Per gli amanti della pittura del '600 e del periodo Barocco possiamo segnalare alcuni progetti espositivi in essere in questo periodo in diverse città italiane che coinvolgono due degli artisti più amati anche dal grande pubblico dei giorni nostri: Caravaggio e Artemisia Gentileschi.
Attorno al soggetto di Santa Rosalia, anche la città di Palermo dedica alla pittura del '600 e del periodo più maturo del barocco un evento espositivo di rilievo, che porta in esposizione opere di Antoon van Dyck, Pietro Novelli, Mattia Preti e Luca Giordano.
Ecco di seguito maggiori informazioni sulle mostre in corso a Napoli, Genova e Palermo.
La presa di Cristo. Caravaggio
Di recente inaugurazione, a Napoli, presentiamo un'evento espositivo che ruota attorno ad una sola opera, di uno dei pittori più amati nel nostro tempo. Si tratta della prima versione della famosa composizione raffigurante "La presa di Cristo", esposta fino al 16 giugno 2024 nelle sale di Palazzo Ricca, storica sede della Fondazione Banco di Napoli, in Via dei Tribunali 213. Il dipinto rappresenta il più importante ritrovamento dell'opera di Caravaggio degli ultimi decenni per la complessità della composizione e per i contenuti spirituali che esprime. La mostra è ospitata nel piano nobile di Palazzo Ricca, nelle eleganti sale barocche con volte affrescate da Giacinto Diana.
L'allestimento impegna cinque sale dell'appartamento nobile di Palazzo Ricca e prevede un percorso di entrata e di uscita, includendo la possibilità di visitare il Museo del Cartastorie e le installazioni narranti. Il visitatore avrà quindi l'opportunità, non solo di ammirare un'opera meravigliosa e di grande valore, ma anche di conoscere e ripercorrere la vicenda napoletana del primo soggiorno del pittore lombardo presente nella documentazione degli antichi banchi pubblici napoletani. Continua a leggere›.
Artemisia Gentileschi. Coraggio e Passione
Chiudiamo questo giro tra diverse regioni italiane risalendo in Liguria, per ricordare un'altra grande mostra che vede protagonista la pittura del Seicento. Si tratta della mostra allestita nei saloni dell'Appartamento del Doge di Palazzo Ducale di Genova, dedicata ad una donna che seppe assumere un ruolo da protagonista quando il mondo dell'arte era ancora dominato dagli uomini. Fino al 1°aprile 2024 c'è la possibilità di ammirare circa 50 opere di Artemisia Gentileschi, tra cui alcuni dei suoi maggiori capolavori. Ricordiamo che Artemisia Gentileschi fu la prima donna ad essere ammessa in un'Accademia d'arte, la prima ad essere riconosciuta come artista, e fu omaggiata da medaglie, ritratti dipinti da pittori illustri, poemi e incisioni.... leggi il resto dell'articolo»
All'interno del percorso espositivo un'attenzione particolare è dedicata al travagliato rapporto con il padre Orazio Gentileschi, illustre pittore dell'epoca, amico di Caravaggio e maestro di Artemisia, sfociato poi in una vera e propria rivalità. Diversi confronti serrati tra tele con lo stesso soggetto permettono di comprendere come il talento artistico della figlia abbia potuto superare il linguaggio del padre. I due artisti sono anche messi in dialogo con lo stile di Caravaggio. Scopri di più sulla mostra›.
Le estasi di Santa Rosalia. Antoon van Dyck, Pietro Novelli, Mattia Preti, Luca Giordano
Ci spostiamo a Palermo, alla Pinacoteca di Villa Zito in Via Libertà, 52, per parlare ancora di pittura del Seicento. Attorno alla ricorrenza giubilare dei 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, nasce una mostra che espone alcuni straordinari capolavori della storia dell'arte moderna europea dedicati alla rappresentazione della Patrona di Palermo, provenienti dal Museo del Prado e dalla Real Academia des Bellas Artes de San Fernando di Madrid, dall'Archivio Diocesano dell'Arcidiocesi di Malta, dal Museo Diocesano di Palermo, dal Palazzo Reale di Palermo - Fondazione Federico II.
Anton van Dick, Santa Rosalia, 1625 - Museo del Prado, Madrid
Per la prima volta viene esposto anche un rarissimo esemplare della raccolta di incisioni realizzate nel 1629 da Philips de Mallery su disegni di Antoon Van Dyck, S. Rosaliae Virginis Panormitanae Pestis Patronæ iconibus expressa, incisore Cornelius Galle, Antwerp (Anversa). Leggi di più sulla mostra›.
Redazione
Pubblicato il 13/03/2024
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