani modifica radicalmente la propria esistenza: rinuncia ad un sicuro successo d'artista e si imbarca per il Sud America alla scoperta della tribù dei Caduvèi, spostando i suoi interessi artistici nel campo etnografico. Oltre a realizzare dipinti, durante questo viaggio egli produce una serie di schizzi a matita e china, alcuni ritratti, sugli usi, costumi, attività degli indigeni, e scrive il testo della sua opera principale: Viaggi di un artista nell'America Meridionale: i Caduvèi. In una seconda spedizione realizzerà anche ritratti fotografici di Indios. Nel 1901 Boggiani parte per il Chaco settentrionale, alla ricerca di una tribù sconosciuta. Ha appena compiuto 40 anni e da quel viaggio non farà più ritorno.
IL MUSEO DEL PAESAGGIO DI VERBANIA (PIEMONTE, LAGO MAGGIORE) E' il 1909 quando Antonio Massara e l'associazione intercomunale "Pro Verbano" fondano a Pallanza il Museo Storico Artistico del Verbano e delle Valli adiacenti che pochi anni dopo verrà ribattezzato "Museo del paesaggio". Massara, insegnante e studioso di cultura locale, individua proprio nel paesaggio il maggiore valore del territorio del Verbano. Oggi il museo, in tre sedi, vanta collezioni permanenti e mostre temporanee e ospita diversi eventi. Il nucleo centrale è palazzo Viani Dugnani al quale si affiancano Casa Elide Ceretti e Palazzo Biumi Innocenti. L'intero piano terra di Palazzo Viani Dugnani è dedicato allo scultore impressionista
Paolo Troubetzkoy (1866-1938), nato a Intra, sul lago Maggiore. Per desiderio dell'artista stesso, i suoi eredi donano al Museo del Paesaggio tutte le opere in gesso lasciate sia nella residenza verbanese che nello studio di Neuilly sur Seine, in Francia. Sempre per la scultura, la sala dedicata alla figura di Arturo Martini costituisce uno dei nuclei fondamentali del museo: la selezione di opere proposte copre tutto il percorso artistico dello scultore ed è articolata in senso cronologico.
Il Museo del Paesaggio ha una ricca collezione di opere pittoriche allestite nel piano nobile di Palazzo Viani Dugnani che ospita anche, in modo permanente, la sala degli affreschi del Quattrocento. Le opere, realizzate prevalentemente tra la seconda metà dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, sovente raffigurano il paesaggio lacustre e montano del Verbano e delle aree adiacenti. Tra gli artisti in collezione lo scapigliato intrese Daniele Ranzoni e il suo primo maestro Luigi Litta; il romanticismo del pittore di montagna Federico Ashton; esponenti del naturalismo lombardo quali Achille Tominetti, Eugenio Gignous, Guido Boggiani; il verismo di Arnaldo Ferraguti; il simbolismo di Sophie Browne della Valle di Casanova; quindi i divisionisti, di cui si segnalano, tra gli altri, Vittore Grubicy De Dragon, Carlo Fornara, Cesare Maggi, Guido Cinotti; fino ad alcuni maestri del Novecento tra cui Siro Penagini e Mario Tozzi.
A Palazzo Viani Dugnani temporaneamente esposte anche due Allegorie di Paolo Veronese: Allegoria con la sfera armillare e Allegoria della scultura.
Mostra: Guido Boggiani. Più oltre, più oltre nel nuovo
Verbania - Museo del Paesaggio, Palazzo Viani Dugnani
Apertura: 01/06/2024
Conclusione: 03/11/2024
Organizzazione: Museo del Paesaggio
Curatore: Aurora Scotti con Federica Rabai e Stefano Martinella
Indirizzo: via Ruga, 44 - 28922 Verbania Pallanza (VB)
Orari: 10 - 18 (chiuso martedì)
Sito web per approfondire: https://www.museodelpaesaggio.it
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