Ferrara è centro d’arte anche per tutto il mese di agosto. Dalla fotografia alla grande pittura, alla scultura, la città estense propone tre mostre, visitabili anche a Ferragosto.
Palazzo dei Diamanti, il cui edificio è stato recentemente restaurato e riqualificato, ospita due rassegne: “Incontri. 50 anni di fotografie e racconti”, che racchiude oltre 300 scatti di Guido Harari, il fotografo dei grandi della musica (e non solo), e “Thesauros” del pittore onirico Agostino Arrivabene.
Dopo oltre 40 anni la grande fotografia torna a Palazzo dei Diamanti con un percorso espositivo che riunisce fotografie, installazioni e filmati originali, proiezioni e incursioni musicali, dagli esordi di Harari in ambito musicale come fotografo e giornalista, alle numerose copertine di dischi per artisti famosi (tra cui Fabrizio De André, Bob Dylan, Lou Reed e Vasco Rossi), fino ai ritratti, vissuti come racconto intimo degli incontri con le maggiori personalità del suo tempo.
In contemporanea a “Incontri”, viene presentata “Thesauros”, l’antologica dedicata ad Agostino Arrivabene, che raccoglie quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, realizzate dall’artista lombardo dal 1985 a oggi. L’autore intende le sue creazioni come doni votivi e la pratica artistica come tensione verso il divino: da qui il titolo Thesauros, nella Grecia antica i piccoli edifici che venivano offerti da città e popoli alle divinità nei santuari.
Entrambe le mostre sono visitabili con un unico biglietto d’ingresso. Apertura fino al 1° ottobre, ogni giorno dalle 11 alle 20 (compreso il 15 agosto).
Maggiori informazioni e prenotazioni: www.palazzodiamanti.it.
Al Castello Estense, per tutto agosto, è invece visitabile la prima grande retrospettiva dedicata ad Arrigo Minerbi, scultore prediletto di Gabriele d’Annunzio. «Spirito nervoso, agile, moderno» capace di farsi interprete delle tendenze liberty e del classicismo novecentesco, il ferrarese Arrigo Minerbi ha conosciuto negli anni Venti e Trenta del Novecento una grande notorietà, tanto da essere annoverato dalla critica «tra i maggiori del nostro tempo», «per altezza d’ispirazione, potenza creativa e sapienza tecnica». Questa mostra ripercorre per la prima volta l’intero arco della produzione dell’artista, ricollocandolo nel contesto artistico italiano di primo Novecento.
“Arrigo Minerbi: il ‘vero ideale’ tra liberty e classicismo” è aperta fino al 26 dicembre, tutti i giorni (chiuso il martedì) dalle 10 alle 18 (la biglietteria chiude alle 17.15).
Maggiori informazioni: www.castelloestense.it.
Pubblicato il 02/08/2023
Itinerarinellarte.it