Arte contemporaneaMostre a Roma
Hyunnart Studio inizia la programmazione nell'autunno 2023 con una mostra in cui interagiscono i due artisti claudioadami e Luigi Battisti, benché si potrebbe dire che gli autori siano quattro, in quanto il tutto nasce da una domanda di Morton Feldman nel 1976 a Samuel Beckett, ossia la richiesta di un libretto per un'opera lirica. Il testo con cui Beckett risponde, da lui stesso definito short prose, sarà esposto in mostra nella versione originale e nella traduzione in Italiano. Il titolo dell'opera, "Neither", difficile da tradurre puntualmente ma che in parte significa "né l'uno, né l'altro", sembra confermare la tipica negazione/affermazione beckettiana riguardo all'indicibile.
Come Diletta Borromeo scrive in catalogo, da tempo claudioadami e Luigi Battisti indagano incessantemente attorno alla pittura, con intenti e risultati formali molto diversi tra loro, facendo sì che questa mostra si trasformi in un luogo di contrasti tra il colore e il nero, ma anche di alcune analogie nell'attitudine al rigore e all'interesse riguardo a Feldman e Beckett.
claudioadami, dopo aver lavorato tre anni nel trascrivere/cancellare i testi della trilogia di Beckett, con "La trilogia del nero" avvia il compito di fare altrettanto con tutte le opere dello scrittore in infinite variazioni. Applicando questo metodo ossessivo, essenziale e inderogabile, l'artista ritiene di essere un personaggio beckettiano, e come tale perpetua un ciclo che non può arrestarsi, essendo esso stesso l'unico motivo per farlo – o non farlo – in una continua attesa.
Da qui il MONO_tono (2022) che tradisce la passione di claudioadami per il Minimalismo, con i suoi quaranta scomparti quadrati, ognuno di 40 cm di base, di fatto un modulo; e le sette tele nell'Accrochage (2022) dette componimenti, sono moduli di diverse gradazioni di nero che "si comportano" come movimenti musicali liberi perennemente in cerca di un luogo stabile.
In Rombo, tra le prime opere di Luigi Battisti, è già presente l'appropriazione dello spazio, occupato da nove elementi in legno dipinto, elaborati in variazioni ripetute ma non identiche. La geometria, il modulo e la serialità insistono e costituiscono il punto base della sua stessa ricerca, spesso attorno al quadrato con precise regole e delle cosiddette "mitologie" come le opere musicali di Erik Satie, John Cage e Morton Feldman, delle quali memorizza i tempi dei suoni e dei silenzi, facendoli diventare vuoti e pieni, attraverso i codici e cifre dei rapporti che nascono all'interno della struttura compositiva. Ed è infatti in questa logica che vengono realizzati l'arazzo Neither (2023), dedicato a Morton Feldman, fine collezionista di tappeti, e Motivi (2022), un dipinto di grandi dimensioni costruito "a tasselli" che ripropongono in modo astratto i motivi di tappeti tibetani, componimenti modulari che l'artista ha concepito autonomamente e che dunque potrebbero variare di posizione.
I quattro movimenti sonori Ambient/Drone sono stati realizzati da Cristiano Luciani con sintetizzatori, voce, strumenti acustici rielaborati elettronicamente e pianoforte. Il trattamento del suono è prossimo alla logica della pittura: spazializzazione, stratificazione, superficie lisce o materiche.
Titolo: Neither. Luigi Battisti / claudioadami
Apertura: 06/10/2023
Conclusione: 10/11/2023
Organizzazione: Hyunnart Studio
Luogo: Roma, Hyunnart Studio
Indirizzo: viale Manzoni 85/87 00185 Roma
inaugurazione: 6 ottobre dalle ore 18.00
Orari: dal martedì al venerdì 16.00-18.30 per appuntamento
Info: T. +39 3355477120 | pdicapua57@gmail.com
Sito web per approfondire: https://www.instagram.com/hyunnart_studio/
Fino al 30 dicembre 2023 la Galleria del Corridore di Villa Mondragone ospita la mostra Camera BooK_2 sull'omonimo libro-opera. leggi tutto»
Arte contemporanea Street art
"Nativitag", in via Margutta la Natività secondo 8 grandi della street art italiana, per una collettiva che comprende 24 opere, a partire da giovedì 7 dicembre. leggi tutto»
ICCD presenta la mostra fotografica "Vincenzo Castella. Rinascimento, luce naturale", allestita fino al 22 marzo 2024 negli spazi della ex Chiesa delle Zitelle dell'ICCD, nel quartiere Trastevere. leggi tutto»
Gagosian è lieta di annunciare Cy Gavin: New Paintings, la prima mostra personale dell'artista in Italia, a Roma fino al 23 gennaio 2024. leggi tutto»
La sede romana di Monitor Gallery presenta "Magma", mostra personale di Benedikt Hipp, dal 2 dicembre al 19 gennaio 2024. leggi tutto»
Fino al 13 gennaio il Museo Diocesano di Albano ospita la mostra di Anna Onesti e Virginia Lorenzetti, due artiste unite da un profondo amore per la carta e per le tecniche di colorazione. leggi tutto»
"I Dioscuri tornano a Roma": in via Veneto e Porta Pinciana undici grandi sculture dell'artista Gianfranco Meggiato ripropongono il Mito di Castore e Polluce. leggi tutto»
Openbox4 Mito-Morfosi, installazioni di Lucrezia Testa Iannilli e Alberto Timossi visitabili a Roma fino al 8 febbraio 2024. leggi tutto»
La Galleria Triphè presenta "Ad un passo dal cuore", mostra personale di Luca Vallone a cura di Maria Laura Perilli. leggi tutto»