A Bologna in Galleria Cavour è in mostra il genio creativo multiforme di Cleto Munari dal 3 febbraio al 2 marzo 2024 con la mostra "Cleto Munari: 50 anni di visioni" a cura di Daniela Brignone.
"...nella bellezza ritrovo me stesso..." Cleto Munari
Culmina a Bologna l'inedito Art Road Show del genio creativo multiforme di Cleto Munari. Partito da Palermo, passando per Roma e in direzione di Milano e poi Torino, Munari celebra mezzo secolo di sperimentazione nelle arti e nel design. L'inizio della sua carriera coincide con la nascita di ArteFiera a Bologna, suggellando definitivamente, in entrambi i casi, la definitiva concretizzazione, all'inizio degli anni Settanta, di un fermento creativo che avrebbe portato la creatività italiana alla ribalta internazionale.
L'arte e il design di Cleto Munari saranno pertanto in mostra a Bologna dal 3 febbraio al 2 marzo 2024, in occasione della ricorrenza dei 50 anni di ArteFiera, per celebrare i suoi 50 anni di attività. Il tour poi proseguirà nelle grandi capitali internazionali Dubai, Parigi, New York, e Seoul.
L'edizione ArteFiera 2024 è dunque un approdo importante, e per questo Contemporary Concept, con la curatela di Daniela Brignone, proporrà una formula dinamica che evolve e supera il concetto statico dell'esposizione museale, trasformata per dialogare con il "genius loci" della città.... leggi il resto dell'articolo»
Bologna accoglierà le grandi novità di questo grande interprete del design contemporaneo, esponendo per la prima volta, insieme alle sue icone storiche, anche arredi e accessori del tutto inediti. La rilevanza artistica dell'evento ha richiesto una location d'eccellenza e così Galleria Cavour, da sempre emblema di bellezza e prestigio, è stata la sede designata ad ospitare la mostra: accedendo dall'ingresso delle sue eleganti vetrine, l'esposizione si estenderà fino alle splendide sale affrescate di palazzo Vassè Pietramellara, gioiello storico e architettonico che regalerà un'immersione ancora più emozionante nell'universo di Cleto Munari.
L'attitudine alla sperimentazione e all'apertura, senza confini di tempo, di spazio e di materia, ha permesso al noto designer di affinare la sua personalissima estetica, sfociando in una produzione molto vasta che include mobili, tappeti, ceramiche, occhiali, penne, vasi e gioielli. Dalla progettazione del primo oggetto con il suo mentore Carlo Scarpa, seguita dall'incontro e dalla collaborazione con Ettore Sottsass, la sua ricerca dell'unicità delle cose prende forma come continuazione naturale del suo anelito alla bellezza. «[...] nella bellezza ritrovo me stesso.»
Grande protagonista del mondo della creatività internazionale, nel periodo a cavallo tra Novecento e il terzo Millennio, attualmente, a 93 anni, Munari è considerato tra i più illustri e riconosciuti capofila delle avanguardie, tuttora in pieno fermento progettuale, distante dai dettami delle mode.
La mostra evidenzia l'attenzione verso la materia e il colore per la realizzazione di serie limitate di oggetti, nonché l'attenta sperimentazione nel tradurre il pensiero creativo in forme originali, spesso ironiche, e geometriche.
Tutto ha inizio nel 1973 dall'incontro con Carlo Scarpa, proiettando la progettualità nella direzione del design industriale, sperimentando forme e materiali. Il raggio di azione di Cleto Munari spazia dagli oggetti di uso quotidiano fino ai gioielli più ricercati. La sua immensa produzione, presente anche nelle collezioni permanenti dei più importanti musei del mondo, di cui una selezione accurata e significativa sarà in esposizione nelle mostre del tour, comprende complementi di arredo, oggetti, argenti, tappeti, accessori e gioielli. Dalla sua prolifica matita geniale sono nati progetti che hanno coinvolto i grandi protagonisti delle avanguardie artistiche non solo italiane. La sua produzione, intrisa di cultura e saldamente ancorata alla lezione della Storia, dal Mondo Classico fino ai Rinascimento, ha interiorizzato le ispirazioni dal passato e le ha trasformate in chiave visionaria e assolutamente contemporanea. Fa suo il principio di contaminazione e collaborazione tra artisti e designer, come Alessandro Mendini, Andy Warhol, Mimmo Paladino, Ettore Sottsass, Gae Aulenti, Richard Meier, Alex Katz ed altri ancora. I suoi oggetti — specialmente quelli realizzati in oro e argento — sono presenti nelle collezioni permanenti di molti importanti musei in tutto il mondo, tra cui il Metropolitan Museum of Art e il MoMA di New York.
Le sue opere rappresentano un "design della gioia" che raccoglie il sogno e lo fa realtà. Le opere in esposizione esprimono in sintesi l'universo creativo di Cleto Munari. I coreografici tappeti, accessori di lusso dall'espressione contemporanea e l'anima artigianale, le poetiche "Locletoys", sculture a vaso dipinte a mano con coperchio in edizione limitata, complementi di arredo di design per interni, mobili, tavoli e credenze nati dalla collaborazione con i più grandi artisti di avanguardia, mirabile sintesi tra creatività e funzionalità; i preziosi gioielli, vere e proprie opere d'arte da indossare dallo stile moderno e innovativo, e gli originalissimi occhiali, ultimo graffio geniale dell'artista, che ha nuovamente esteso in un settore particolare, quello degli accessori, la sua sperimentazione.
"La creatività di Cleto Munari si esprime in una collezione di oggetti d'autore in bilico tra arte e design. Come un gioco di sillabe in cui ognuno è chiamato a collaborare e trovare la propria sintassi, ogni oggetto porta con sé la complessità della creazione. Il colore è qui fondamentale: sapientemente rivela la personalità eclettica di Cleto Munari e il suo approccio ludico al design" (Daniela Brignone, curatrice)
Note biografiche
Cleto Munari nasce a Gorizia il 19 luglio del 1930, ma è vicentino d'adozione. Grande protagonista del mondo della creatività internazionale, nel periodo a cavallo tra Novecento e il terzo Millennio, attualmente, a 93 anni, Munari è considerato tra i più illustri e riconosciuti capofila delle avanguardie, tuttora in pieno fermento progettuale, distante dai dettami delle mode.
La sua storia di designer ha inizio negli anni '70 quando, dagli incontri con alcuni personaggi importanti nel mondo dell'architettura nacque la sua grande passione per l'arte e il design. Il decennio che va dal 1970 al 1980 fu per Munari un periodo di grande innovazione e ricerca stilistica.
Tra le innumerevoli collaborazioni intraprese, riveste un ruolo chiave quella con il maestro Carlo Scarpa 1973 e l'amico architetto Ettore Sottsass, che lo inspirarono e gli lasciarono in eredità il gusto per la bellezza. Un gusto che è diventato ricerca continua in questi 40 anni, con una sorta di rinnovo cadenzato ad ogni incontro, non ultimo quello legato ai premi Nobel e a grandi esponenti della letteratura con cui ha lavorato, come Mark Strand, Lawrence Ferlinghetti e Dario Fo.
Nel 1982 realizza la prima raccolta di "Argenti Cleto Munari", disegnati da Gae Aulenti, Mario Bellini, Carlo Scarpa, Ettore Sottsass, Vico Magistretti, Hans Hollein, Alessandro Mendini, che furono esposti nei più importati Musei e Gallerie d'arte contemporanea del mondo. Molti di questi oggetti entrarono a far parte delle collezioni permanenti come avvenne al Metropolitan of Art e al Moma di New York.
Le posate di Carlo Scarpa furono uno dei primi oggetti della Collezione Argenti Cleto Munari, richiesero circa 6 anni di progettazione e forse per questo rimangono tutt'oggi uno degli oggetti a cui il designer veneto è più affezionato.
Nel 1985 Cleto Munari presenta la prima collezione di " Gioielli", circa 250 preziosi disegnati da architetti di tutto il mondo che per 2 anni verranno esposti, in una mostra itinerante, nei musei Usa e del Canada. Considerata da molti esperti la più importante collezione di gioielli degli anni Ottanta, è oggetto di grande attenzione da parte dei collezionisti; molti esemplari sono nei musei di tutto il mondo.
Nel 1987 nasce la collezione "Orologi Cleto Munari": realizzati in pochissimi esemplari in oro e diamanti e firmati da 4 architetti: Ettore Sottsass per l'Italia, Hans Hollein per l'Europa, Michael Graves per gli Stati Uniti e Arata Isozaki per il Giappone. La collezione dei 4 orologi fa parte della collezione permanente del Metropolitan di New York.
Risale agli anni 1990 la prima serie di collezioni di "Vetri di Murano" nei quali gli artisti si cimentarono su nuove progettualità vetrarie. Sono nate così le serie "Micro Macro", "Chromatic Transparencies", "Corolle d'Autore", Il Veronese", quest'ultimo da sempre considerato uno dei più rappresentativi dell'arte vetraria veneta, vasi progettati da Richard Meier, Massimiliano Fuksas, Alessandro Mendini, Matteo Thun, Cleto Munari, Mimmo Paladino, Paolo Portoghesi, realizzati in solo 49 esemplari.
Del 2004 è la collezione "Penne Cleto Munari": 5 penne realizzate da 5 designers gemellate e firmate da cinque Nobel della Letteratura.
Del 2008 è la collezione "I Magnifici 7". Sono sette tavoli nei quali, per la prima volta, accanto ad architetti, designers ed artisti come Mimmo Paladino troviamo esponenti della letteratura: Mark Strand, vincitore del Pulizer, Dario Fo, vincitore del Nobel, e Lawrence Ferlinghetti, poeta e scrittore.
Del 2009 è la collezione "Arredo" disegnati da artisti come Alessandro Mendini, Mimmo Paladino, Luigi Mainolfi, Sandro Chia, e designers come Marcello Morandini, Mark Lee e lo stesso Cleto Munari.
Il tavolo "Palafitte" di Cleto Munari rende omaggio a Venezia che vive e poggia su palafitte, è stato presentato come oggetto simbolo della Regione Veneto alla Biennale di Venezia 2012.
Del 2012 è la collezione "Art Carpets", circa 30 modelli di tappeto realizzati completamente a mano in Turchia nel rispetto delle più antiche tradizioni manifatturiere e del 2013 è la realizzazione dei primi prototipi di oggetti in pelle. Nel 2016 l'ultima preziosa collezione di "Gioielli del nuovo millennio".
Il 2016 si rivela infine un anno di grande esplosione creativa per Cleto Munari che ritorna, al mondo del gioiello. Si contano circa 100 nuovi gioielli, alcuni pensati anni addietro ed altri recentissimi che utilizzano le nuove tecnologie produttive messe oggi a nostra disposizione per un orizzonte creativo sempre più ampio. Si può perfino affermare che quest'ultima collezione sorga anche dal fatto che, dopo cinquant'anni d'intenso lavoro, la figura artistica di Cleto Munari sia stata oggi finalmente riconosciuta anche dal grande pubblico non più solo come provocatore e promotore di nuove idee, ma anche come reale presenza artistica – culturale dell'arte contemporanea italiana nel mondo
Alla fine del 2016, Cleto Munari viene nominato Accademico Olimpico Onorario e nel marzo del 2017, venne inaugurata la Mostra personale "Mondo Cleto" presso i Musei Civici di Vicenza.
Il 2018 realizza due mostre internazionali la prima negli Emirati Arabi a Dubai e la seconda in Corea nelle città di Busan, Daegu e Seoul.
Nel 2020 prende vita il progetto della spilla in oro e diamanti di Mimmo Paladino per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Nella seconda metà del 2021 si realizzano i primi tavoli in marmo della nuova collezione "Cleto Munari: Essenza del Marmo" tavoli d'artista in marmo che viene completata con 18 tavoli disegnati da grandi designer del mondo.
La sua esuberanza creativa poi prosegue con le ultime espressioni contemporanee armonizzate all'anima artigianale, le poetiche "Locletoys", sculture a vaso dipinte a mano con coperchio in edizione limitata e gli originalissimi occhiali, una collezione di 13 modelli da sole e da vista, ultimo graffio geniale dell'artista, che ha nuovamente esteso in un settore particolare, quello degli accessori, la sua sperimentazione.
Artisti con cui a collaborato Cleto Munari:
Alessandro Mendini; Andy Warhol; Alex Katz; Angelo Mangiarotti; Arata Isozaki; Borek Sipek; Carlo Scarpa; Cesar Pelli;
Dario Fo; David Palterer; Deisa Centazzo; Derek Walcott; Doriana Fucksas; Enzo Cucchi; Ettore Mocchetti; Ettore Sottsass;
Fabrizio Plessi; Frank O. Gehry; Gae Aulenti; Gerard Huet; Giorgio Cattano; Guido Fuga; Hans Hollein; Javier Mariscal;
Jean Galvani; Kazimir Malevic; Lawrence Ferlinghetti; Luigi Mainolfi; Marcello Jori; Marcello Morandini; Marco Zanuso;
Mario Bellini; Mario Botta; Mark Lee; Massimiliano Fuksas; Matteo Thun; Meret Oppenheim; Michael Graves;
Michele De Lucchi; Mimmo Paladino; Norman Foster; Oscar Niemeyer; Oscar Tusquets Blanca; Paolo Portoghesi;
Piet Mondrian; Richard Meier; Sandro Chia; Tao Ho; Vico Magistretti; Vladimir Fran.
Mostra: Cleto Munari. 50 anni di Visioni
Bologna - Galleria Cavour
Apertura: 03/02/2024
Conclusione: 02/03/2024
Organizzazione: Contemporary Concept. Galleria Cavour
Curatore: Daniela Brignone
Indirizzo: Via Farini 14 - 40124 Bologna
Aperture straordinarie durante Arte Fiera: Venerdì 02 febbraio Preview per la stampa, ore 13:00 Vernissage ad invito, ore 20:00 | Sabato 03 febbraio 10:00 – 00:00 | Domenica 04 febbraio 10:00 – 20:00
Orario: martedì a sabato 10:00 – 13:00 | 15:30 – 19:00 | domenica su appuntamento
Per info: contemporaryconceptevents@gmail.com | info@galleriacavourbologna.com | info@fabriziococchi.com
Sito web per approfondire: https://www.galleriacavourbologna.com/
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