Progetti

Archiporto Narrazione, Comunità e Territorio

Oggi, venerdì 17 settembre, al Castello di Thiene, presentata la digitalizzazione dell'Archivio Porto: a fine anno il lavoro sarà disponibile sul Portale della Biblioteca Bertoliana; a completare il progetto un originale card game, con i personaggi storici e una installazione sonora realizzata nelle Scuderie del Castello
Francesca di Thiene (a destra) Mattea Gazzola, (a sinistra) e Cristian Farinea

Thiene, 17 settembre 2021 - Si è svolto oggi, venerdì 17 settembre, al Castello di Thiene (Vicenza) l’evento di presentazione del progetto Archiporto: Narrazione, Comunità, Territorio.

Un lavoro molto esteso, interamente dedicato al censimento, allo studio, alla conservazione, alla digitalizzazione, alla messa in rete e alla valorizzazione dell'archivio di famiglia, il Fondo Porto, custodito presso il Castello di Thiene, e recentemente entrato a far parte della rete degli archivi della Biblioteca Bertoliana. Tra gli aspetti più originali di questo progetto, il card game ed una installazione sonora creata ad hoc per le scuderie del Castello di Thiene.

«Archiporto – ha spiegato Francesca di Thiene, co-curatrice dell'Archivio, partecipando all'evento - è un progetto grandissimo che consiste nel lavoro di conservazione e digitalizzazione dell'archivio Porto, custodito al Castello di Thiene. Questa attività è stata accompagnata dalla realizzazione di un card game ed una installazione sonora realizzata nelle scuderie. Con l'archivista Sofia Stefani abbiamo lavorato molto per verificare la presenza di ogni singolo documento prima del caricamento sul portale della Bertoliana. Un lavoro che da una parte consentirà una maggior facilità di consultazione dei documenti a storici e ricercatori; ma che permetterà di proteggere questo patrimonio documentale che, meno viene maneggiato, meglio si conserva».

Senza dubbio le memorie familiari di antiche famiglie sono espressione identitaria del territorio e per questo motivo devono essere condivise. La digitalizzazione è lo strumento scelto per raggiungere più studiosi possibili.
Villa Fabris, Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio, è capofila del progetto Archiporto: «Villa Fabris – spiega Stefania Barsoni, di Villa Fabris - è un organismo che si occupa di formazione per gli artigiani che operano nel mondo del restauro. Il nostro ruolo, in questo progetto, è stato quello di intervenire su alcuni pezzi selezionati dell'archivio di famiglia del Castello di Thiene. Inoltre abbiamo creato ad hoc un corso di formazione per il restauro, l'integrazione e la conservazione del materiale archivistico del Fondo che poi è stato digitalizzato».

Ad occuparsi della digitalizzazione è stata la Biblioteca Bertoliana, che renderà disponibile sul suo portale i documenti da fine anno: «Abbiamo capito – spiega Mattea Gazzola, direttore della Biblioteca Bertoliana di Vicenza - che l'archivio deve essere non solo conservato ma anche valorizzato; deve diventare proprietà di tutti». Entro fine anno la digitalizzazione sarà disponibile sul portale della Biblioteca. «Il progetto è durato tre anni ed il lavoro di inventario e digitalizzazione è durato due anni; abbiamo lavorato un archivio di oltre 18mila documenti dall'XI al XVIII secolo».

Il card game Archiporto è stato disegnato da uno dei migliori illustratori italiani, Giordano Poloni, che ha dato volto e corpo alle figure storiche che hanno fatto la storia di questo luogo, il Castello di Thiene. A suggerirgli i “fantastici anacronismi” sotto forma di dettagli ultra attuali, il team di Archiporto, che ha voluto sottolineare la straordinaria modernità dei personaggi del ‘500. Disponibile per il download gratuito nel sito www.archiporto.it, è composto da 14 card personaggi, 8 card imprevisti e un libretto di istruzioni per giocare da soli, con i figli, con gli amici, in azienda per stimolare leadership e risoluzione dei problemi, con studenti delle scuole di ogni grado.

L’installazione sonora, “Siamo le voci di dentro”, ed è stata creata dal sound designer Nicola Di Croce. Nata da un testo ideato e scritto da Federica Iacobelli e Mirella Mastronardi, si sviluppa nelle scuderie del Castello di Thiene, ed è parte di Archiporto, progetto per cui Malvina Borgherini ha curato la valorizzazione degli archivi. Al pubblico vengono proposti frammenti di storie dei protagonisti che hanno attraversato il castello fin dalla sua fondazione, recuperando aneddoti e brevi descrizioni e riportandole nella forma di un racconto corale, quasi fantasmatico, in cui le voci dei personaggi si intrecciano tra loro, quasi perdendo i propri connotati.

L’evento Archiporto: Narrazione, Comunità, Territorio è solo un tassello di un progetto articolato ed espanso nel tempo e nelle discipline, nato grazie a un bando di Cariverona e al lavoro di una nuova rete territoriale che vede luoghi e istituzioni, di ricerca e di cultura, immaginare come poter aprire parte dell’archivio all’interesse comune di un territorio. Del progetto Archiporto fanno parte Villa Fabris con il suo Centro Europeo per i mestieri del patrimonio; Castello di Thiene, in cui è custodito il fondo archivistico; Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza, nata agli inizi del ‘700 ed istituzione culturale di riferimento per l’intera Regione; l’Università IUAV di Venezia-MeLa Media lab, che da sempre si occupa di ricerca, sperimentazione e sviluppo dei prodotti culturali in vari ambiti, dal tecnologico al performativo assieme a Fies Core, hub culturale trentino, che rielabora la ricerca artistica e culturale prodotta per lo sviluppo di strategie di comunicazione e di cultural branding, dipartimento di Centrale Fies Art Work Space.

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Pubblicato il 17/09/2021

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