Arte moderna Arte contemporaneaMostre a Milano

Betye Saar: Uneasy Dancer

  • Quando:   18/09/2016 - 08/01/2017
  • evento concluso
Betye Saar: Uneasy Dancer

“Uneasy Dancer” (danzatrice incerta) è l’espressione con cui Betye Saar definisce se stessa e il proprio lavoro che, per usare le sue parole, “segue il movimento di una spirale creativa ricorrendo ai concetti di passaggio, intersezione, morte e rinascita, nonché agli elementi sottostanti di razza e genere”. Il suo processo artistico implica “un flusso di coscienza” che esplora il misticismo rituale presente nel recupero di storie personali e di iconografie da oggetti e immagini quotidiani. Al centro della sua opera si possono individuare alcuni elementi chiave: l’interesse per il metafisico, la rappresentazione della memoria femminile e l’identità afroamericana che, grazie al suo lavoro, assumono forme e significati inediti. Come sostiene Saar, la sua arte “ha più a che fare con l’evoluzione che non con la rivoluzione, con la trasformazione delle coscienze e del modo di vedere i neri, non più attraverso immagini caricaturali o negative, ma come esseri umani”.

Il primo ricordo artistico di Betye Saar è ispirato dalla visione delle Watts Towers di Simon Rodia nel quartiere periferico di Los Angeles che frequentava assieme alla nonna negli anni Trenta. La costruzione delle torri, prolungatasi per un periodo di 33 anni, fu decisiva nel stimolare in lei la convinzione che i materiali di recupero potessero esprimere sia un contenuto spirituale che tecnologico. Dopo la laurea in design alla UCLA, Saar lavora come grafica dedicandosi all’incisione, al disegno e al collage. A partire dalla fine degli anni Sessanta, ispirata dall’artista americano Joseph Cornell, la sua sperimentazione con i materiali diventa sempre più tridimensionale e verso l’inizio degli anni Settanta inizia a creare veri e propri assemblage.

Attraverso il suo uso esperto di materiali di recupero, memorabilia personali e immagini dispregiative che richiamano storie negate o deformate, Saar sviluppa una potente critica sociale che sfida gli stereotipi razziali e sessisti radicati nella cultura americana. Negli anni Settanta, i suoi assemblaggi iniziano ad assumere dimensioni sempre maggiori, e diventano delle vere e proprie installazioni, accomunate da un approccio che unisce visioni e fedi di ogni tipo – da quelle più personali e misteriose a quelle universali – accostandole a riflessioni politiche.

Come osserva Elvira Dyangani Ose, “Saar confonde i confini tra arte e vita, tra piano fisico e metafisico. Il carattere spirituale della sua produzione non risiede solo nelle opere in cui trova espressione diretta il suo interesse per una pluralità di tradizioni culturali. Risiede soprattutto nell’operazione artistica che trasforma materiali comuni in nuove iconografie evocative, in suggestive narrazioni del reale capaci di coinvolgere intimamente l’osservatore”.

“Uneasy Dancer” espande nel suo complesso temi fondamentali della pratica di Betye Saar, tra i quali la memoria, il misticismo e la costruzione di entità socio-politiche. Questo emerge nell’opera seminale The Alpha and the Omega (2013-16), un ambiente circolare che allude al viaggio iniziatico e all’esperienza della vita umana. Questa installazione è stata concepita in occasione della mostra e include una serie di nuovi elementi che rappresentano l’idea del tutto, nella sua circolarità.... leggi il resto dell'articolo»

In mostra saranno presenti i suoi assemblaggi di immagini e oggetti inseriti in scatole o valigie, come Record for Hattie (1975) e Calling Card (1976), che assumono una dimensione performativa, anche se in miniatura. Altri assemblaggi, creati più recentemente e contenuti all’interno di gabbiette, come Domestic Life (2007) e Rhythm and Blues (2010), rappresentano una condizione fisica e metaforica di segregazione, ma anche di resistenza e sopravvivenza. Questi lavori includono tracce del folclore afroamericano, combinando la dimensione politica a una visione spirituale che attinge a molteplici credenze e tradizioni di origine africana, asiatica, americana ed europea.

Inoltre sarà presentata una serie di opere che utilizzano strumenti di lavoro o elementi della vita domestica, come assi per il bucato, bilance e finestre, assemblati a fotografie o manufatti d’epoca, come le opere Mystic Window for Leo (1966), The Phrenologer’s Window II (1966) e A Call to Arms (1997). Questi ultimi lavori che abbracciano vari decenni svelano, da un lato, una condizione intima e autobiografica e dall’altro alludono a una dimensione immaginativa e fantastica. L’impiego di fotografie, trattate come oggetti trovati, in lavori come Migration: Africa to America I (2006), diventa una modalità di celebrazione della bellezza e degli artifici della femminilità.

In tutta la sua carriera Saar ha portato avanti una posizione artistica che, oltre a opporsi al pensiero maschilista ed eurocentrico, sostiene una prospettiva umanistica che riconsidera le nozioni di individuo, famiglia, comunità e società.

La mostra “Betye Saar: Uneasy Dancer” sarà completata da una pubblicazione illustrata, edita dalla Fondazione Prada, che includerà i saggi della curatrice Elvira Dyangani Ose e degli studiosi Kellie Jones (Columbia University), Richard J. Powell (Duke University) e Deborah Willis (New York University).

Fonte: fondazioneprada.org

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: Betye Saar: Uneasy Dancer

Fondazione Prada - Milano

Apertura: 18/09/2016

Conclusione: 08/01/2017

Indirizzo: Largo Isarco 2 20139 Milano



Altre mostre a Milano e provincia

Arte contemporaneamostre Milano

Matteo Cervone. Altri Mondi

Dal 7 a 28 maggio 2024 Azimut Group a Milano ospita "Altri Mondi", personale di Matteo Cervone, che trasforma i semplici semafori in protagonisti di un palcoscenico urbano. leggi»

07/05/2024 - 28/05/2024

Lombardia

Milano

Ingresso libero su prenotazione

Sculturamostre Milano

Carlo Zoli "L'infinito volgere del tempo" a Milano

Carlo Zoli è protagonista a Milano con la personale "L'infinito volgere del tempo", in programma dal 9 maggio al 15 giugno 2024 nello spin-off di HUB/ART in via Nerino 2, con la cura di Greta Zuccali. leggi»

09/05/2024 - 15/06/2024

Lombardia

Milano

Ingresso libero

Arte contemporaneamostre Milano

Marco Nereo Rotelli. La porta non bussa per te

"La porta non bussa per te" è la mostra che dall'11 aprile al 31 maggio porta nella suite al 25° piano di Torre GalFa opere emblematiche della produzione di Marco Nereo Rotelli. leggi»

11/04/2024 - 31/05/2024

Lombardia

Milano

Arte contemporaneamostre Milano

Diango Hernández. Desideri di Luce. Rifrazioni

Giovedì 4 aprile 2024, dalle ore 18.30 alla Galleria della Fondazione Culturale San Fedele, inaugura DESIDERI DI LUCE. RIFRAZIONI. leggi»

05/04/2024 - 25/05/2024

Lombardia

Milano

Designmostre Milano

Inga Sempé. La casa imperfetta

Fino al 15 settembre 2024 Triennale Milano presenta la mostra "Inga Sempé. La casa imperfetta": tra design e arte, uno scenario domestico da vivere. leggi»

15/04/2024 - 15/09/2024

Lombardia

Milano

Ingresso con biglietto del Museo del Design

Arte contemporaneamostre Milano

Rachele Calisti. Beautiful Framed Images

Dal 9 maggio al 23 maggio 2024 Rachele Calisti presenta la sua personale "Beautiful Framed Images" presso lo spazio Hus di Milano. leggi»

09/05/2024 - 23/05/2024

Lombardia

Milano

ingresso libero

Arte anticamostre Milano

30 anni di Galerie Canesso. Quando il passato tesse le fila del futuro

A Milano e Parigi, i trent'anni della Galleria Canesso vengono celebrati con due mostre, dal 16 maggio al 28 giugno 2024. leggi»

16/05/2024 - 28/06/2024

Lombardia

Milano

Fotografiamostre Milano

Carlo Valsecchi photographs ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel

Dal 12 aprile al 12 maggio 2024, un libro e una mostra a Milano per raccontare, con gli occhi dell'artista Carlo Valsecchi, le opere architettoniche realizzate da ACPV ARCHITECTS. leggi»

12/04/2024 - 12/05/2024

Lombardia

Milano

Grandi Personaggimostre Milano

QUEEN UNSEEN | Peter Hince

La mostra "QUEEN UNSEEN | Peter Hince" verrà prorogata fino al 5 maggio presso la Fondazione Luciana Matalon a Milano. leggi»

08/02/2024 - 05/05/2024

Lombardia

Milano