Dal 20 al 25 marzo 2024 Torino accoglie il cinema con il 23° Glocal Film Festival: 55 lunghi, documentari e corti di cui 33 in concorso.
Le Origini. È questo il fil rouge del 23° Glocal Film Festival, organizzato dall'Associazione Piemonte Movie, in programma al Cinema Massimo MNC di Torino e altre sedi della città e del Piemonte, dal 20 al 25 marzo 2024.
A dirigere la manifestazione, per il secondo anno, è la regista Alice Filippi che commenta così «Il Glocal Film Festival quest'anno ha voluto tornare alle "origini". Perché è da lì che tutto ha inizio. Dal contatto e dalla riscoperta della nostra terra, di quei luoghi e di quelle storie che, proprio perché ci sono così vicine, talvolta ne sottovalutiamo il valore. È dalle nostre radici che partono le idee, diventano immagini per poi trasformarsi e prendere vita in film, documentari e cortometraggi».
Aggiunge Alessandro Gaido, presidente dell'Associazione Piemonte Movie: «Credo che la forza del Glocal Film Festival sia proprio nella sua origine. Siamo partiti ai margini di Torino, tra le colline, le campagne e le periferie industriali di Moncalieri. I nostri eventi sono stati organizzati in circoli sperduti tra i campi, locali della periferia industriale o nei luoghi aulici del centro storico. Ma fin dall'inizio abbiamo sempre cercato di mantenere il giusto equilibrio tra il pensare globalmente e l'agire localmente. Siamo diventati Glocal e questo ha fatto ampliare le nostre attività a corollario del festival. La rassegna regionale Movie Tellers e il contest Piemonte Factory procedono infatti nella stessa direzione tracciata ad inizio anni 2000. Oggi, come ventiquattro anni fa, il nostro Festival è sostenuto dalla passione di giovani e vecchi testardi idealisti. I nuovi premi Bosca Viaggio in Piemonte, dedicato alle personalità del cinema nazionale e internazionale collegate alla nostra regione, quello Villar Perosa Cinema&Montagna, per le produzioni collegate alle terre alte, credo siano la testimonianza che continuiamo a non tradire il nostro passato».
Il Glocal 2024 vede in programma 55 film brevi, documentari e lungometraggi, di cui 33 in concorso. Le opere in competizione sono 5 per il concorso documentari Panoramica Doc, poi altre 4 per il concorso documentari brevi Doc Short, 3 nel progetto Professione Documentario, 5 per il Premio Villar Perosa Cinema & Montagna e infine 16 cortometraggi in gara per Spazio Piemonte. Completano il quadro glocal ospiti come Carlo Verdone, Anna Pavignano, Carlotta Gamba, gli omaggi a Daniele Segre, Gipo Farassino e Alberto Signetto, con un focus sul cinema breve argentino, e l'esordio in 16mm del regista Giuseppe Garau.
Apertura. Pastrone, il melodramma e il cinema piemontese delle origini
L'inaugurazione di mercoledì 20 marzo alle 20.30 sarà un omaggio al capostipite del cinema piemontese e non solo, Giovanni Pastrone. Il lungometraggio Il fuoco (Pastrone, 1915), apice del melodramma italiano dell'epoca, e cinque cortometraggi legati all'attività dell'Itala Film di Pastrone saranno protagonisti di un cine-concerto che coinvolge 40 giovani compositori e musicisti del Conservatorio statale "Giuseppe Verdi" e del Liceo classico e musicale "Cavour" di Torino, autori della composizione e protagonisti dell'esecuzione di musiche originali che spaziano da temi sinfonici a sofisticati cromatismi, da sperimentazioni jazz a ritmi swingati, per accompagnare dal vivo, questa selezione di film muti d'epoca, patrimonio del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Evento in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e il Festival del Cinema Muto di Karlsruhe (Germania).... leggi il resto dell'articolo»
Premiazione e Premio Prospettiva a Carlotta Gamba + anteprima regionale de L'incidente
Domenica 24 marzo alle 19.00 verranno svelati i migliori lavori del 23° Glocal FIlm Festival.
La cerimonia di premiazione sarà anche occasione per assegnare il Premio Prospettiva 2024 a Carlotta Gamba, attrice torinese classe 1997, co-protagonista della serie Dostoevskij di Fabio e Damiano D'Innocenzo, recentemente presentata alla Berlinale 74 e prossimamente nei cinema, e parte del cast di Gloria!, opera prima di Margherita Vicario, anch'essa alla Berlinale, in Concorso Principale.
Al termine delle premiazioni, alle 21.00, sarà proiettato in anteprima regionale il lungometraggio di fiction L'incidente (Italia, 2023, 65'), vincitore del Jury Prize allo Slamdance Film Festival 2024, dedicato al cinema indipendente, e anche del premio come Best Feature al Pendance Film Festival di Toronto. Il film, esordio alla regia per il sassarese - piemontese d'adozione - Giuseppe Garau, è stato girato per le strade del quartiere di Torino Barriera e verrà presentato dal regista.
Le sezioni competitivie, le giurie a i premi
La selezione di Panoramica Doc, concorso dedicato al cinema del reale di lungo formato, quest'anno include 5 titoli di cui 3 in anteprima assoluta e 3 sostenuti dal Doc Film Fund di FCTP. Cinque documentari accomunati dal fil rouge del territorio in cui hanno affondato le radici e dal tema della comunità unite da valori, passioni e resilienza che le rendono tali.
Lo dimostrano Maria e Federica, le protagoniste di Tutto è qui di Silvia Luciani prodotto dalla torinese Tekla Films, che sono le uniche a decidere di rimanere nel loro borgo devastato dal violento terremoto del 2016 in centro Italia e ridargli vita (anteprima cittadina giovedì 21 marzo ore 16.30).
In Tanto di cappelli il regista torinese Angelo D'Agostino, segue in giro per il Piemonte cinque artisti di strada catturando ombre ed equilibri, precarietà e riflessioni che possono toccare ognuno di noi (anteprima assoluta venerdì 22 marzo alle 18).
Andrea Villa, street artist torinese noto per i messaggi politici irriverenti che diffonde attraverso le teche illuminate delle pubblicità, è il protagonista di Questo spazio può essere tuo di Alessandro Bernard, nonostante nessuno conosca veramente il suo volto e identità (sabato 23 marzo alle 16).
Le immagini dell'inaugurazione della casa del popolo di Bagno di Gavorrano (Grosseto), attorno alla quale è riunita un'intera comunità sono immortalate dalla Super8 del torinese Maurizio Orlandi ne La piccola Russia (anteprima assoluta sabato 23 marzo alle 21). Il regista cuneese Paolo Casalis sarà in concorso con Il predicatore che segue la vita di Stefano Ansaldo e della moglie Cristiana, evangelizzatori on the road e digitali tra piazze, strade e il loro seguitissimo canale "Solo Cristo Salva" (anteprima assoluta domenica 24 marzo alle 14).
La giuria del concorso Panoramica Doc, che assegnerà il Premio Torèt – Alberto Signetto al Miglior Documentario (2.500 €), è composta da Francesca Bocca, scenografa e produttrice; il presidente di giuria Lucio Pellegrini, autore, regista e produttore; Max Viale, musicista compositore, sound designer, docente.
I 5 doc competono inoltre per il Premio Unipop assegnato da una giuria composta da docenti ed esperti dell'Università Popolare di Torino e per il Premio del Pubblico, offerto dall'Azienda vitivinicola Santa Clelia.
Quattro documentari, ma in forma breve, sono invece nella competizione Doc Short e spaziano tra luoghi e racconti estremamente vari: Tommaso Magnano indaga le dimensioni ancestrali dell'Etiopia in Demons From Afar, mentre Margherita Giusti segue il viaggio verso l'Italia della giovane nigeriana Selinna Ajamikoko in The Meatseller; Open Your Eyes di Michael Gaddini è un'immersione nella natura delle Alpi Marittime cuneesi e infine con Chant a batànt di Luca Percivalle e Flavio Giacchero, ci portano nelle Valli di Lanzo alla scoperta dei canti battenti. I film sono abbinati alle proiezioni di Panoramica Doc e concorrono per il Premio Cinemaitaliano.info (500 € e selezione al Toscana Filmmaker Festival), Il Premio Unipop e il Premio del Pubblico offerto dall'azienda vitivinicola Santa Clelia. Ai quattro in gara, si aggiungono 2 doc short fuori concorso: Perle di mare di Elisabetta Ajani e Mattia Gaido e Tufo di Victoria Musci.
Compie dieci anni l'iniziativa Professione Documentario in cui percorso di promozione e formazione sul cinema del reale quest'anno coinvolge oltre 1.500 studenti e studentesse da 15 istituti della regione. A loro spetterà indicare il film vincitore del Premio (500 €) tra 3 opere: Nel cerchio degli uomini di Paola Sangiovanni, sulle attività dell'omonima realtà torinese che da oltre 25 anni contrasta stereotipi e violenza di genere; Oltre la valle di Virginia Bellizzi, racconta le storie dei migranti che tentano di attraversare il confine a piedi in alta Valle Susa; e La voce di Ventotene di Stefano di Polito che ripercorre la storia dell'isola legata all'esilio di molti antifascisti italiani.
Novità dell'edizione 2024 è il Premio "Villar Perosa Cinema & Montagna", assegnato in collaborazione con il Comune di Villar Perosa e il Cinema delle Valli. Cinque documentari a tema montagna, per un premio di 500 € e l'inserimento nel programma della rassegna Cinema&Montagna. Raffaella Tolicetti in Alle radici del cielo racconta un rifugio ecosostenibile ai piedi del Monte Rosa; Ambin - La roccia e la piuma, del pluripremiato Fredo Valla, è dedicato alle millenarie memorie che si intrecciano nelle Alpi Cozie; la Valle Grana degli anni '60 è lo scenario de Il paese che (non) aveva il jukebox di Erica Liffredo, mentre Oltre la valle di Virginia Bellizzi racconta le storie dei migranti sui sentieri della Valsusa e Nessun posto al mondo di Vanina Lappa porta nel Cilento, dove la società moderna si scontra con le tradizioni.
Sedici lavori brevi in totale concorreranno in Spazio Piemonte la sezione competitiva dedicata alle opere sotto i 20 minuti di durata realizzate in regione o da crew piemontesi. Tra questi 2 sono stati scelti dagli spettatori che hanno partecipato alla due-giorni di Too Short to Wait in febbraio, durante la quale sono stati presentati al pubblico tutti e 66 gli iscritti.
Tra i finalisti troviamo due lavori d'animazione realizzati da studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino e il lavoro di Donato Sansone Il sogno che sperimenta con l'intelligenza artificiale. In concorso anche il regista Daniel Daquino, che porta il suo ritratto di un solitario benzinaio di provincia in Benzina, con nel cast Carolina Crescentini (Mare fuori e Boris, due volte vincitrice dei Ciak d'oro), Riccardo De Filippis (Romanzo Criminale) e il torinese Renato Liprandi (Camera Café) che ritroviamo pure in Livandro diretto da Alessandro Garelli e Mattia Capone insieme a Jozef Gjura, vincitore del premio Prospettiva Glocal 2023 (Capri-Revolution di Mario Martone e Sul più bello). Dive, diretto da Aldo Iuliano, è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti e Daniele Ciprì ne firma la fotografia; in programma anche Ultraveloci di Paolo Bonfadini e Davide Morando, quest'ultimo già vincitore del Premio Torèt Miglior Cortometraggio con la commedia Gli Atomici Fotonici. Non manca la leggerezza anche nei blocchi di Spazio Piemonte di quest'anno (che saranno in programma giovedì 21 e sabato 23 alle 18.30 e domenica 24 alle 16.00) grazie - tra gli altri - a Pentaclub (The Club of Five) di Roberto Strazzarino, un corto ricco di riferimenti cinefili su un gruppo di amici che negli anni '60 sogna di aprire un cinema. I cortometraggi selezionati si contenderanno svariati riconoscimenti: Premio Torèt - Miglior Cortometraggio (1.500 €), Premio ODS - Miglior Attore e Premio ODS - Miglior Attrice (buono del valore di 800€ l'uno per i corsi della Scuola O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo), e Premio Miglior Corto d'Animazione (buono di 200 € della Libreria Pantaleon) assegnati dai giurati Andrea Bosca, attore e regista; Emiliano Fasano, strategy manager, consulente, esperto per svariate realtà del settore audiovisivo e docente; e la presidente di giuria Anna Pavignano, sceneggiatrice e scrittrice – e ai riconoscimenti dati da partner Premio Machiavelli Music - Miglior Colonna Sonora originale e Premio Scuola Holden - Miglior Sceneggiatura, e Premio del pubblico offerto dall'Azienda vitivinicola Santa Clelia.
Gli Ospiti. Carlo Verdone e Anna Pavignano
L'attore, regista e sceneggiatore Carlo Verdone sarà l'ospite speciale di questo Glocal Film Festival, con una giornata - venerdì 22 marzo - che lo vede protagonista di una proiezione, premiazioni e l'inaugurazione della sua mostra Luci nel silenzio. Romano di nascita, Carlo Verdone ha diverse connessioni personali e professionali con il Piemonte: il padre Mario, critico cinematografico e saggista, nacque ad Alessandria nel 1917; gli esordi in tv con Non stop di Enzo Trapani lo hanno visto frequentare gli studi Rai di via Verdi a Torino, torna idealmente in città nel 1981 con Bianco, Rosso e Verdone, dove inizia il viaggio elettorale, con tanto di moglie piemontese, dell'iconico personaggio di Furio, e ancora set piemontesi per I due Carabinieri. Un territorio che torna anche nei suoi libri autobiografici La casa sopra i portici (2012) e La carezza della memoria (2021), tra incontri con Maria Adriana Prolo, Erminio Macario, Carlo Campanini, Norberto Bobbio.
La mostra fotografica Luci nel Silenzio al Polo del '900, in via del Carmine, dal 22 marzo al 14 aprile. Una serie di scatti realizzati negli anni dallo stesso Verdone a nuvole, albe e tramonti, che egli stesso definisce "preghiere senza parole". Immagini che sono frutto della sua passione per il cielo, elemento naturale che da sempre richiama la sua attenzione come ispirazione estetica e di contemplazione, influenzato anche dall'arte pittorica e dalla musica.
L'inaugurazione della mostra - venerdì 22 alle 18.00 - è l'occasione per assegnare a Carlo Verdone il Premio Bosca Viaggio in Piemonte, ideato dall'Associazione Piemonte Movie in collaborazione con l'azienda vitivinicola Bosca di Canelli e la Film Commission Torino Piemonte, per i personaggi del mondo del cinema che, pur non essendo piemontesi, hanno con la nostra regione un profondo legame. L'attore romano dialogherà con Giulia Zonca, giornalista de La Stampa.
Inoltre, alle 20.30 al Cinema Massimo, il Museo Nazionale del Cinema assegnerà a Carlo Verdone il Premio Stella della Mole, durante un talk con Bruno Voglino, Bruno Gambarotta, Anna Pavignano e il direttore MNC, Domenico De Gaetano. Chiude la giornata verdoniana la proiezione de Il mio miglior nemico, in cui Verdone è sia regista che sceneggiatore e interprete al fianco di Silvio Muccino, Ana Caterina Morariu, Agnese Nano, Paolo Triestino, Corinne Jiga, Sara Bertelà e Leonardo Petrillo.
Altra ospite d'eccezione del Glocal è Anna Pavignano, sceneggiatrice e scrittrice torinese a cui andrà il Premio Riserva Carlo Alberto 2024. Una professionista dalla lunga carriera, condivisa dal 1981 con Massimo Troisi, col quale ha co-sceneggiato tutti i grandi film dell'attore e regista campano, compresa la pluripremiata pellicola Il postino di Michael Redford (che le valse la candidatura all'Oscar e al Bafta), fino alla prematura scomparsa di Troisi. In seguito prosegue il proprio percorso professionale, coniugando la scrittura cinematografica a quella letteraria collaborando con i registi Alessandro D'Alatri, Paolo Costella e Davide Ferrario. Giovedì 21 marzo Anna Pavignano sarà protagonista di una talk con Alice Filippi e Alessandro Gaido (ore 17.30 al Circolo dei lettori), seguito dall'assegnazione del Premio che il Glocal riserva a personaggi che col loro lavoro portano in alto la reputazione del cinema piemontese; mentre alle 21.00 al Cinema Massimo introdurrà la proiezione di Ricomincio da tre di Massimo Troisi, di cui il regista campano co-firmò la sceneggiatura di Anna Pavignano.
From Local to Glocal: Focus Argentina e Omaggio ad Alberto Signetto
Per il quarto anno di fila il Glocal allarga gli orizzonti e dà spazio alla propria vocazione global, grazie a questa sezione che ospita film brevi provenienti da realtà attive in territori al di fuori dei confini regionali e nazionali, con cui instaurare alleanze in nome della settima arte. Il tema di questa edizione, "Origini", ci ha portati in Argentina, paese che più ha accolto emigrati piemontesi, dall'800 ad oggi.
Tra loro anche Alberto Signetto, regista nato a Cordoba da genitori piemontesi, poi tornati nel Canavese, e scomparso dieci anni fa a sessant'anni, a cui è intitolato il Premio Miglior Documentario del Glocal. Per ricordarlo, giovedì 21 marzo alle 20.30 a Casa Glocal, proietteremo Nella pancia del piroscafo - Piemontesi d'Argentina, film del 2005 con cui riscopre le sue origini argentine e ripercorre il viaggio di tanti e tante piemontesi verso l'altra parte dell'oceano. Inoltre, celebreremo questo legame con la proiezione di tre cortometraggi provenienti dal Festival Internacional de Cine de Derechos Humanos e dal Festival Internacional de Cine Ambiental di Buenos Aires, manifestazioni dedicate ai diritti umani e ambientali con un forte focus sul territorio.
Omaggi
Oltre all'omaggio ad Alberto Signetto nel più ampio Focus Argentina, quest'anno trova doveroso spazio in programma l'omaggio a Daniele Segre, regista torinese recentemente scomparso. Domenica 24 marzo alle 17 a Casa Glocal (ingresso gratuito), viene proposto Nome di battaglia donna, sulle molte donne che hanno fatto la Resistenza, confezionando bandiere, calze di lana e maglie, o facendo le gappiste, le staffette o imbracciando le armi.
In occasione dei 90 anni dalla nascita, il Glocal Film Festival si unisce all'omaggio a Gipo Farassino, l'anarchico borghese - come amava definirsi - musicista e attore. Lunedì 25 marzo ore 21.30 al Cinema Massimo, la proiezione di Una nuvola d'ira di Massimo Scaglione, preceduta dalla presentazione di Valentina Farassino e Viola Scaglione, è la prima delle serate a lui dedicate che proseguiranno dopo la chiusura del festival.
Casa Glocal
Dal 20 al 24 marzo l'Unione Culturale Antonicelli di Palazzo Carignano diventerà Casa Glocal, uno spazio aperto a tutti, con aperitivi offerti ogni sera alle 18:30, alla presenza degli autori e dei protagonisti del festival. In programma il ciclo di masterclass e talk con professionisti del campo "I segreti dietro il set" rivolti ad aspiranti professionisti e appassionati su temi come la scelta delle location, la colonna sonora e come affrontare un provino. Inoltre, in sala video ci saranno proiezioni a ciclo continuo che ripercorrono la storia produttiva e distributiva del Piemonte Movie Glocal Network: dai lavori di Officina della Memoria Locale e La fabbrica del villaggio, Filastrock, Torino Factory e Piemonte Factory.
Oltre ai due omaggi ad Alberto Signetto e Daniele Segre, qui troverà spazio anche il tradizionale appuntamento con la danza, grazie alla collaborazione con COORPI: mercoledì 20 marzo alle 18.00, nello spazio davanti all'ingresso dell'Unione Culturale si terrà la performance di danza africana Sakpata a cura di Paola Fatima Casetta e dell'Associazione Culturale Gruppo Danbalà, seguita dalla proiezione in loop di una selezione di film di danza dalle scorse edizioni di La Danza in 1 Minuto.
Glocal Off
Completano il programma Glocal 24, quattro proiezioni OFF: Dalla stessa parte di Antonio Palese, su Franco Malerba, emblema e attivista contro le difficoltà che le persone con disabilità subivano negli anni '70/'80 (sabato 23 ore 14.30); C'era una volta Nobel di Bruno Ugioli, progetto interdisciplinare sulla figura di Alfred Nobel e Meti di Andrea Murchio, attore e regista scomparso nel 2022 (lunedì 25 ore 17.30); Diario Persiano di Carlo Grande, sul suo viaggio in Iran, nell'ottobre 2022, tra i pochi occidentali presenti in un momento di aspre tensioni sociali. (lunedì 25 ore 19.30).
Programma del 23° Glocal Film Festival
Mercoledì 20 marzo, ore 20.30 - Cinema Massimo (via Verdi, 18 - Torino)
Apertura in musica per il 23° Glocal Film Festival, che rende omaggio al regista e produttore piemontese Giovanni Pastrone con un cine-concerto che coinvolti 40 giovani compositori e musicisti del Conservatorio statale "Giuseppe Verdi" e del Liceo classico e musicale "Cavour" di Torino, autori della composizione e protagonisti dell'esecuzione di musiche originali per accompagnare, dal vivo, una selezione di film muti d'epoca, patrimonio del Museo Nazionale del Cinema di Torino.
L'evento - dal titolo Pastrone, il melodramma e il cinema piemontese delle origini - si svolge mercoledì 20 marzo alle ore 20:30 al Cinema Massimo di Torino.
«Il programma è un omaggio al cinema muto locale e dà rilievo al melodramma e alla poliedrica figura di Giovanni Pastrone, di origini astigiane, regista e produttore del kolossal Cabiria, che celebra quest'anno il suo 110° anniversario», dichiarano Alice Filippi, per il secondo anno direttrice artistica del Glocal Film Festival, e Alessandro Gaido, presidente dell'Associazione Piemonte Movie che organizza la kermesse.
La serata si apre con il lungometraggio Il fuoco (Pastrone, 1915), apice del melodramma italiano dell'epoca, accompagnato dalle musiche per piano solo, di ispirazione moderna e romantica, di Ludovico Bellucci della VB del Liceo. Seguono cinque cortometraggi sonorizzati dai due Ensemble delle classi VB e VF del Liceo; le musiche, composte dagli studenti del Conservatorio, spaziano da temi sinfonici a sofisticati cromatismi, da sperimentazioni jazz a ritmi swingati.
I film proposti sono diretti o prodotti da Pastrone, oppure hanno un legame con l'attività regionale dell'Itala Film e della S. A. Ambrosio, studios noti già all'epoca a livello globale. Il fil rouge del melodramma si deve al legame con il Festival del Cinema Muto di Karlsruhe (Germania), con cui Liceo e Conservatorio collaborano per il secondo anno, nell'ambito del progetto "Cinema MU-TO".
L'evento è coordinato da Maria Adorno, Valter Frezzato (Liceo Cavour) e Giacomo Pomati, direttore d'orchestra dei due ensemble. Introduce Gabriele Perrone, responsabile Cineteca MNC.
Nel corso della giornata sono in programma anche altri eventi legati al Festival, tra masterclass a tema cinematografico, mostre ed eventi artistici a Casa Glocal (c/o Unione Culturale Antonicelli, Palazzo Carignano, via Cesare Battisti 4 - Torino) e due proiezioni di documentari in concorso, in anteprima cittadina.
Pastrone, il melodramma e il cinema piemontese delle origini
Il Fuoco (Italia, 1915, 35 mm, 50', b/n)
Regia: Giovanni Pastrone. Produzione: Itala Film
Musica: musiche originali composte ed eseguite da Ludovico Bellucci della VB
Diva e femme fatale, Pina Menichelli interpreta una poetessa di cui un ingenuo pittore si innamora perdutamente. Mario, interpretato da Febo Mari, riuscirà finalmente a farsi strada come artista grazie alla sua musa. Come prevedono le leggi del melodramma, però, la favilla del primo incontro e la vampa della passione non possono che bruciare rapidamente, lasciando sul loro cammino solo cenere.
Al cinematografo, guardate...e non toccate (Italia, 1912, 35 mm, 6', b/n)
Produzione: Itala Film
Musica: musiche originali di Daniele Pietrocola eseguite dall'ensemble della VF
Ave Maria di Gounod (Italia, 1910, 35 mm, 7', b/n)
Produzione: S. A. Ambrosio
Musica: musiche originali di Gioele Minati eseguite dall'ensemble della VF
Chi fu il colpevole? (Italia, 1910, 35 mm, 8', b/n)
Produzione: Itala Film
Musica: musiche originali di Andrea Castagnoli eseguite dall'ensemble della VB
Cretineti, troppo bello! (Italia, 1909, 35 mm, 4', b/n)
Produzione: Itala Film
Musica: musiche originali di Riccardo Morabito eseguite dall'ensemble della VB
Madamigella Robinet (Italia, 1913, 35 mm, 3', b/n)
Produzione: S. A. Ambrosio
Musica: musiche originali di Alessandro Artico eseguite dall'ensemble della VB
Le premiazioni del 23° Glocal Film Festival e anteprima regionale de L'incidente di Giuseppe Garau - All'attrice Carlotta Gamba, di recente alla Berlinale, il Premio Prospettiva 2024
Domenica 24 marzo, ore 19 - Cinema Massimo
con replica dei film vincitori lunedì 25 marzo alle ore 15
Domenica 24 marzo si terranno le premiazioni del 23° Glocal Film Festival. L'appuntamento è a partire dalle ore 19 al Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema di Torino, quando sarà assegnato il Premio Prospettiva a Carlotta Gamba e, a seguire, tutti gli altri riconoscimenti di questa edizione 2024.
Il Premio Prospettiva - curato da Carlo Griseri - nasce per segnalare giovani talenti locali che iniziano a farsi strada nel mondo del Cinema. Quest'anno la scelta è ricaduta sull'attrice torinese Carlotta Gamba, classe 1997, co-protagonista della serie Dostoevskij diretta Fratelli d'Innocenzo, recentemente presentata alla Berlinale 74 e prossimamente nei cinema. A Berlino l'attrice era anche nel cast dell'opera prima (in concorso) Gloria!, di Margherita Vicario.
Quindi le due Giurie - composte rispettivamente da Anna Pavignano (presidente), Andrea Bosca ed Emiliano Fasano per Spazio Piemonte e da Francesca Bocca, Lucio Pellegrini (presidente) e Max Viale per Panoramica DOC e Doc Short - consegneranno i vari riconoscimenti del Glocal Film Festival 2024, nel corso di una cerimonia musicata dallo stesso Viale con Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo.
Al termine delle premiazioni, alle ore 21, sarà proiettato il film fuori concorso L'incidente (Italia, 2023, 65'), girato a in Barriera di Milano a Torino, vincitore del Jury Prize allo Slamdance 2024 e del premio come Best Feature al Pendance Film Festival di Toronto: si tratta del lungometraggio di fiction con cui fa il suo esordio alla regia il sassarese - e piemontese d'adozione - Giuseppe Garau, che sarà ospite in sala con il cast.
L'opera - in anteprima regionale e alla sua seconda proiezione in Italia dopo il Lucca Film Festival - racconta la storia di Marcella, una donna di mezza età, licenziata e lasciata dal marito. Inoltre la figlia si sta allontanando sempre di più, da quando entrambe sono state coinvolte in un grave incidente d'auto. Soffocata dai debiti, cui non è più in grado di far fronte a seguito della perdita del lavoro, Marcella decide di rimettersi in piedi e compra un carro attrezzi. Un giorno, ferma ad un incrocio, le viene in mente un'idea.
Tutti i lavori vincitori del 23° Glocal Film Festival verranno quindi riproposti in replica lunedì 25 marzo, a partire dalle ore 15, nella Sala Soldati del Cinema Massimo MNC.
Panoramica Doc concorso documentari
Il concorso "Panoramica Doc" del Glocal Film Festival 2024 prevede la proiezione di cinque film, selezionati tra i 34 pervenuti, che si contenderanno il Premio Tòret - Alberto Signetto per il Miglior Documentario.
Oltre al legame con il territorio piemontese, il cosiddetto Fattore Glocal, si tratta anche di lavori che invitano lo spettatore a riflettere sul tema della Comunità, sul valore delle radici e sulla passione che anima questo rapporto.
La Comunità è quella degli artisti di strada Rashid, Chiara, Domenico, Elisa e Andrea, che si esibiscono tra le vie di Torino e poi in tutta Europa, nel film Tanto di cappello di Angelo D'Agostino. La si ritrova nella piccola città di Bagno di Gavorrano, in provincia di Grosseto, e nella sua storica casa del popolo, di cui è possibile ripercorrere la fondazione attraverso i filmati in super8, in La piccola Russia di Maurizio Orlandi. Cercano di mantenerla in vita Maria e Federica, protagoniste di Tutto è qui di Silvia Luciani: due donne che vivono in un paese del centro Italia devastato dal terremoto e che , in maniera differente, praticano la propria personale resistenza per garantire un futuro al proprio territorio. C'è chi si dedica agli altri in maniera insolita: è il caso di Stefano Ansaldo, evangelizzatore contemporaneo di cui Paolo Casalis racconta le gesta, ne Il predicatore. Ha qualcosa da dire anche Andrea Villa, street artist torinese al centro di Questo spazio può essere tuo di Alessandro Bernard, che diffonde messaggi politici irriverenti attraverso le teche illuminate delle pubblicità.
Tra i documentari lunghi presenti quest'anno nella sezione competitiva, tre sono stati sostenuti dal Piemonte Doc Film Fund di Film Commission Torino Piemonte; tre (Il Predicatore, La Piccola Russia e Tanto di Cappello) sono in anteprima assoluta.
A cura di Serena Anastasi e Federica Zancato con la collaborazione di Francesco Ghiaccio
Panoramica Doc | I film in competizione
Il predicatore (Italia, 2023, HD, 52', col.) di Paolo Casalis
Fattore Glocal: il regista e la casa di produzione Produzioni Fuorifuoco sono piemontesi, di Bra (CN); Casalis è stato già anche autore di svariati lavori ambientati in Piemonte, tra cui Langhe Doc (finalista ai David di Donatello) e i pluri-premiati Barolo Boys e Food Rebels.
Tutti i giorni il 45enne Stefano Ansaldo trasforma vie, piazze e mercati di tutto il mondo in improvvisati luoghi di predicazione evangelica. I video, ripresi dalla moglie Cristiana, sono poi caricati sui social network: il canale Solo Cristo Salva raccoglie oggi 8.500 video e 60.000 followers. Stefano e Cristiana vivono a bordo di un camper, che è la loro casa, mezzo di trasporto e di predicazione. Il documentario ne segue la vita quotidiana, tra divulgazioni ed esigenze più terrene. Ne viene fuori il ritratto intimo di un uomo che ha dedicato la propria esistenza a un'unica causa, sacrificando tutto.
Domenica 24 marzo ore 14, Cinema Massimo MNC - Sala 3 Soldati | Anteprima assoluta
La piccola russia (Italia, 2023, HD, 52', col.) di Maurizio Orlandi
Fattore Glocal: il regista e la casa di produzione Filmrouge sono piemontesi; una location è a Torino.
Il filmato in super8 è dedicato all'inaugurazione della casa del popolo di Bagno di Gavorrano, in provincia di Grosseto. Le immagini di quella giornata, ormai rarissime, testimoniano il coinvolgimento popolare nella realtà grossetana, la partecipazione di delegazioni, riconoscibili nel corteo, arrivate da tutta Italia e la presenza di Pietro Ingrao al discorso di presentazione con la piazza gremita.
Sabato 23 marzo ore 21, Cinema Massimo MNC - Sala 3 Soldati | Anteprima assoluta
Questo spazio può essere tuo (Italia, 2023, HD, 77', col.) di Alessandro Bernard
Fattore Glocal: regista torinese e film ambientato a Torino.
Piove. Una teca retro illuminata della compagnia di affissioni IGPDecaux si accende sul "niente di nuovo". Sono le 18:29 di una sera qualsiasi. Le auto sfrecciano accanto alla teca indifferenti, prima di incolonnarsi dietro a un semaforo. L'aria è elettrica, i passanti affondano il volto nei cellulari mentre un ragazzo incappucciato, dal passo calmo e molleggiato, si avvicina. È un attimo. Alle 18:31 la luce fredda che si irradia dalla teca illumina qualcosa di inaspettato. Lo chiamano il "Banksy di Torino". All'appello via social, lanciato per convincerlo a fare un film su di lui, ha risposto con una mail firmata: Andrea Villa. È il suo vero nome? No. Qual è il suo vero volto? Nessuno lo sa. Nasconde sé stesso dietro una maschera specchiata che riflette e distorce la realtà.
Sabato 23 marzo ore 16, Cinema Massimo MNC - Sala 3 Soldati
Tanto di cappello (Italia, 2023, HD, 78', col.) di Angelo D'Agostino
Fattore Glocal: il regista è nato e lavora a Torino; il film è girato in Piemonte; la casa di produzione e distribuzione Lacumbia Film è a Torino.
Cosa fanno gli artisti di strada tra uno spettacolo e l'altro? Cosa resta quando l'ultimo applauso si è spento e la folla dispersa? Attraverso le storie di cinque artisti di strada -Andrea, Chiara, Domenico, Elisa e Rašid- Tanto di Cappello parla del senso delle cose. Di ciò che c'è di incrollabile nel mestiere più precario di tutti, che può farci riscoprire qualcosa di fondamentale su noi stessi, sul percorso che questa società si aspetta che percorriamo e su dove, invece, potrebbe condurci il lasciarsi andare all'inaspettato. È un film che risponde a molte delle domande che avremmo sempre voluto fare agli artisti di strada. E un po' a noi stessi.
Venerdì 22 marzo ore 18, Cinema Massimo MNC - Sala 3 Soldati | Anteprima assoluta
Tutto è qui (Italia, 2022, HD, 68', col.) di Silvia Luciani
Fattore Glocal: la casa di produzione Tekla Films è torinese.
30 ottobre 2016. Il terremoto più forte degli ultimi cinquant'anni colpisce il centro Italia. Federica vede distrutto il suo sogno divenuto realtà, un asilo all'interno del bosco. Maria, 85 anni, perde tutto, compresa la casa. Entrambe non riescono ad abbandonare il borgo in cui vivono come invece hanno fatto tutti gli altri. Si ritrovano sole, a tentare di rimettere in piedi la vita. Federica ricostruisce l'asilo dentro una tenda di Yurta in un bosco, usando la natura come parco giochi, mentre Maria si trasferisce in una roulotte parcheggiata vicino alla sua casa crollata. Ormai nel borgo non vive più nessuno, ci sono solo i bambini, gli unici abitanti reali che fronteggiano la solitudine di quel piccolo angolo di mondo abbandonato, dove niente sembra più esserci. Ma forse non è proprio così.
Giovedì 21 marzo ore 16:30, Cinema Massimo MNC - Sala 3 Soldati | Anteprima cittadina
Panorama Doc | Premi e giurie
Il premio Torèt – Alberto Signetto per il miglior documentario (2.500 €), dedicato al ricordo del regista e amico che rappresenta l'impegno di questo premio, è assegnato dai seguenti giurati:
Francesca Bocca, scenografa e produttrice, dopo un apprendistato come assistente, firma la sua prima scenografia nel 1999 con Un amore di Gianluca Tavarelli. Ha poi lavorato con Davide Ferrario, Dario Argento, Alex Infascelli, Giacomo Campiotti, Mandelli & Biggio, Roberto De Feo, Neri Marcorè. Con Davide Ferrario ha fondato, nel 2002, la casa di produzione Rossofuoco. È stata nominata come miglior scenografa ai David di Donatello per Dopo mezzanotte.
Lucio Pellegrini (presidente di Giuria), nato ad Asti, scrive e dirige film, documentari e serie televisive, selezionati in festival internazionali e distribuiti in molti paesi europei. Ha collaborato con Paolo Virzì e Gianni Zanasi e diretto Pierfrancesco Favino, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi, Stefano Accorsi, Vittoria Puccini. Alla regia affianca l'attività di produttore. Nel 2020 gira il film tv Carosello Carosone vincitore di due Nastri d'Argento 2021. Il suo ultimo lavoro è Il Nostro Generale, serie tv con Sergio Castellitto e Teresa Saponangelo.
Max Viale è musicista compositore, video editor, sound designer, docente di musica applicata, suono per audiovisivi e installazioni interattive-multimediali. Nel 1999 fonda Gatto Ciliegia contro Il Grande Freddo, band in attività con svariate produzioni discografiche, tour live, produzione musiche di scena, sonorizzazioni, colonne sonore. La colonna sonora di Nico 1988 (S. Nicchiarelli, 2018) ottiene la candidatura al David di Donatello. La colonna sonora del film Miss Marx (S. Nicchiarelli, 2021) vince il David di Donatello, Nastro d'Argento, Soundtrack Stars Award.
Premio Unipop - miglio documentario Assegnato da una Giuria esterna composta da docenti ed esperti dell'Università Popolare di Torino (Guido Arnosio, Giancarlo Viani, Anna Cuculo, Giorgio Boccaccio e Alberto Borgatta) dal valore di 150 € per l'iscrizione all'anno accademico 2024-2025. I film selezionati saranno anche programmati in una successiva serata alla Fondazione Università Popolare di Torino.
Premio del pubblico Il pubblico del Glocal esprime la propria preferenza sui cinque documentari in concorso. Offerto dall'Azienda vitivinicola Santa Clelia.
Doc short concorso documentari brevi
Alla sua terza edizione, torna anche quest'anno Doc Short, la sezione competitiva del Glocal Film Festival dedicata ai documentari corti in collaborazione con Cinemaitaliano.info, quotidiano online di informazione cinematografica nato nel 2005. Film brevi che parlano anch'essi di origini e di elementi naturali -la terra, le rocce, l'acqua, le montagne- che ci circondano o in cui veniamo immersi, a volte come osservatori e a volte come protagonisti, in una connessione con il territorio sempre presente.
Quattro i titoli in concorso di questa rassegna, sempre più indipendente e ricca di anteprime: si parte da lontano, dall'Africa -con le terre etiopi di Demons From Afar di Tommaso Magnano e quelle nigeriane di Selinna Ajamikoko in The Meatseller di Margherita Giusti- per arrivare infine sulle montagne del Piemonte: dalle Alpi Marittime cuneesi di Open Your Eyes di Michael Gaddini alle Valli di Lanzo, con la rassegna di canti battenti raccontata da Chant a batànt di Luca Percivalle e Flavio Giacchero. Altri due film fuori concorso -Perle di Mare di Elisabetta Ajani e Mattia Gaido e Tufo di Victoria Musci- completano la sezione.
Spetterà alla Giuria decretare il vincitore del Premio Cinemaitaliano.info, che consiste anche quest'anno nell'invito di partecipazione al Toscana Filmmaker Festival di giugno.
A cura di Serena Anastasi e Federica Zancato con la collaborazione di Francesco Ghiaccio
Doc Short | I film in competizione
Chant a Batànt (Italia, 2023, HD, 11', col.) di Luca Percivalle e Flavio Giacchero
Fattore Glocal: registi e casa di produzione La Blues piemontesi (Casale Monferrato); il film è girato nelle Valli di Viù e Valli di Lanzo.
Il 10 giugno 2023 in Valle di Viù (Valli di Lanzo, nelle Alpi occidentali confinanti con la Francia), nell'ambito della Viuleta, rassegna di canto spontaneo e musica dell'arco alpino, si sono sperimentati i canti battenti, chant a batànt nella lingua locale francoprovenzale. Una tradizione dalle origini antiche. Durante attività lavorative, o per gioco, gruppi di persone cantavano e dall'altro versante altri cantori rispondevano proseguendo la strofa del canto. Il documentario racconta quella giornata di memoria canora.
Venerdì 22 marzo ore 18, Cinema Massimo MNC - Sala 3 Soldati | Anteprima assoluta
Demons from afar (Etiopia, 2022, HD, 13', col.) di Tommaso Magnano
Fattore Glocal: il regista è di Torino e attivo in Piemonte; la casa di produzione Ramingo è torinese.
Da lontano i demoni sono malvagi, ma se ci si avvicina tutto cambia. Un viaggio tra due dimensioni attraverso gli occhi delle donne e degli uomini che lottano ogni giorno per proteggere le nostre origini ancestrali.
Sabato 23 marzo ore 16, Cinema Massimo MNC - Sala 3 Soldati | Anteprima nazionale
Open your eyes (Italia, 2022/2023, HD, 8', col.) di Michael Gaddini
Fattore Glocal: regista cuneese e ambientazione in Piemonte, nel Parco delle Alpi Marittime (Cuneo).
Tutti noi sappiamo quant'è piacevole immergersi in un bosco: il vento che accarezza gli alberi, l'odore della terra bagnata, i raggi di sole che filtrano tra le foglie... Ma quand'è stata l'ultima volta che ti sei immerso nella natura? Semplicemente ad ascoltare e osservare?
Giovedì 21 marzo ore 16:30, Cinema Massimo MNC - Sala 3 Soldati | Anteprima cittadina
The meatseller (Italia, 2023, HD, 17', col.) di Margherita Giusti
Fattore Glocal: team di lavoro in gran parte piemontese.
È la storia vera di Selinna Ajamikoko, una giovane ragazza nigeriana che sogna di diventare una macellaia come sua madre. Per esaudire il suo desiderio si imbarca in un lungo viaggio verso l'Italia, pieno di atrocità e bestialità. Una storia raccontata tramite il colore, il sangue, il corpo e i tagli. Un viaggio animato che accompagna la voce di Selinna e ci guida in quella ricerca di identità che caratterizza l'essere umano.
Sabato 23 marzo ore 21, Cinema Massimo MNC - Sala 3 Soldati | Anteprima cittadina
Doc short | Fuori concorso
Perle di mare (Italia, 2019, HD, 4', col.) di Elisabetta Ajani e Mattia Gaido
Un viaggio tra i materiali e i colori delle botteghe di Venezia, ancora oggi impegnate nella creazione delle tradizionali perle di vetro muranese.
Sabato 23 marzo ore 14:30, Cinema Massimo MNC - Sala 3 Soldati
Tufo (Italia/Francia, 2023, HD, 26', col.) di Victoria Musci
La storia vera del solido coraggio di Ignazio Cutrò e della sua famiglia, che sono stati minacciati dalla mafia e isolati dai loro amici e dalla comunità perché hanno scelto di testimoniare.
Domenica 24 marzo ore 14, Cinema Massimo MNC - Sala 3 Soldati
Doc short | Premi e giurie
Premio short cinema italiano (500 €) Assegnato dalla Giuria di Panoramica Doc, consiste nell'invito ufficiale a partecipare al Toscana Filmmaker Festival.
Premio Unipop - Miglior documentario La Giuria di docenti ed esperti dell'Università Popolare di Torino assegna anche per questa sezione un premio dal valore di 150 € per l'iscrizione all'anno accademico 2024-2025, con proiezione dei lavori selezionati nel corso di una successiva serata dedicata.
Premio del pubblico Anche per questa sezione il pubblico esprime la propria preferenza. Offerto dall'Azienda vitivinicola Santa Clelia.
Professione Documentario nelle scuole
A dieci anni dalla sua fondazione, Professione Documentario continua a portare nelle aule degli Istituti secondari di secondo grado regionali una selezione della migliore cinematografia realizzata in Piemonte.
Il progetto, volto a promuovere il cinema del reale tra il giovane pubblico, si pone un'ulteriore finalità: fornire orientamento scolastico e professionale sulle opportunità in ambito cinematografico che il territorio piemontese è in grado di offrire.
Rispetto allo scorso anno si registra un'ulteriore crescita delle adesioni, con oltre 1500 studenti e studentesse provenienti da 15 istituti delle province di Asti, Biella, Cuneo, Torino e Vercelli.
Le proiezioni in sala si svolgeranno non solo nel capoluogo regionale, ma anche ad Asti, Bra, Biella, Carmagnola, Mondovì, Vercelli e Villar Perosa, con l'intento di decentrare i luoghi di produzione culturale e riconoscere alle sale cinematografiche di profondità l'attività di presidio per lo sviluppo delle Comunità.
Quest'anno i film a contendersi il Premio Professione Documentario (500 €), assegnato dagli allievi, saranno: Nel cerchio degli uomini di Paola Sangiovanni, incentrato sulle attività dell'omonima organizzazione torinese che da oltre 25 anni opera per contrastare gli stereotipi e la violenza di genere; Oltre la valle di Virginia Bellizzi, ambientato in alta Valle Susa per raccontare le storie dei migranti che tentano di attraversare il confine a piedi; La voce di Ventotene di Stefano di Polito che, attraverso la memoria e le voci dei suoi abitanti, ripercorre la storia dell'isola, strettamente legata all'esperienza di esilio di molti antifascisti italiani.
Formatori e formatrici di Piemonte Movie accompagneranno la visione dei film, con due proiezioni in classe e una in sala, alla presenza dell'autore/autrice.
Le scuole che quest'anno aderiscono al progetto sono, a Torino, il Liceo Majorana, l'Istituto Bodoni-Paravia, la Piazza dei Mestieri, il Primo Liceo Artistico, il Liceo Classico e Musicale Cavour e O.D.S. Operatori Spettacolo e Doppiaggio; in provincia di Torino l'Istituto Baldessano-Roccati (Carmagnola), il Liceo Porporato e l'Istituto M. Buniva (Pinerolo); a Biella l'Istituto Quintino-Sella; in provincia di Cuneo l'Istituto Velso-Mucci (Bra), l'Istituto Giolitti-Belisario e il Liceo Vasco-Beccaria-Govone (Mondovì); ad Asti il Liceo Artistico Alfieri; a Vercelli il Liceo Artistico Alciati.
A cura di Serena Anastasi e Maria Adorno
Premio Villar Cinema & Montagna
Novità dell'edizione 2024 è l'istituzione del Premio "Villar Perosa Cinema & Montagna", assegnato dall'Associazione Piemonte Movie in collaborazione con il Comune di Villar Perosa e il Cinema delle Valli, da due anni sede decentrata del Glocal Film Festival.
Una Giuria composta da Caterina Arena (assessora alla Cultura del Comune di Villar Perosa), Danilo Breusa (sindaco di Pomaretto), Marco Bussone (presidente nazionale Uncem), Chiara Sasso (Valsusa Film Festival) e Vittorio Zaino (cinema comunale di Barge) giudicherà cinque documentari a tema montagna, iscritti nella sezione Panoramica Doc. Il vincitore riceverà un premio di 500 € e il titolo premiato farà parte del programma autunnale della rassegna Cinema&Montagna. Storie di resistenza e resilienza.
Tra le opere in gara, quattro sono ambientate nelle Alpi occidentali. Alle radici del cielo di Raffaella Tolicetti racconta la storia dell'Orestes Hütte, rifugio ecosostenibile ai piedi del Monte Rosa che serve esclusivamente cibo vegano. Ambin - La roccia e la piuma, del pluripremiato Fredo Valla, è dedicato alle millenarie memorie che si intrecciano sul massiccio montuoso delle Alpi Cozie, tra Italia e Francia. La Valle Grana degli anni Sessanta, tra arretratezza e boom turistico, è invece lo scenario de Il paese che (non) aveva il jukebox di Erica Liffredo, mentre Oltre la valle di Virginia Bellizzi racconta le storie dei migranti in pericoloso transito sui sentieri della Valsusa, cercando di attraversare il confine, e dei volontari che li accolgono. Nessun posto al mondo, di Vanina Lappa porta invece nel Cilento, in un mondo in cui si scontrano antiche tradizioni e nuove imposizioni della società moderna.
Sono previste tre giornate di proiezione all'interno della sala cinematografica di viale Galileo Ferraris 2 - nelle giornate di lunedì 11, 18 e 25 marzo - sempre con inizio alle ore 21.
Inoltre, da venerdì 8 a domenica 24 marzo, il foyer del cinema ospita la mostra "Animati - Passo a passo nell'archeologia del Cinema", a cura di Beatrice Piva e Serena Anastasi: un percorso espositivo con tavole progettuali, oggetti di scena, puppet e scenografie realizzati per la produzione dell'omonimo film in stop motion del Liceo artistico "Michele Buniva" di Pinerolo.
Spazio Piemonte concorso cortometraggi
Quest'anno sono due i cortometraggi selezionati dal pubblico in sala nei giorni del Too Short to Wait, nel quale sono stati proiettati tutti i sessantasei lavori iscritti. Il primo, L'orgoglio di Alice di Nicolò Canestrelli, è la storia di una ragazza che scopre la propria sessualità, divisa tra amore e attivismo politico. Il secondo è Due fratelli di Donato Luigi Bruni, che racconta la resa dei conti in una famiglia disfunzionale.
Tra i quattro lavori d'animazione in concorso, due provengono dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino: il visionario Archang3l, realizzato da Angelo Mastrolonardo, Federico Starinieri, Lorenzo Cascini e Riccardo Grilli, che mette in scena un'immaginifica apocalisse aliena; e La notte di Martina Generali, Simone Pratola e Francesca Sofia Rosso, che racconta il viaggio onirico di Pulcinella in una Venezia trasognante. In Out of Character Niccolò Gioia ricorre a diverse tecniche di animazione per riflettere sulla formazione dell'identità, mentre in Il sogno Donato Sansone sperimenta con l'intelligenza artificiale, dando vita al racconto di un sogno raccontatogli da un amico.
La sperimentazione è anche al centro del processo creativo di Orione. Dialogo sulla creazione tra serial silence-killers di Niccolò Buttigliero, un dialogo cosmogonico tra entità immortali che riflettono sui concetti di creazione e distruzione, e di La chiamata, in cui Sam Di Vito rappresenta una situazione surreale con uno stile visivo grottesco.
Il tema della solitudine e la rappresentazione di personaggi ai margini della società si ritrovano in Benzina di Daniel Daquino, ritratto di un solitario benzinaio di provincia; Ultimo Impero di Danilo Monte, sull'incontro tra un immigrato e una prostituta tra le macerie di un'ex discoteca; e Ultraveloci di Paolo Bonfadini e Davide Morando, che racconta le vicende di un uomo costretto a difendere la propria officina.
Il registro comico viene usato da Mattia Capone e Alessandro Garelli per riflettere sul ruolo dei pensionati nella società in Livandro, una commedia grottesca dai toni pulp. Silvia Di Gregorio lo utilizza invece per mettere in scena una storia di immigrazioni, stereotipi e diffidenza in Pollo all'ananas '98.
Mantiene un tono leggero anche Pentaclub (The Club of Five) di Roberto Strazzarino, un corto ricco di riferimenti cinefili su un gruppo di amici che negli anni '60 sogna di aprire un cinema. Citazione cinematografica e amicizia si ritrovano in Terra bruciata, in cui Fabio Fontana racconta la crisi tra due amici per parlare della vita tra campagna e città.
Dive, di Aldo Iuliano, si sposta su toni decisamente più tragici per mettere in scena un atto di ribellione e coraggio, nei confronti di un contesto bellico e un mondo contemporaneo in cui imperversa la guerra.
Sedici lavori in totale, che rappresentano il meglio della produzione cinematografica piemontese contemporanea e che non vediamo l'ora di vedere proiettati sullo schermo del Cinema Massimo.
Quando scrivi, non pensare agli amici, né all'impressione che farà la tua storia.
Narra come se il racconto non avesse altro interesse che per il piccolo mondo dei tuoi personaggi.
Solo così il tuo lavoro avrà un'anima.
Francesco Scarrone
A cura di Chiara Pellegrini, Roberta Pozza, Elia Tron e Fabio Bertolotto
Programma Spazio Piemonte
Giovedì 21 marzo ore 18.30
Due fratelli (14') di Donato Luigi Bruni
Fattore Glocal: regista e location piemontesi.
Due giovani fratelli molto affiatati si riuniscono per mettere in atto un piano premeditato da tempo. In passato, i due furono cresciuti in una famiglia disfunzionale, con un padre violento e una madre sottomessa al volere del marito. Ma ora che l'uomo è bloccato a letto dalla malattia, i figli vogliono vendicarsi.
Ultimo Impero (20') di Danilo Monte
Fattore Glocal: regista, casa di produzione e location piemontesi.
Un immigrato senza dimora e una prostituta trovano riparo tra le macerie dell'Ultimo Impero, ex discoteca che negli anni '90 aveva ospitato migliaia di persone. Al cospetto del decadente simulacro di un mondo che fu, in un tempo sospeso, i due cercano cibo, soldi e calore.
Archang3l (8') di Angelo Mastrolonardo, Federico Starinieri, Lorenzo Cascini, Riccardo Grilli
Fattore Glocal: regista e casa di produzione piemontesi.
Sul pianeta Eden un demone scatena una tempesta che minaccia distruzione. Dodici sacerdoti si riuniscono in preghiera per invocare l'aiuto divino, ma l'ultima speranza viene riposta in un ex pilota che da anni viene detenuto in carcere. Trovato il coraggio di affrontare il demone, l'eroe parte in missione per salvare il pianeta.
La chiamata (7') di Sam Di Vito
Fattore Glocal: regista, casa di produzione e location piemontesi.
Chiuso in una camera con pochi ed essenziali oggetti, un uomo telefona puntuale tutte le mattine, aspettando di essere richiamato prima di andare a letto. Ma un giorno la chiamata sembra non arrivare e l'attesa lo porta alla disperazione.
Terra bruciata (20') di Fabio Fontana
Fattore Glocal: regista, casa di produzione e location piemontesi.
In un fittizio e isolato microcosmo rurale, una lunga storia di amicizia sembra giungere a una brusca fine quando Gianni decide di non avere più a che fare con Pier. Il ragazzo, rimasto solo, è sconvolto, non capisce e chiede spiegazioni.
Sabato 23 marzo ore 18.30
Pentaclub (The Club of Five) (20') di Roberto Strazzarino
Fattore Glocal: regista e casa di produzione piemontesi.
È il 1968 e un gruppo di cinque ragazzi sogna di gestire un cinema in cui non si proiettino film a favore della guerra. Una storia di formazione, avventura, amicizia e piccoli grandi atti di ribellione che segnano la fine dell'infanzia e l'inizio dell'età matura.
Out of Character (4') di Niccolò Gioia
Fattore Glocal: casa di produzione piemontese.
Anton è un ragazzo che ha difficoltà a integrarsi con i propri compagni di scuola, caratterizzati da tecniche di animazione differenti, tra 2D, 3D e stop motion. Per potersi relazionare, Anton modifica il proprio aspetto, trasformando il proprio stile di animazione in base a quello dei suoi interlocutori.
Livandro (13') di Mattia Capone, Alessandro Garelli
Fattore Glocal: regista, casa di produzione e location piemontesi.
La banda dei Maiali ha catturato Livandro e l'amico Morando nella loro fatiscente bocciofila. Giancane, il boss che li tiene in ostaggio, li tortura per scoprire il loro traffico. Una commedia grottesca dai toni pulp che riflette sul ruolo dei pensionati nella società.
Orione. Dialogo sulla creazione tra serial silence-killers (7') di Niccolò Buttigliero
Fattore Glocal: regista e location piemontesi.
Due giovani immortali, sdraiati sul buio abissale, discutono se sia di nuovo ora di creare il Mondo. Lei dà vita a una stella, ma potrebbe aver dato origine a un intero sistema. Lui la rimprovera di aver ucciso il silenzio. Una commedia coniugale e cosmogonica.
Benzina (20') di Daniel Daquino
Fattore Glocal: regista, casa di produzione e location piemontesi.
Vincenzo è un uomo solitario e tranquillo che gestisce un distributore di benzina su una strada provinciale. Soffre di un disturbo ossessivo compulsivo che lo porta a scandire le attività con gesti e rituali precisi. L'unica persona che si accorge di lui è una donna che un giorno si ferma nel suo distributore.
Il sogno (1') di Donato Sansone
Fattore Glocal: regista piemontese.
Il regista rielabora il sogno che un suo amico gli ha raccontato: un uomo, all'interno di un appartamento, rimprovera un ragazzo di essere stato violento durante l'infanzia. L'accusato si arrabbia e in tutta risposta gli tira una testata, causandogli una terribile ferita che lo porta a perdere il cervello e regredire a uno stato infantile.
Domenica 24 marzo ore 16.00
Dive (13') di Aldo Iuliano
Fattore Glocal: casa di produzione piemontese.
Due adolescenti arrivano su una spiaggia isolata per dimenticare il mondo che li circonda e passare del tempo insieme. Bevono una birra e cantano spensierati. Nonostante un cartello li metta in guardia sulla possibile presenza di mine nella sabbia, sfidano il pericolo e attraversano il bagnasciuga per tuffarsi in mare.
Ultraveloci (19') di Davide Morando, Paolo Bonfadini
Fattore Glocal: regista e location piemontesi.
Dodo è un uomo di cinquant'anni con una forma di paralisi parziale. Una sera si ritrova per la prima volta da solo a dover difendere l'officina di famiglia da due ladri che vogliono derubarlo. Non potendo difendersi con la forza e non potendo fare affidamento sulle proprie gambe per scappare, usa l'ingegno per sventare la rapina.
Pollo all'ananas '98 (9') di Silvia Di Gregorio
Fattore Glocal: regista e location piemontesi.
È il 1998 e una famiglia emigrata dal sud Italia si riunisce in un ristorante cinese di Torino per pranzare. Quando il cane che avevano lasciato fuori scompare, il locale diventa teatro di conflitti tra i proprietari e i clienti. Una storia di immigrazioni, stereotipi e diffidenza che sfocia nel grottesco.
L'orgoglio di Alice (19') di Nicolò Canestrelli
Fattore Glocal: casa di produzione e location piemontesi.
Alice è una ragazza che vive con il padre nella periferia di Torino. Il suo impegno come attivista politica di destra viene sconvolto dall'incontro con Chiara, con cui stringe un legame profondo ma contraddittorio. Così è costretta a interrogarsi sulla propria sessualità e a riconsiderare le idee politiche che mai aveva messo in discussione.
La notte (7') di Martina Generali, Simone Pratola, Francesca Sofia Rosso
Fattore Glocal: casa di produzione piemontese.
Al Carnevale di Venezia Pulcinella tenta di imbucarsi a un festa prestigiosa riservata a pochi invitati. Fra maschere sfarzose, trionfi gastronomici e donne attraenti, il suo sogno di ricchezza si trasforma presto in un incubo. Il viaggio che compie nella notte gli rivela l'importanza di una vita vissuta in modo semplice e autentico.
Spazio Piemonte| Premi e giurie
Il Premio Torèt- Miglio cortometraggio (1.500 €) è assegnato dai seguenti giurati:
Andrea Bosca, attore e regista, in oltre 20 anni di carriera ha partecipato a numerosi progetti per la tv, il cinema e il teatro anche di produzione internazionale. Ha collaborato, tra gli altri, con Francesca Archibugi, Marco Calopresti, Mario Martone, Ferzan Ozpetek, Abel Ferrara. Ha scritto, diretto e interpretato A Tutto Tondo, Nastro D'Argento Speciale per il sociale. È socio fondatore di Every Child Is My Child Onlus.
Emiliano Fasano, strategy manager per Education, Audiovisual & Culture. Consulente e responsabile di progetti per Presidenza del Consiglio dei Ministri, RAI Com, Cinecittà, MIA Market, ASIFA Italia, Cineteca di Bologna, Film Commission Torino Piemonte, ha ricoperto il ruolo di esperto della Commissione Cinema del MiBAC, di membro della Commissione SIAE/CSC. Insegna Teoria e metodo dei mass media per IED e Career Development per NABA.
Anna Pavignano (presidentessa di Giuria) sceneggiatrice e scrittrice novarese. Scrive, con Massimo Troisi, le sceneggiature di tutti i suoi film, dal primo, Ricomincio da tre, fino a Il postino, con la regia di Michael Radford. Ancora per la regia di Michael Radford ha scritto Elsa&Fred e La musica del silenzio. Di recente uscita i film Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone (2023), e I limoni d'inverno di Caterina Carone. Scrive romanzi e opere per ragazzi, insegna scrittura e sceneggiatura.
La Giuria di Spazio Piemonte sceglierà inoltre vincitore e vincitrice del Premio ODS - Miglior Attore e Premio ODS - Miglior Attrice che consistono in un buono del valore di 800 € l'uno per i corsi della Scuola O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo, e del Premio Miglior Corto d'Animazione offerto dalla Libreria Pantaleon (buono di 200 €).
Premi Partner
Premio Machiavelli Music - Miglior Colonna Sonora originale Assegnato dal team di Machiavelli Music. La colonna sonora premiata sarà pubblicata in digitale e distribuita nei principali store online.
Premio Scuola Holden - Miglior Sceneggiatura Assegnato da una selezione di allievi e allieve, coordinati dalla docente di sceneggiatura Sara Benedetti. All'autrice o autore del corto vincitore la Scuola Holden offre come premio un buono di 550 € per partecipare a uno dei Wonderlabs.
Premio del pubblico Il pubblico del Glocal esprime la propria preferenza sui 16 cortometraggi in concorso. Offerto dall'Azienda vitivinicola Santa Clelia.
Carlo Verdone, Torino e il Piemonte
Nato a Roma nel 1950, Carlo Verdone è attore, regista e sceneggiatore. Si diploma nel 1974 al Centro Sperimentale di Cinematografia, sotto la direzione di Roberto Rossellini, per poi debuttare come attore a teatro. Durante la sua partecipazione al programma televisivo Non stop viene notato da Sergio Leone. Dall'incontro, decisivo per la sua carriera, nascono Un sacco bello (1980) e Bianco, rosso e Verdone (1981), pellicole che inaugurano un ciclo di successi, spesso in bilico tra comicità e intimismo, in cui sa fornire una lettura, caustica e ironica al tempo stesso, degli stereotipi dell'italiano medio, raccogliendo l'eredità della migliore commedia all'italiana.
Tra i personaggi "verdoniani" più celebri vi sono il coatto Enzo, l'hippy Ruggero, l'ingenuo Leo e, soprattutto, il logorroico e ossessivo Furio. Dopo Compagni di scuola (1988), film corale che riunisce le disillusioni di un'intera generazione, nel 1992 è accanto a Margherita Buy nella commedia romantica Maledetto il giorno che t'ho incontrato.
Mostrerà ancora tutto il proprio istrionismo in Viaggi di nozze (1995) e Grande, grosso e... Verdone (2008). Memorabile, infine, l'interpretazione dello scrittore teatrale fallito Romano, ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino, che gli varrà un Nastro d'Argento. Di recente sono state realizzate anche due stagioni della serie Una vita da Carlo, in cui offre una generosa interpretazione di sé stesso.
Uomo di Cinema, Verdone non ha mai dimenticato il teatro, ha diretto documentari e video musicali e scritto libri, soprattutto autobiografici.
La mostra fotografica Luci nel Silenzio
Il Glocal Film Festival 2024 -diretto da Alice Filippi, assistente di Carlo Verdone in alcuni suoi film- porta in anteprima assoluta a Torino la mostra fotografica Luci nel silenzio, ospitata dal 22 marzo al 14 al Polo del '900 di Torino, in via del Carmine, con inaugurazione il 22 alle ore 18.
Si tratta di un percorso di scatti realizzati negli anni dallo stesso Verdone a nuvole, albe e tramonti, che egli stesso definisce "preghiere senza parole".
Immagini che sono frutto della sua passione per il cielo, elemento naturale che da sempre richiama l'attenzione del regista romano, attraendolo e inquietandolo allo stesso tempo, nella poesia dei colori o nella sua cupezza minacciosa.
L'ispirazione di Verdone nasce sia dall'arte pittorica -a partire dalle opere del futurista e divisionista Luigi Russolo fino a quelle di Tiepolo, Monet, Turner e Constable, che lo spingono "a puntare la macchina fotografica verso l'alto"- nonché dalla musica, in particolare dalle composizioni strumentali elettroniche di Brian Eno, Philip Glass, David Sylvian e Robert Fripp, suoni che lo riportano alla contemplazione, allo stupore silenzioso del cielo.
«Quel cielo che cominciava ad essere oggetto di una nuova passione, assolutamente privata. Una passione liberatoria per chi, come me, ha dedicato e dedica ancora la sua vita artistica alla commedia, alla risata -dichiara- Finalmente, attraverso la fotografia, potevo riappropriarmi della mia vera indole: contemplativa, malinconica, spesso solitaria. Quando scatto non voglio nessuno accanto a me. Quel momento "mistico" è solo mio. Io e il cielo, un albero, una lontana montagna, una vallata. All'alba o al tramonto, prima
23° Glocal Film Festival
Torino - Cinema Massimo e altre sedi
Apertura: 20/03/2024
Conclusione: 25/03/2024
Organizzazione: Associazione Piemonte Movie
Curatore: direzione di Alice Filippi
Indirizzo: via Giuseppe Verdi, 18 - 10124 Torino
Modalità di ingresso: Ingresso 7 € | Ridotto 5 € (Aiace, UNIPOP, O.D.S., Over 65 e Studenti) Tranne dove diversamente specificato | I biglietti si potranno acquistare alle casse del Cinema Massimo nei giorni del festival e online sul sito web del cinema.
Tutte le proiezioni saranno introdotte da ospiti, autrici e autori dei film
I luoghi del festival: Casa Glocal @ Unione Culturale Franco Antonicelli - Via Battisti, 4 | Cinema Massimo MNC - Via Verdi, 18 | Circolo dei Lettori - via Bogino, 9 | Mediateca Rai Torino - Via Verdi, 31 | Polo del '900 - Via del Carmine, 14
Per info: info@piemontemovie.com
Sito web per approfondire: https://www.glocalfilmfestival.it/