FotografiaMostre a Caltanissetta

Nino Costa. Polvere

  • Quando:   23/03/2024 - 20/04/2024
  • evento concluso
Nino Costa. Polvere

L'Amministrazione Comunale di Caltanissetta ha il piacere di presentare la mostra e il relativo lavoro editoriale dal titolo "Polvere. Un viaggio sentimentale nei Cimiteri Monumentali d'Italia" del fotografo siciliano Nino Costa che inaugura il giorno 23 marzo 2024 presso le prestigiose sale di Palazzo Moncada a Caltanissetta.

Volutamente l'inaugurazione sarà a ridosso dei riti della Settimana Santa, inseriti nel Registro Eredità Immateriali della Sicilia.

La mostra prevede due sezioni

Una sezione iniziale, patrocinata da Italia Nostra, corredata da quattordici immagini che raccontano il Cimitero Monumentale degli Angeli di Caltanissetta e una seconda che nelle successive sale storiche del Palazzo ospita le cinquanta immagini della mostra Polvere.

Polvere è un progetto fotografico dedicato ai Cimiteri Monumentali d'Italia dove è maggiore l'evidenza del passaggio dalla purezza neoclassica di origine illuministica e alla monumentalizzazione del privato delle classi borghesi. Le inquadrature rigorosamente frontali, le geometrie ortogonali e l'attenzione ad una luce uniforme sono i principali elementi linguistici utilizzati per allestire un catalogo della memoria in cui gli oggetti/tombe/opere diventano "luoghi" riuniti in un unico grande spazio visivo senza soluzione di continuità. In Polvere la fotografia è utilizzata con l'intento di raccontare memorie di cose destinate a corrompersi e lentamente a scomparire.... leggi il resto dell'articolo»

Nel corso dell'inaugurazione verrà presentato il volume Polvere edito da 2Lab Self Publishing 2024.

Le cinquantasette immagini raccolte nel volume composto da centoquarantatré pagine sono accompagnate da un testo critico curato da Maria Virginia Cardi (docente dell'Accademia di Belle Arti di Bologna), da una postfazione dell'autore e da alcuni brevi testi che costituiscono una cornice alle fotografie che il fotografo Nino Costa ha scattato nel corso di cinque anni nel suo viaggio fotografico dove "Luce e Polvere" hanno fatto da filo conduttore, privilegiando i cimiteri monumentali nati tra il XVIII e il XIX secolo, tra i quali Staglieno a Genova, le Certose di Bologna e Ferrara, il Vantiniano di Brescia, il Verano di Roma, i Monumentali di Torino, Milano, Verona, Modena e Trieste.

Volutamente sono stati lasciati ai margini invece gli aspetti storici e iconografici, concedendo semmai indulgenza estetica ad uno sguardo neoromantico che, senza arrivare ad una vera e propria Etica della polvere, in senso ruskiniano, produce un ricercato senso di malinconia che non si tramuta mai in tristezza. La mostra vuole essere anche uno spunto - in una nuova ottica - per diffondere ancor più la conoscenza delle strutture monumentali cimiteriali esistenti in Italia ed Europa, coinvolgendo la popolazione nella conoscenza non solo degli aspetti religiosi, ma anche storico-sociali, urbanistici, architettonici e paesaggistici atti alla conservazione e sviluppo di questi siti.

Proposta da Antonella Furian, organizzata dall'Amministrazione comunale di Caltanissetta, la mostra è curata nella parte critica da Maria Virginia Cardi docente dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e da Leandro Janni Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia per la sezione Cimitero degli Angeli.

L'Amministrazione Comunale di Caltanissetta ha accolto il progetto cogliendo allo stesso tempo l'opportunità di inserire il Cimitero degli Angeli nell'Associazione dei Cimiteri Significativi d'Europa (A.S.C.E.) e nella European Cemeteries Route. L'intento è quello di creare anche in Sicilia, come avviene già da diversi anni in Francia, un itinerario del turismo dei luoghi del silenzio.

In occasione della serata inaugurale verrà annunciato l'ingresso ufficiale in A.S.C.E.

La mostra sarà visitabile dal 23 marzo al 20 aprile 2024.

"Polvere. Un viaggio sentmentale nei Cimiteri Monumentali d'Italia", testo di Antonella Furian
Polvere è il titolo del progetto fotografico che documenta un Viaggio Sentimentale all'interno dei Cimiteri Monumentali d'Italia intesi quali contenitori di Bellezza, Arte e Memoria.

In Polvere la fotografia è utilizzata con l'intento di raccontare memorie di cose destinate a corrompersi e lentamente a scomparire. La luce che si insinua quasi inaspettatamente e provocatoriamente in un luogo di memoria e la polvere che nel tempo ha rarefatto ogni suo simbolo, quasi a proteggerlo, ne cos+tuiscono il principale filo conduttore. L'intento degli scaI fotografici è proprio quello di mettere in risalto soprattutto quello strato infrasoIle che avvolge e dipinge i monumen+ a seconda della luce nei vari momento del giorno. Il fruitore è invitato ad accogliere allo sguardo la morbidezza profonda, la materia duIle che ricopre figure alate, tutelari, create dalla più toccante scultura O3ocentesca.
La morte è una delle dimensioni molto presen+ nell'immaginario siciliano e nella sua antropologia, qui la fotografia, come diceva Sciascia, enfatizza il valore delle immagini come abolizione del tempo a confermare, amplificandolo, il mito dell'eterno ritorno delle anime. In Sicilia la fotografia più che altrove "diviene un ulteriore strumento per far durare i mor+ nel regno dei vivi".

La cultura dell'immagine di Nino Costa è fortemente intrisa e impastata della tradizione fotografica siciliana della morte; ben ricordando quella pratica ottocentesca di fotografare i defunti, in un desiderio tu3o umano di trattenerli nel ritratto.
Una costante, nel percorso individuato da Costa è il legame emo+vo, empa+co, instaurato tra il proprio sguardo e le tante presenze che popolano questi luoghi del ricordo. L'obieIvo fotografico dell'autore, tornisce di spessori e di aura gli staacciati, le piume delle ali angeliche, le pieghe profonde delle vesti ottocentesche, i paramenti, le urne. E' questo un mondo a cui il tempo con la sua pa+na ha donato una distanza dal presente.

Una ricerca incentrata sulla pura visibilità: non con l'intento di documentare bensì con quello di ricomporre formalmente, a3raverso il taglio fotografico, tuI gli elementi presenti, compreso i segni di un diffuso degrado che spesso diventa struggente bellezza.
"Viaggio sentimentale" definisce Costa il suo lavoro che trova una sua vena espressiva, una sua evidenza linguis+ca nella luce, nella materia luminosa delle sue immagini che sembra accarezzata, più che fissata e scandita.

C'è oggi un'indiscutibile e doverosa necessità di scegliere il campo dello sguardo; selezionare cosa guardare e mostrare. Intenzione dell'autore è quello di accogliere i traI di una umanità o di un paesaggio residuale, res+tuendo ad essi la dignità di essere rappresenta+. Una puntigliosa ricerca di una bellezza involontaria, riposta nei de3agli di un reale che sfugge alla rapidità dello sguardo, e che invece emerge nella lentezza.
In par+colare nella scelta dei Monumentali è stato evidenziato il rapporto tra scultura e archite3ura che acquista par+colare rilevanza nelle dimensioni della Galleria, del Por+cato o del Famedio spazi privilegia+ in cui "mettere in scena" la memoria, la pietà, la condizione sociale e umana. Le stru3ure coperte dei cimiteri con le tombe addossate alle pare+ all'interno di arcate che ritmano la visione, creano "un colpo d'occhio" prospeIco tale da dare a ques+ spazi una dimensione spettacolare.

Polvere titotolo fortemente allusivo non vuole, tuttavia, essere solo un inventario di opere d'arte, ma un resoconto emozionale di un viaggio, rimodellato in forme contenute, con uno spirito da Grand Tour. Anche se non è intenzione originaria del progetto raccogliere insigni memorie, si incontra comunque un desiderio nel presente di dialogare con la nostra storia. Le lapidi, le epigrafi inquadrate, spesso ricordano una élite culturale e sociale e le componenti di quella borghesia impegnata nel lavoro e nella costruzione del nostro paese.

FaI salvi gli intenti e le spinte che hanno condotto alla realizzazione del progetto, altre letture e forme interpretative possono essere messe in campo, come la denuncia dello stato di abbandono in cui versa parte dei siti cimiteriali o una riflessione - sospesa in una dimensione polisemica, fisica e mentale - su dei luoghi a tuI gli effeI componenti essenziali del patrimonio storico-artistico oltre che del complesso mosaico religioso, civile e antropologico del nostro paese.

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Mostra: Nino Costa. Polvere

Caltanissetta, Palazzo Moncada

Apertura: 23/03/2024

Conclusione: 20/04/2024

Organizzazione: Comunale di Caltanissetta

Curatore: Maria Virginia Cardi, Leandro Janni

Indirizzo: Largo Barile - 93100 Caltanissetta

Inaugurazione: 23 marzo 2024 ore 18:00

Orari: martedì-sabato 9:30 -13:00 e 17:00-20:00

Per info: antonellafurian.af@gmail.com | +39 347 4353815

Volume fotografico: "Polvere" edito da 2Lab Self Publishing 2024