Rolli Days. Sacro e Profano. Ballata per Genova

  • Quando:   19/01/2024 - 21/01/2024
  • evento concluso

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Rolli Days. Sacro e Profano. Ballata per Genova

La prima edizione invernale dei Rolli Days, Sacro e Profano - Ballata per Genova, dal 19 al 21 gennaio 2024, si tiene a Genova con l'apertura straordinaria dei palazzi Unesco raccontati con le parole e le note di De Andrè.

Genova è una città dai forti contrasti, oggi così come al tempo della Repubblica aristocratica, quando un ristretto gruppo di oligarchi dalle ricchezze inimmaginabili governava una grande massa d'individui poverissimi. Alle monumentali vie dell'aristocrazia, trionfanti di palazzi decorati con affreschi spettacolari e alle cui pareti pendevano capolavori pittorici unici al mondo, si addossavano le strade più umili, in una convivenza che, se non pacifica, senz'altro ha rappresentato una prospettiva di lettura unica e irripetibile della città.
Questo contrasto, riportato dalle cronache del Cinque e del Seicento, è rimasto come caratteristica di Genova ancora nelle lettere scritte da Dickens, Mark Twain, Stendhal e molti altri che la visitarono nel corso del XIX secolo, stupendosi della decadenza di alcuni vicoli, affiancati all'oro e ai marmi splendenti dei palazzi e delle chiese.

C'è poi un dialogo fra palazzi e chiese, fra spazi privati e spazi pubblici. I meravigliosi saloni dei Palazzi dei Rolli sono privati e destinati a pochi, le navate monumentali delle chiese sono pubbliche e offerte a tutti gli occhi. Pittori e scultori - e committenti – sono gli stessi, per raccontare miti, allegorie, soggetti profani, ma anche storie dei santi, epifanie del divino e soggetti sacri.

La prima edizione invernale dei Rolli Days, dal 19 al 21 gennaio 2024, prova a raccontare questi contrasti sociali, urbani, artistici, capaci di creare un suggestivo incontro del bellissimo e del terribile, del sacro e del profano.
Il tema scelto per questa edizione straordinaria permette anche di farsi ispirare dall'eccezionale vena poetica e musicale di un grande artista del nostro tempo: Fabrizio De Andrè, appassionato cantore della città. Nel 25esimo anniversario della morte del cantautore genovese, le sue canzoni e le novelle in esse raccontate saranno guida e ispirazione per narrare suoni e personaggi del centro storico monumentale di Genova e i suoi spazi più significativi.

Accanto alle visite guidate dei divulgatori scientifici dei Rolli Days, sarà presente un nutrito numero di eventi collaterali per ricordare il grande cantautore. Attraverso i testi di De Andrè verranno fatte vivere le piazze del centro storico per confermare ancora una volta come Rolli Days sia un evento trasversale, che non celebra soltanto il passato, ma porta la storia nel presente, affiancando all'arte figurativa di affreschi e dipinti l'arte performativa della musica e del teatro.... leggi il resto dell'articolo»

Una edizione particolare e suggestiva che apre un anno ricco di arte e cultura per Genova che culminerà con l'evento IANUA - Genova nel Medioevo: il primo appuntamento, il convegno "L'Impero di Genova" a Palazzo Ducale, si terrà infatti negli stessi giorni dei Rolli Days.

Genova con le parole di Fabrizio De Andrè

Palazzo Centurione Pitto, Piazza Fossatello 3 - Via del Campo (Vol. 1°) -> Audio Spotify

"Via del Campo, c'è una bambina
Con le labbra color rugiada
Gli occhi grigi come la strada
Nascon fiori dove cammina".

Il palazzo dei Centurione, incombente come la chiglia d'una nave colossale incagliatasi nel dedalo delle strade medievali, si trova proprio all'inizio di una delle vie principali di Genova tra Trecento e Seicento, una delle direttrici che permettevano il collegamento tra la porta occidentale della città e il suo centro pulsante. Via del Campo è anche il titolo di una delle canzoni più note di Fabrizio De André, che immagina la via e uno dei suoi palazzi, non meglio identificato, come palcoscenico per una storia d'amore "sognato" tra un cliente e una giovanissima prostituta, con le sue luci e le sue ombre: una storia tutta profana vissuta sulla soglia di quei palazzi nobilissimi, divenuti postribolo nella loro decadenza.

Chiesa di San Luca - Ave Maria (La buona novella) - > Audio Spotify

"E te ne vai, Maria, fra l'altra gente
che si raccoglie intorno al tuo passare,
siepe di sguardi che non fanno male
nella stagione di essere madre".

Gli affreschi e la decorazione della chiesa di San Luca hanno come protagonista, insieme al santo, proprio la figura di Maria, celebrata sia in quanto Immacolata, nel gruppo marmoreo realizzato da Filippo Parodi, sia in quanto madre di Cristo, come ci racconta la tela raffigurante la Natività del Grechetto. Maria è anche protagonista di un intero album di Fabrizio De André, dedicato a La buona novella evangelica e alle dicotomie intrinseche nella dottrina cristiana, che hanno, secondo il cantautore, molto a che vedere con il mondo e la realtà profana.

Chiesa di Santa Maria Maddalena - La canzone di Marinella (Volume III) -> Audio Spotify

"Questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno, come le rose".

Da sempre, questa chiesa si trova all'ombra dei grandi palazzi di Strada Nuova, alle spalle delle più ricche e preziosi sedi del potere cittadino, nel bel mezzo del quartiere che più di tutti rappresenta questa ambiguità tra la profanità dell'amore libero e la sacralità quasi religiosa di affreschi e opere d'arte. Nessuna canzone poteva raccontare questa storia meglio de La canzone di Marinella, dedicata a una Maddalena moderna, estremamente terrena, che grazie alle parole di Fabrizio De André assume l'aura di una donna celeste.

Palazzo Lercari Parodi - Un giudice (Non al denaro non all'amore né al cielo) - > audio spotify 

"Fu nelle notti insonni
Vegliate al lume del rancore".

Il protagonista dell'affresco nel salone del piano nobile del Palazzo è Megollo Lercari, illustre antenato della famiglia proprietaria e ben noto nelle cronache genovesi per via della sua terribile ira vendicativa: deciso a riaffermare il proprio onore e a punire i nemici che lo avevano offeso, ai numerosi prigionieri catturati durante la sua impresa riservava un terribile castigo, facendo tagliare loro, secondo un'usanza tipicamente bizantina, il naso e le orecchie che poi conservava, in salamoia, entro vasi appositi. Un rancore che davvero ricorda in qualche modo il Giudice protagonista di uno dei testi dell'Antologia di Spoon River, riadattato e messo in musica da Fabrizio De André.

Palazzo Cattaneo Della Volta - La città vecchia (Canzoni) -> Audio Spotify

"Nei quartieri dove il sole del buon Dio
Non dà i suoi raggi".

Palazzo Cattaneo Della Volta è situato in una delle zone più antiche del centro cittadino, situato tra il mercato di San Giorgio e la Ripa: fin dal Medioevo, queste vie assistevano quotidianamente al passaggio di merci, ospiti illustri, processioni e gente comune, che abitava e viveva questi spazi affollati. Questa è La città vecchia di cui canta lo stesso Fabrizio De André, in quei quartieri dove le vie sono talmente strette e i palazzi talmente vicini, che la luce del sole difficilmente filtra: i suoi raggi non riescono a toccare le storie e le vite di chi abita queste strade.

Che cosa sono i Palazzi dei Rolli
Nel 1576, il Senato della Repubblica di Genova crea degli elenchi, i "Rolli degli alloggiamenti pubblici", che comprendono i principali palazzi aristocratici della città (gli elenchi sono tuttora conservati e visibili presso l'Archivio di Stato di Genova). Negli anni precedenti le famiglie dell'aristocrazia genovese avevano totalmente rinnovato molte delle antiche dimore del centro storico, mentre le famiglie più importanti avevano costruito nuove, ricchissime residenze in Strada Nuova (oggi via Garibaldi).

Dato che non era possibile accogliere a Palazzo Ducale gli ospiti di stato, per ragioni politiche nonché logistiche, i proprietari dei palazzi inseriti negli elenchi erano obbligati a ricevere nelle proprie residenze – estratte a sorte di volta in volta – diplomatici, dignitari e aristocratici in visita alla Repubblica, facendosi carico di tutte le spese di rappresentanza.

Il modello di ospitalità pubblica creato a Genova è unico: grazie ai suoi ospiti internazionali, come il celebre pittore fiammingo Peter Paul Rubens, che ne celebra i palazzi in un volume di grande successo pubblicato ad Anversa, Genova diventa famosa in tutta Europa per la qualità delle sue architetture e per uno stile di vita raffinato e di altissimo livello.

Dal 2006, 42 di questi Palazzi sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità UNESCO

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Rolli Days. Sacro e Profano. Ballata per Genova

Genova - evento diffuso

Apertura: 19/01/2024

Conclusione: 21/01/2024

Organizzazione: Palazzi dei Rolli

Indirizzo: Genova (GE)

Per prenotare le visite ai Palazzi e ai siti, dai primi di gennaio:  https://www.visitgenoa.it/rollidays-online/

Sito web per approfondire: https://www.visitgenoa.it/rollidays-online/