Travaglio d'amore: tre artiste al lavoro per cambiare il mondo

  • Quando:   25/11/2023 - 07/01/2024
  • evento concluso

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Travaglio d'amore: tre artiste al lavoro per cambiare il mondo
Letizia Battaglia, Rosaria Schifani, vedova dell’agente di scorta Vito, ucciso insieme al giudice Giovanni Falcone, Palermo 1992, Credit Archivio Letizia Battaglia, courtesy Francesco Pantaleone Arte Contemporanea

Fino al 7 gennaio è visitabile la mostra Travaglio d'amore: tre artiste al lavoro per cambiare il mondo. Letizia Battaglia, Loredana Longo e Maria Marshall ospitata presso Palazzo della Corgna di Città della Pieve.

L'esposizione, curata da Adina Drinceanu, è organizzata e prodotta da E.R.A. Ecosostenibilità, Ricerca, Arte ed è stata realizzata grazie al generoso sostegno del Comune di Città della Pieve, della galleria FPAC - Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, e dell'Archivio Letizia Battaglia. In mostra circa 30 opere, tra fotografie, film, installazioni e video che raccontano come le tre artiste abbiano affrontato il tema della potenza dell'amore e della sua mancanza come punto di partenza per una riflessione di rinascita e riscatto. Come spiega la curatrice: "la mostra si ispira al principio 'partire da sé', elaborato da Luisa Muraro e dalle teoriche femministe della comunità filosofica 'Diotima'. Questo concetto si riferisce a un percorso di auto-riflessione che mira a trasformare gli individui in agenti attivi di cambiamento, sfidando le oppressioni e promuovendo la giustizia sociale tramite il dialogo e l'azione collettiva".

Per 'Travaglio d'Amore' sono state selezionati 17 scatti scelti tra le fotografie più intime di Letizia Battaglia degli anni '80 e '90, audaci narrazioni fotogiornalistiche che hanno messo in luce alcuni aspetti oscuri della violenza legati a tematiche mafiose, opere in cui l'amore viene mostrato come forma di resistenza, catturando momenti di tenerezza, vulnerabilità, dolore e leggerezza.

Nella monumentale installazione 'Capitonnè SkinWall' (2020) di Loredana Longo, l'amore per il proprio corpo diventa un riflesso dei conflitti sociali e personali. L'artista inglese-svizzera Maria Marshall, attingendo alla sua esperienza di maternità e alla depressione post-partum, indaga i temi dell'innocenza e dell'identità attraverso immagini oniriche realizzate grazie ad alcune illusioni digitali. Nell'installazione video 'I Can See the Wood for the Trees' (Vedo il bosco nonostante gli alberi), l'artista evoca la forza della maternità come strumento di resistenza e denuncia contro la violenza della guerra e quella contro la natura.

E.R.A. - Ecosostenibilità Ricerca Arte - è un ente non profit fondato da Adina Drinceanu, Jerome Bellavista Caltagirone e Filippo Perissinotto nel 2021, che ha come mission la realizzazione di progetti culturali ed ecosostenibili dedicati allo sviluppo ed al supporto di comunità fragili.
Attraverso la collaborazione con alcuni partner di realtà pubbliche e private e il coinvolgimento di artisti, attori culturali e professionisti di vari settori E.R.A. intende intervenire in alcune contesti sociali di fragilità legati al mondo dell'infanzia, della maternità e non solo, proponendo l'arte come leva per il cambiamento sociale e il progresso culturale
E.R.A., ha una sede legale a Roma e due sedi operative a Venezia e a Città della Pieve.... leggi il resto dell'articolo»

Adina Drinceanu è una curatrice e consulente culturale, specializzata in arte contemporanea. È membro del consiglio di consulenza per una collezione privata in Inghilterra e co-fondatrice di E.R.A. Ha curato mostre in Italia, Regno Unito e Romania, focalizzandosi sulle dinamiche tra arte e fenomeni sociopolitici legati a totalitarismo e genocidio. Dopo essersi formata inizialmente come artista all'Accademia di Belle Arti di Perugia, Italia, ha ricevuto un M.A. in Storia dell'Arte dalla Manchester University nel Regno Unito.

Note biografiche

Letizia Battaglia, nata a Palermo il 5 Marzo 1935, è tra le prime donne fotoreporter italiane. Nel 1969 inizia a collaborare in qualità di giornalista per il quotidiano L'Ora di Palermo, sperimentando per la prima volta l'utilizzo della macchina fotografica. Nel 1971 si trasferisce a Milano dove ha l'occasione di fotografare il fermento culturale intorno alla Palazzina Liberty e intellettuali come Pier Paolo Pasolini e Franca Rame. Fotografa, inoltre, per il settimanale ABC (allora diretto da Ruggero Orlando), il periodico Os e le riviste Le Ore, Homo, Duepiù e Vie Nuove. Tornata a Palermo dirige dal 1974 al 1991 il team fotografico de L'Ora e fonda con Franco Zecchin il gruppo Informazione Fotografica e il Laboratorio d'IF. Durante questo ventennio Letizia Battaglia è una delle principali testimoni delle guerre di mafia e fotografa alcuni tra gli episodi più cruenti della storia repubblicana quali omicidi di magistrati, poliziotti e personaggi politici. Contemporaneamente sviluppa una sensibilità fotografica verso le donne, le bambine e i bambini siciliani che vivono in condizioni di miseria e povertà. Per la sua militanza nell'antimafia, nel 1977 co-fonda il Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato insieme a Umberto Santino, Anna Puglisi, Franco Zecchin e altri. Tra gli anni Settanta e Ottanta frequenta il corso di regia della scuola teatrale Teatés diretta da Michele Perriera e dirige spettacoli e laboratori teatrali all'ospedale psichiatrico di Palermo.

È la prima donna europea a ricevere nel 1985 a New York il W. Eugene Smith Grant per la fotogra-fia sociale, ex aequo con Donna Ferrato. Nel 1986 Letizia Battaglia sente l'esigenza di dedicarsi alla politica e si candida a Palermo come consigliere comunale nella lista dei Verdi. Nel 1987 diventa assessore alla Vivibilità Urbana nella giunta di Leoluca Orlando e nel 1991 è deputato regionale con La Rete. Nel 1992 con l'assassinio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino decide di non volere più fotografare crimini mafiosi. Letizia Battaglia sperimenta anche il ruolo di editore: nel 1986 fonda il mensile di cultura e politica Grandevu - Grandezze e bassezze della città di Palermo, nel 1991 co-fonda con Simona Mafai e altre donne Mezzocielo - bimestrale pensato e realizzato da sole donne e nel 1992 la casa editrice le Edizioni della Battaglia. Nel 1999 a San Francisco viene premiata con il Mother Jones Photography Lifetime Achievement Award per la fotografia documentaristica. Nel 2007 riceve il Dr. Erich Salomon Award dalla Deutsche Gesellschaft für Photographie di Colonia. Nel 2009 viene nuovamente premiata a New York con il Cornell Capa Infinity Award. Viene segnalata per il Nobel per la Pace dal Peace Women Across the Globe ed è l'unica italiana inserita dal New York Times tra le undici donne più rappresentative del 2017. Nel novembre dello stesso anno fonda a Palermo il Centro Internazionale di Fotografia sito ai Cantieri Culturali della Zisa e lo dirige fino alla fine dei suoi giorni. Nel 2020 Letizia Battaglia realizza un servizio fotografico per Lamborghini in occasione della campagna pubblicitaria With Italy for Italy. Tra il 2020 e il 2021 racconta la storia della sua vita al suo amico regista Roberto Andò, il quale ne realizza un film in due puntate dal titolo Solo per passione - Letizia Battaglia fotografa trasmesso in Italia su Rai Uno nel mese di maggio 2022. Nel 2021 fonda insieme ai nipoti Matteo e Marta Sollima l'Associazione Archivio Letizia Battaglia con l'obiettivo di promuovere e tutelare il suo lavoro. Letizia Battaglia scompare nella sua casa di Palermo il 13 Aprile 2022 circondata dall'affetto dei suoi cari. La cura del suo archivio è affidata all'Associazione Archivio Letizia Battaglia

Loredana Longo, nata nel 1967 a Catania e attiva tra Catania e Milano, è un'artista di spicco nel panorama dell'arte contemporanea. Conosciuta per esplorare il contrasto tra costruzione e distruzione, forza e fragilità, utilizza le esplosioni per disintegrare fisicamente oggetti fragili, toccando temi quali la violenza, il danno e la vittoria. Diplomata in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania, Longo è un'artista poliedrica e innovativa, che si distingue per l'uso di tecniche e materiali diversi, creando soprattutto installazioni site-specific, sculture, performance e documentazioni fotografiche e video. Nella sua carriera, che si estende per oltre vent'anni, Loredana Longo ha realizzato numerose mostre personali a Vulcano, Messina, Catania, Roma, Orvieto, Siracusa e Bologna, oltre a partecipare a esposizioni collettive e residenze artistiche internazionali. Ha ricevuto premi prestigiosi, tra cui il Premio Cristoforo Colombo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2009, ha partecipato a una residenza d'artista in Marocco per la Biennale di Marrakech e nel 2011 alla Fondazione Civitella Ranieri, "Second Life" (2019) a Londra. Negli ultimi anni, Longo è stata protagonista di importanti workshop, come "Art & Social Change" alla Gam di Palermo e "L'Arte della Libertà" al Carcere Ucciardone di Palermo.

Maria Marshall, artista anglo-svizzera nata nel 1966 in India, vive e lavora attualmente a Città del Messico. È diventata nota negli anni '90 per i suoi lavori video, che coinvolgono prevalentemente i suoi figli come attori e soggetti. I suoi progetti recenti, come "Thought", combinano video, fotografia, pittura e scultura, basandosi su concetti meditativi. Marshall ha studiato scultura al Wimbledon College of Arts di Londra e ha frequentato anche il Chelsea College of Arts di Londra e la Scuola di Belle Arti di Ginevra. Le sue opere creano atmosfere oniriche e angoscianti, esplorando tematiche morali e psicologiche.Maria Marshall ha avuto diverse mostre personali e collettive a New York, New Jersey ed Edison, NJ. Tra le sue esposizioni notevoli figurano quelle al Middlesex College, al College Center Gallery e all'IM Gallery di Highland Park, NJ. Ha partecipato al McGraw Mid-Career Fellowship presso l'Università di Princeton e alla residenza virtuale Cel De Nord a Barcellona. Le opere di Maria Marshall sono presenti in prestigiose collezioni internazionali, tra cui il Solomon R. Guggenheim Museum e il Metropolitan Museum of Art a New York, il Musee des Arts Contemporains al Grand Hornu in Belgio, il Centre Pompidou a Parigi, nonché nelle collezioni di Louis Vuitton, Pinault, e Yvon Lambert.

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Mostra: Travaglio d'amore: tre artiste al lavoro per cambiare il mondo

Città della Pieve - Palazzo della Corgna

Apertura: 25/11/2023

Conclusione: 07/01/2024

Organizzazione: E.R.A. Ecosostenibilità, Ricerca, Arte

Curatore: Adina Drinceanu

Indirizzo: Piazza Antonio Gramsci, 14 - 06062 Città della Pieve (PG)

Orario: dal martedì alla domenica ore 10.00-12.30 e 16.00-18.00

Per info: contact@era00.org



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