Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol

  • Quando:   29/03/2024 - 15/09/2024
  • evento concluso

Arte contemporaneaArte anticaMostre a TorinoVenaria Reale


Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol
Andy Warhol, Vesuvius, 1985 ph.Luciano Romano

Oltre 80 capolavori sono allestiti dal 29 marzo al 15 settembre nella Reggia di Venaria in occasione della mostra «Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol», a cura di Sylvain Bellenger e Andrea Merlotti e realizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, in collaborazione con il Museo Reale Bosco di Capodimonte e il sostegno del Ministero della Cultura.

Le 76 opere provenienti dal Museo di Capodimonte, cui se ne aggiungono 6 dai Musei Reali di Torino, guidano i visitatori alla scoperta del collezionismo delle due famiglie che resero Napoli una città cosmopolita, capitale del Regno delle Due Sicilie, i Farnese (indirettamente) e i Borbone. I dipinti e gli oggetti esposti raccontano il rapporto con i personaggi per cui furono realizzati e le vicende che condussero una delle raccolte più importanti in Europa tra il Cinquecento e il Settecento a diventare il Museo che è oggi.

Il percorso inizia nella sala «Artisti "napoletani" per la corte sabauda» che ricorda i rapporti tra i Savoia e i Borbone. I maestri napoletani, infatti, furono protagonisti attivi per gli altari di corte e i cantieri delle Residenze Sabaude. Tra gli artisti selezionati figurano Francesco Solimena (1657-1747), presente con «Eliodoro cacciato dal tempio di Gerusalemme» (1721-23) della Galleria Sabauda, Sebastiano Conca (1680-1764), Corrado Giacinto (1703-66) e Francesco de Mura (Napoli 1696-1782), rappresentanti del Settecento napoletano e del solido rapporto instaurato dal messinese Filippo Juvarra nella capitale del Regno durante gli anni di Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III.

Si può ricondurre la nascita della Reggia di Capodimonte al momento dell'ascesa al trono del Regno di Napoli di Carlo di Borbone nel 1732, quando entrò in possesso del Ducato di Parma e Piacenza, favorito dalla madre Elisabetta Farnese di Spagna. Infatti l'eredità materna, e in particolare la vasta collezione d'arte dei Farnese, necessitava di uno spazio dove essere allestita. Il Palazzo Reale di Napoli non aveva una galleria e così nel 1738 venne posta la prima pietra del Palazzo Reale di Capodimonte affinché il giovane sovrano potesse assicurare la conservazione della collezione d'arte Farnese. Dal 1739 una commissione venne incaricata di studiare la possibilità di esporre la raccolta in un'ala dell'edificio in costruzione «destinata per la collezione di quadri, libri, medaglie, ed altre cose che vennero di Parma», identificando nelle camere rivolte al mare le più luminose e quindi le più adatte. Ancora oggi è possibile ricostruire la disposizione delle opere grazie ai racconti dei viaggiatori del Grand Tour, tra cui quelli di Winckelmann (1758) e del canonico Sigismondo Manci (1760).

Questa storia è ripercorsa in mostra attraverso le opere dei principali nuclei collezionistici, quello farnesiano e quello borbonico, cui si aggiungono le opere provenienti dalle chiese del territorio. Sotto la spinta culturale di Carlo Borbone, si assistette, a Napoli, anche alla creazione di fabbriche e manifatture protette la cui produzione di arazzi (1737), porcellane (1743) raggiunse alti livelli.... leggi il resto dell'articolo»

Lo stesso regnante che volle creare la Reggia di Caserta e forse sottovalurato storicamente pur avendo fatto di Napoli un faro di civiltà politica e sociale con il suo primo ministro, il toscano Bernardo Tanucci, anch' esso misconosciuto per le sue idee illuministe e liberali confliggenti con il potere papalino.

Tra i capolavori giunti a Torino da Capodimonte, la cui galleria alla fine del '700 contava circa 1.800 dipinti e che è diventato museo statale nel 1957 accogliendo tutte le raccolte medievali e moderne dal Museo nazionale, l'ex Palazzo dei Regi Studi, figurano alcune tra le opere più iconiche della storia dell'arte italiana e non solo: la «Crocifissione» (1426) di Masaccio, «Papa Paolo III con i nipoti Alessandro e Ottavio Farnese» (1545-46) e «Danae» (1544-45) di Tiziano, «La Trasfigurazione » (1478-79 ca) di Giovanni Bellini, «Ritratto di giovane donna detta "Antea"» (1535 ca) di Parmigianino, «Atalanta e Ippomene» (1615-18 ca) di Guido Reni, «La Flagellazione» (1607) di Caravaggio e «Ercole al bivio» (1596) di Annibale Carracci.

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol

Venaria Reale - Reggia

Apertura: 29/03/2024

Conclusione: 15/09/2024

Organizzazione: Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, in collaborazione con il Museo Reale Bosco

Curatore: Sylvain Bellenger e Andrea Merlotti

Indirizzo: Piazza della Repubblica, 4 - 10078 Venaria Reale (TO)

Orari: consultare il sito per gli orari di visita che possono variare. Martedi/venerdì 9,30/17, Sabato e domenica 8,30/18,30. Lunedì chiuso.

Biglietto: 20€ mostra più Reggia, 14€ solo mostra, ridotto 12€ più altre agevolazioni

Per info: prenotazioni@lavenariareale.it - t. 011 4992333

Sito web per approfondire: https://www.lavenaria.it



Altre mostre a Torino e provincia

Arte contemporaneamostre Torino

Giovanni Bergadano. Variazioni in G

Questa mostra celebra la fusione tra tradizione e modernità, esplorando l'arte attraverso una serie di grafiche digitali ispirate alla Fiaccola La Guarini.

24/01/2025 - 07/02/2025

Piemonte, Torino

Ingresso libero

Fotografiamostre Torino

Le Isole di Tahiti, l'anima primordiale

Tahiti Tourisme inaugura la mostra fotografica gratuita dal titolo "Le Isole di Tahiti, l'anima primordiale", curata in collaborazione con Leica Camera Italia.

25/01/2025 - 31/03/2025

Piemonte, Torino

Performancemostre Torino

OGR Torino Performing Celebration

Le OGR Torino si preparano a celebrare gli ultimi giorni di apertura delle installazioni artistiche Retinal Rivalry di Cyprien Gaillard e Cold As You Are di Rebecca Moccia.

31/01/2025 - 02/02/2025

Piemonte, Torino

Ingresso gratuito

Incontri e culturamostre Torino

Fantastic mr. De Vita!

Incontro con Christian De Vita per ripercorrere la sua straordinaria carriera artistica nel cinema di animazione e riflettere sul presente e il futuro di quest'industria.

26/01/2025

Piemonte, Torino

Arte contemporaneamostre Torino

Stefanie Heinze. Your Mouth Comes Second

Prima mostra personale istituzionale di Stefanie Heinze, Your Mouth Comes Second riunisce opere recenti che riflettono sulle principali tematiche dell'artista.

31/10/2024 - 16/03/2025

Piemonte, Torino

Arte modernaArte contemporaneamostre Torino

Maria Morganti alla GAM di Torino

La GAM presenta una grande mostra antologica di Maria Morganti con un'ampia selezione di opere realizzate tra il 1988 e il 2024.

31/10/2024 - 16/03/2025

Piemonte, Torino

Arte contemporaneamostre Torino

Mary Heilmann alla GAM di Torino

La GAM è lieta di presentare la prima grande mostra italiana dedicata all'artista americana Mary Heilmann, nata a San Francisco nel 1940.

31/10/2024 - 16/03/2025

Piemonte, Torino

Arte orientalemostre Torino

Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori | attraverso lo sguardo di Linda Fregni Nagler

Il MAO Museo d'Arte Orientale dal 5 dicembre 2024 al 4 maggio 2025 presenta il nuovo progetto espositivo Il Giappone dei venditori di fiori.

05/12/2024 - 04/05/2025

Piemonte, Torino

Arte contemporaneamostre Torino

Mark Manders. Silent Studio

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta Silent Studio, la prima mostra antologica in un’istituzione italiana di Mark Manders.

31/10/2024 - 16/03/2025

Piemonte, Torino