La Pinacoteca Züst ha ricevuto di recente un importante donazione di opere 34 dipinti, anfore, album di studi, medaglie e diplomi di una delle rare donne pittrici che il Ticino conti: Valeria Pasta Morelli (Mendrisio 1858 Milano 1909). Rare e oltretutto spesso confinate nell'ambito familiare. Anche per questo motivo spesso dimenticate.
È stata la nipote, Valeria Morelli Razzini (1923-2014), che portava lo stesso nome della nonna, a destinare alla sua morte il lascito al nostro museo in memoria e onore dell'artista ma anche come segno di stima per il lavoro svolto dalla nostra istituzione.
Valeria, che avrà come maestri anche Bartolomeo Giuliano e Sebastiano De Albertis, fu una delle poche ragazze a frequentare l'Accademia di Brera a Milano. Qui raccolse premi e riconoscimenti, mentre in patria la Gazzetta ticinese la celebrava come esimia giovane artista ricordando un suo dipinto allegorico realizzato per il carnevale di Mendrisio. Il matrimonio con un alto funzionario dell'esercito italiano chiuderà tuttavia le sue ambizioni, confinandola nel circuito domestico, l'unico ritenuto adatto a una donna della sua posizione.
La mostra intende far luce per la prima volta sulla personalità artistica di Valeria, non mancando tuttavia di contestualizzarla nel particolare ambito familiare nel quale si muoveva. Valeria era infatti figlia del noto dottor Carlo Pasta, consigliere nazionale e promotore, tra le altre imprese, della ferrovia e dell'industria alberghiera sul Monte Generoso. Lo zio era invece Bernardino Pasta, un pittore appartenente alla cerchia degli Induno che godette di buona fama. A queste figure così importanti sono quindi dedicate le prime sale della mostra.
Una sezione presenta inoltre opere di altre donne artiste attive nel Cantone Ticino negli stessi anni, come Marie-Louise Audemars Manzoni, Giovanna Béha-Castagnola, Adele Andreazzi, Olga Clericetti, Elisa Rusca, Antonietta Solari e Regina Conti. Appartenenti quasi tutte a famiglie della borghesia locale, non frequentavano però le Accademie né le scuole di disegno dislocate sul territorio. Donne di buona famiglia, che coltivavano privatamente la loro passione per larte, come un hobby piuttosto che come un lavoro, e che si esercitavano perlopiù negli studi dei pittori. Tra i maestri più apprezzati si ricorda Gioachimo Galbusera, che teneva nel suo atelier frequenti corsi e del quale si espongono alcuni dipinti.
Informazioni:
Pinacoteca cantonale Giovanni Züst
CH-6862 Rancate (Mendrisio), Cantone Ticino, Svizzera
Tel. +41 (0)91 816 47 91
Orari, prezzi e servizi:
27 marzo - 26 agosto 2018
Chiuso il lunedì.
Festivi aperto.
Da marzo a giugno: 9-12 / 14-17
Luglio e agosto: 14-18
Intero: CHF/€ 10. Ridotto (pensionati, studenti, gruppi): CHF/€ 8.... leggi tutto»
Visite guidate su prenotazione anche fuori orario; bookshop; audioguide; parcheggi nelle vicinanze. Si accettano Euro.
COME RAGGIUNGERE LA PINACOTECA ZÜST:
Rancate si trova a pochi chilometri dai valichi di Chiasso, Bizzarone (Como) e del Gaggiolo (Varese), presso Mendrisio, facilmente raggiungibile con lausilio della segnaletica. Per chi proviene dallautostrada Milano-Lugano luscita è Mendrisio: alla prima rotonda si gira a destra e mantenendo sempre la destra si giunge dopo poco più di un chilometro nel centro di Rancate. La Pinacoteca è allinizio della piazza della chiesa parrocchiale, sulla sinistra della strada. Rancate è raggiungibile anche in treno, linea Milano-Como-Lugano, stazione di Mendrisio, e poi a piedi, in 10 minuti, o con lautobus (linea 524, Mendrisio-Serpiano).
Titolo: ARTE E DILETTO. Valeria Pasta Morelli (1858-1909) e le pittrici del suo tempo
Apertura: 27/03/2018
Conclusione: 26/08/2018
Luogo: Pinacoteca cantonale Giovanni Züst
Indirizzo: Rancate (Mendrisio), Svizzera