Mostre

6 mostre da non perdere per gli amanti della pittura

Da de Chirico ai Macchiaioli, dai "French Moderns" con Monet e Matisse a Hayez e la pittura romantica, da Chagall a Vincent van Gogh, la voglia di grande pittura non tramonta mai!
Jules Breton, La fine della giornata lavorativa, 1886-87, Olio su tela, 84x120cm, Brooklyn Museum, dono di Mrs Edward S. Harkness, 35.867

In attesa di nuove grandi mostre in programma nell'arco del 2024, ecco alcune delle mostre su grandi pittori protagonisti della storia dell'arte del '800 e '900 da non perdere, per chi non le ha ancora visitate.

1. Da Monet a Matisse. French Moderns 1850–1950

Partiamo da Padova e una delle sue sedi espositive di punta, Palazzo Zabarella, per ricordare la mostra inaugurata lo scorso dicembre e visitabile fino al 12 maggio 2024. Troverete opere provenienti Brooklyn Museum di New York di grandi artisti dell'epoca quali Morisot, Pierre Bonnard, William Bouguereau, Gustave Caillebotte, Paul Cézanne, Marc Chagall, Jean-Baptiste-Camille Corot, Gustave Courbet, Edgar Degas, Fernand Léger, Henri Matisse, Claude Monet, Berthe Morisot, Gabriele Münter, Pierre-Auguste Renoir, Odilon Redon, Yves Tanguy, Édouard Vuillard, ed altri ancora.

Da Monet a Matisse. French Moderns 1850–1950 presenta 59 opere, con un percorso espositivo diviso in quattro sezioni - Natura morta, Paesaggio, Il Nudo e Ritratti e figure - che visto il numero di opere si può visitare dedicando la giusta attenzione a ciascuna. Da sottolineare la presenza di uno straordinario ritratto di donna di Giovanni Boldini, grande interprete della società internazionale del tempo e pittore del glamour parigino e della moda femminile.

Guarda il nostro videoracconto di 90".

2. Vincent van Gogh. Pittore colto

In attesa di poter visitare la mostra in programma a Trieste dal 22 febbraio 2024, parliamo di Vincent van Gogh. Pittore colto, allestita ancora per pochi giorni, fino al 28 gennaio 2024, a Milano, precisamente al MUDEC - Museo delle Culture.

Van Gogh al MUDEC

Vincent van Gogh. Interno di un ristorante, 1887. Olio su tela. Kröller-Müller Museum, Otterlo... leggi il resto dell'articolo»

La mostra racconta la vita artistica e intellettuale di Van Gogh in una successione che segue il filo cronologico.
Quattro le fasi storiche fondamentali nella vita dell'artista: dal primo periodo 1880-1885 (nel Borinage, all'Aia, e a Nuenen) al soggiorno parigino nel 1886-1887, dal periodo ad Arles nel 1888-89 a quello dell'internamento nell'ospedale di Saint-Rémy.

Il punto di vista scelto dai curatori vuole mettere in discussione lo stereotipo-Van Gogh per presentare un Vincent van Gogh meno outsider e più sorprendentemente aggiornato sul dibattito culturale del suo tempo: appassionato lettore e collezionista di stampe, oltre che attento osservatore delle tendenze artistiche più attuali.

Il percorso espositivo è arricchito anche da un'opera audiovisiva a cura di Karmachina. Una sala immersiva, dove una composizione di libri aperti inviterà il visitatore a entrare nella mente di Van Gogh, nel suo universo di suggestioni e ispirazioni letterarie e artistiche.

3. I Macchiaioli

Appena inagurata, la mostra "I Macchiaioli" di Palazzo Martinengo a Brescia presenta oltre 100 capolavori di Fattori, Lega, Signorini, Cabianca e altri ancora, di quel gruppo di giovani pittori che nella Firenze del secondo Ottocento rivoluzionarono il mondo dell'arte dando diedero vita a una delle più originali e innovative avanguardie artistiche europee del XIX secolo. 

I Macchiaioli a Brescia

Odoardo Borrani, Le cucitrici di camicie rosse, 1863. Collezione-privata

Una mostra, visitabile fino al 9 giugno, davvero imperdibile per chi ama la pittura della seconda metà del '800, con alcuni capolavori assoluti come le Cucitrici di camicie rosse di Borrani, la Raccolta del fieno in maremma di Fattori, I fidanzati di Lega e Pascoli a Castiglioncello di Signorini, divisa in 10 sezioni che raccontano l'entusiasmante avventura di questi pittori progressisti che, desiderosi di prendere le distanze dall'istituzione accademica nella quale si erano formati.

4. Hayez. L'officina del pittore romantico

Ci spostiamo alla GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino per ricordare la mostra dedicata ad uno straordinario pittore del periodo romantico, Francesco Hayez (Venezia 1791 - Milano 1882), aperta al pubblico fino al 1° di aprile.

Hayez alla GAM di Torino

Francesco Hayez (Venezia, 1791 - Milano, 1882). Il consiglio alla vendetta, 1851. Olio su tela, cm. 237 x 178. Vienna, Sammlungen des Fuersten von Liechtenstein

La mostra propone oltre 100 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private cui si aggiungono alcuni importanti dipinti dell'artista custoditi alla GAM, tra cui opere inedite o poco viste, ma anche grandi capolavori come La Meditazione dei Musei Civici di Verona - Galleria d'Arte Moderna Achille Forti e l'Accusa segreta dei Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia, cui è accostato Il Consiglio alla Vendetta, prestigioso prestito proveniente da Liechtenstein. The Princely Collections, Vaduz–Vienna.

Inoltre, per la prima volta, la mostra mette in relazione i dipinti e i disegni dell'artista, che permettono di ricostruire e comprendere il suo processo creativo, accompagnandoci fino all'interno del suo atelier a ripercorrere l'intensa vicenda biografica e il percorso creativo dell'artista.

5. Giorgio de Chirico. Metafisica continua

Giorgio de Chirico non ha bisogno di alcuna presentazione, essendo stato uno degli artisti e pittori fondamentali del primo '900, per avere influenzato con la sua Metafisica diversi movimenti artisti successivi. La mostra "Giorgio de Chirico. Metafisica continua", a Palazzo Sarcinelli di Conegliano, resterà visitabile fino al 25 febbraio 2024 ed espone ben 71 opere dell'artista, con un'importante selezione di opere con quei soggetti che sono entrati nell'immaginario collettivo per l'intera storia dell'arte, come i Manichini senza volto e i Trovatori, le Piazze d'Italia i Gladiatori ed altri ancora.

de Chirico a Conegliano

Giorgio De Chirico: Le muse inquietanti, 1974, olio su tela, 50x65 cm, provenienza Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, © GIORGIO DE CHIRICO, by SIAE 2023-02-02

Un "grande classico" quindi, che riserva un ampio spazio alla stagione neometafisica (1965-1978 ca.) - di cui la Fondazione de Chirico possiede la più importante e completa collezione al mondo - in cui l'artista torna a elaborare i temi che popolavano le opere del primo periodo metafisico (1910-1918). Oltre a presentare i motivi più noti, i prestiti selezionati mettono in evidenza la gamma di tecniche in cui si è cimentato il maestro: pittura, disegno, acquerello, scultura e litografia

6. Chagall. Il colore dei sogni

Restiamo ancora in Veneto, con la terza mostra di questa piccola selezione visitabile nella regione, per dirigere a Mestre-Venezia, con una mostra "Chagall. Il colore dei sogni" promossa dalla Fondazione Musei Civici di Venezia dedicata al grande pittore vissuto tra il 1887 e il 1985.

Chagall a Venezia

George Grosz: Natura morta con gatto e anatra, 1929, olio su cartone70x90cm. Ca' Pesaro - Galleria Internazionale d'Arte Moderna

La mostra è allestita al Centro Culturale Candiani di Mestre fino al 13 febbraio 2024, e si articola in 6 sezioni, con un percorso espositivo concepito attorno ai capolavori conservati a Ca' Pesaro, tra cui dal Rabbino n. 2 o Rabbino di Vitebsk, 1914 – 1922, capolavoro conservato nelle raccolte di Ca' Pesaro Galleria Internazionale d'Arte Moderna e acquisito dal Comune di Venezia alla Biennale del 1928. A questi sono affiancati in ciascuna sezione importanti opere di Chagall provenienti da prestigiose collezioni internazionali, grazie ai prestiti dell'Albertina di Vienna, del Musée National Marc Chagall di Nizza, del Museum of Fine Arts di Budapest e dell'Israel Museum di Gerusalemme.

Quali di queste mostre avete già visto? Se ve ne manca qualcuna, trovate tutti i dettagli su giorni di apertura, orari di visita e riferimenti di approfondimento sulle singole schede delle mostre.


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Pubblicato il 21/01/2024

Itinerarinellarte.it