Le mostre del 72. Trento Film Festival fra scienza, storia e arte

  • Quando:   26/04/2024 - 18/05/2024
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Le mostre del 72. Trento Film Festival fra scienza, storia e arte
Torri del Vajolet, foto Franz Dantone

Le mostre del 72. Trento Film Festival fra scienza, storia e arte.
La montagna conquistata, fotografata, studiata e rappresentata è al centro delle 15 mostre in programma, capaci di rispecchiare il passato e riflettere sul futuro delle Terre Alte.
La programmazione di questa edizione sarà arricchita, come ogni anno, da diverse mostre, organizzate, ospitate o promosse dal Trento Film Festival. Diffuse in differenti location del capoluogo trentino, le 15 esposizioni raccontano la montagna dal punto di vista storico, scientifico, artistico e sociale.

Tra gli appuntamenti più importanti di questa edizione del Festival c'equello con K2 1954. Era come andare sulla luna! A settant'anni dalla prima salita del K2, la mostra – ospitata negli spazi di Palazzo Roccabruna – intende raccontare l'impresa da punti di vista inediti. Prima, l'impegno dell'industria italiana per equipaggiare gli alpinisti con materiali spesso rivoluzionari. Dopo, il tifo calcistico che accolse i protagonisti al loro ritorno. E ancora la stampa, le pubblicitache sfruttarono la sagoma del K2, le insegne degli esercizi commerciali che ne citarono il nome: ad oggi, ne esistono ancora piu di trecento. Il percorso espositivo sarà inaugurato il 17 aprile e proseguira per un mese esatto, fino al 18 maggio. Una mostra organizzata da Trento Film Festival, Museo Nazionale della Montagna - Cai Torino e Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura – Trento.

Il connubio fra fotografia e territorio sarà al centro di Franz Dantone, fotografo delle Dolomiti (1839 – 1909), un percorso espositivo che intende celebrare la figura di Dantone Pascalin, uno dei primi fotografi dolomitici, che contribuì alla definizione di quell'immaginario collettivo diventato poi determinante, un secolo esatto dopo la sua morte, per l'iscrizione delle Dolomiti nella Lista del Patrimonio Mondiale. A cura di Fondazione Dolomiti UNESCO e Istitut Cultural Ladin de Fascia "Majon di Fascegn", la mostra sarà inaugurata già il 24 aprile per proseguire fino all'8 maggio.

C'e grande attesa per Orsigna Montagna Maestra, racconto visivo del fotografo Alexey Pivovarov, che ripercorre i paesaggi, i luoghi, i volti e gli ambienti incontrati dallo sguardo curioso e profondo di Tiziano Terzani. Un progetto – pensato da 00A Gallery in sinergia con il Comune di Merano, la Provincia autonoma di Bolzano e il Comune di Pistoia – in favore della Valle di Orsigna, di cui Terzani era grande amico, e che vedra la partecipazione del figlio Folco durante l'appuntamento inaugurale, previsto per il 27 aprile.

A rappresentare invece il Paese Destinazione... di quest'anno sarà la mostra Irlanda sul piccolo grande schermo. Patrocinata dall'ambasciata irlandese e curata da Tourism Ireland, l'esposizione riproporra gli incredibili paesaggi che hanno fatto da sfondo, nel corso degli anni, a tantissimi film e serie tv, da Il Trono di Spade a Star Wars. Di paesaggi, ma stavolta sofferenti a causa del cambiamento climatico, trattera anche The Ice Builders – I costruttori di ghiaccio, documentando il progetto realizzato da Trentino for Tibet odv nello Zanskar, in Ladakh, dove sono stati letteralmente messo a punto dei ghiacciai artificiali per far fronte alla crisi idrica che sta colpendo la regione dell'Himalaya.... leggi il resto dell'articolo»

Peculiaritadelle esposizioni in programma è l'eterogeneita non soltanto dei temi ma anche dei luoghi che le ospiteranno: dalla Casa della SAT al Castello del Buonconsiglio, passando per Torre Mirana e – novita di quest'anno – la Chiesa di Santa Maria del Suffragio. In quest'ultima location troveranno sede infatti due mostre, parte del progetto diocesano Chieseacolori. La prima, dal titolo Riflessioni Eteree èun omaggio alla bellezza della natura e alla sua capacita di stupire e incantare, attraverso le fotografie di Alexander La Gumina. La seconda, Emozioni: (sete di) un bisogno primario, è un'installazione video dell'artista Leonardo Fabbri, fruibile ogni giorno del Festival dalle 11.00 alle 18.00. Un autentico "viaggio onirico" alla scoperta del ruolo fondamentale delle emozioni piu intime per la nostra comprensione del mondo e nella connessione con gli altri.

Emozioni che saranno anche al centro di HeartBeats, progetto a cura di Claudia Uez Knie e Carolina Caroli, nato in pieno lockdown e proposto finora in diverse citta europee. Trento Capitale Europea del Volontariato e dunque fiera di ospitare per le vie del suo centro storico questa mostra a cielo aperto, fatta di sculture a forma di cuore, alte fino a due metri e tutte dipinte da artisti internazionali. Di arte e pittura parlera anche A passo di donna, ispirata al manifesto di quest'edizione: attraverso un rinnovato sguardo sulla femminilita e sul ruolo della donna nel contemporaneo, Emanuela Salvatori, in arte Emi.Artes, illustra e crea immagini e contorni al femminile, in una vera e propria installazione a cielo aperto che trovera in Piazza Duomo il suo centro nevralgico.

La costruzione di strutture sostenibili in montagna è punto focale di Progettare in quota, mostra dedicata al concorso di progettazione per la ristrutturazione del rifugio T. Pedrotti alla Tosa, nelle Dolomiti di Brenta. In esposizione, negli spazi di Casa della SAT, le tavole presentate in fase di concorso dai primi otto classificati, accompagnati da alcuni pannelli di contesto inerenti storia e tematiche legate alla progettazione in quota.

Alle Gallerie di Trento è ospitata quest'anno Records. Anelli di congiunzione, percorso espositivo che accompagna il visitatore attraverso la storia delle Olimpiadi moderne, per riflettere sul significato dei Giochi Olimpici e sul rapporto fra questi ultimi e il territorio. La mostra è realizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino e dalla Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con la Fondazione Milano Cortina 2026 e con il supporto del Museo Olimpico.

Nelle sale del Castello del Buonconsiglio, l'esposizione dal titolo Con spada e croce. Longobardi a Civezzano – inaugurata lo scorso 22 marzo – illustra magistralmente la storia dei Longobardi in Trentino attraverso i capolavori rinvenuti nelle tombe della "principessa" e del "principe" di Civezzano, esposti assieme per la prima volta grazie alla fruttuosa collaborazione con il Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di Innsbruck. Nello Spazio Archeologico del SASS ha sede invece Dalla terra al futuro, un viaggio attraverso i 150 anni della Fondazione Mach, fra testimonianze fotografiche e materiale inedito.

Infine, scienza e magia sembrano dialogare nelle ultime due mostre inserite nel programma del Festival. Quanto. La rivoluzione in un salto, ospitata negli spazi del MUSE, e un'immersione che ripercorre il racconto dell'universo, dalla visione macroscopica ottocentesca all'approccio microscopico delle scoperte piurecenti. Sciamani e sciamanismo. Comunicare con l'invisibile, con sede nel vicino Palazzo delle Albere, porta invece il visitatore alla scoperta di linguaggi e oggetti propri delle culture mongole e siberiane, che ancora oggi praticano quei riti sciamanici capaci di evocare nel nostro immaginario collettivo atmosfere magiche, cangianti e percio inspiegabili.

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Le mostre del 72. Trento Film Festival fra scienza, storia e arte

Trento - Palazzo Roccabruna e altri luoghi

Apertura: 26/04/2024

Conclusione: 18/05/2024

Organizzazione: Trento Film Festival

Indirizzo: Via Santa Trinità, 24 - 38100 Trento