Arte graficaMostre a Bologna

INKiostro di Voci. Luo Qi e 30 anni di calligrafismo

  • Quando:   12/10/2023 - 05/11/2023
  • evento concluso
INKiostro di Voci. Luo Qi e 30 anni di calligrafismo

Arriva al Museo della Musica di Bologna la mostra di calligrafia cinese contemporanea.

Organizzata nell'ambito del Write Erc Project dell'Alma Mater, in collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna, l'esposizione celebra i 30 anni di attività del calligrafismo

"INKiostro di Voci: Luo Qi e 30 anni di calligrafismo", il titolo della mostra visitabile dal 12 ottobre al 5 novembre, presso il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, nata nell'ambito del progetto ERC Strating Grant dell'Università di Bologna "Write – New Forms of Calligraphy in China: A Contemporary Culture Mirror" che si occupa di studiare le nuove forme di calligrafia nella Cina contemporanea.

Arrivano quindi in mostra, grazie alla collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna, i primi risultati del progetto con una serie di eventi collaterali, curati dalla prof.ssa Adriana Iezzi, la Principal Investigator del progetto, coadiuvata dal suo team e dal supporto di tutto il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione - DIT.

La mostra intende celebrare i 30 anni di attività di una delle principali correnti di calligrafia cinese contemporanea chiamata "calligrafismo" i cui Luo Qi è il fondatore. Egli è infatti uno dei più importanti calligrafi cinesi viventi e professore della China Academy of Art di Hangzhou.... leggi il resto dell'articolo»

La scelta di esporre le opere di Luo Qi presso il Museo della Musica è dovuta al fatto che la sua riflessione artistica si basa in grande parte sull'interazione tra calligrafia e musica. Luo Qi è infatti fortemente influenzato dall'arte occidentale, che ha rivoluzionato il modo stesso di fare calligrafia creando un linguaggio asemico fruibile universalmente e definibile come "musica del segno scritto" o "musica della linea".

Nello spazio mostre al piano terra sarà possibile ammirare le scritture che riproducono il suono di litanie buddhiste, le calligrafie che traducono la musica di famose arie liriche italiane (richiamate nelle sale museali al piano nobile) per finire con pittogrammi musicali fortemente ritmici che costituiranno anche parte dell'allestimento del cortile interno di palazzo Sanguinetti. Saranno inoltre presentati testi a testimonianza dell'alacre attività del calligrafismo e un lungo rotolo verticale che sarà realizzato il giorno dell'inaugurazione - il 12 ottobre - nel corso della "Musicalligraphy performance" per poi essere successivamente esposto sullo scalone monumentale.

Tutti questi elementi creano un vero e proprio dialogo visivo e sonoro con uno spazio risonante di cultura come il Museo internazionale e biblioteca della musica, circondandolo di pennellate d'inchiostro, trame di suoni e voci, parole scritte, lette e cantate: un punto d'incontro tra arti e culture diverse armoniosamente accordate all'unisono.

Giovedì 12 ottobre alle ore 18.00: "Musicalligraphy performance", presso la Sala eventi del Museo della musica: performance di calligrafia, musica, danza e realtà aumentata "Sound MAP -Musicalligraphy Augmented Performances", con la partecipazione di due maestri calligrafi Luo Qi e Silvio Ferragina, la pianista e impro-performer Giusy Caruso e la ballerina Agnese Gabrielli, con il supporto tecnologico di LWT3, che si occuperà della sonificazione e visualizzazione 3D dell'evento performativo. Accesso con prenotazione obbligatoria.

Giovedì 12 ottobre alle ore 19.00: inaugurazione mostra, accesso libero.

Si tratta di una prima mondiale e di un esperimento multidisciplinare del tutto inedito che segna un avanzamento nella ricerca artistica della nuova sperimentazione calligrafica internazionale. Un sistema notazionale musicale originale, creato appositamente dal calligrafo Silvio Ferragina, viene utilizzato come materiale su cui è stata generata la composizione e su cui si innestano le improvvisazioni di musica e di danza, precedute da un momento puramente performativo del brano della compositrice Zhenzhen Zhang.
Unitamente, sono utilizzati dei sensori di movimento per tracciare i gesti degli artisti e del pennello del calligrafo in modo da restituire al pubblico la magica correlazione tra segno visivo e gesto, tra ritmo e coreografia, tra silenzio e suono acustico e suono elettronico.

Direttamente collegato alla mostra, venerdì 13 ottobre dalle ore 10 alle 17.30, nella Sala eventi del Museo, si svolge un convegno internazionale dal titolo "Chinese Calligraphy and Music: Meeting of Voices", con la partecipazione di esperti provenienti da prestigiose università e istituzioni europee e cinesi per discutere della millenaria relazione che intercorre tra calligrafia e musica e dei suoi risvolti nell'arte contemporanea. Durante la conferenza verranno presentati alcuni strumenti musicali cinesi appartenenti al Museo mai mostrati prima.

Alla mostra sono inoltre associati numerosi eventi, tra cui workshop di calligrafia, visite guidate, presentazioni di libri e performance di calligrafia e musica:

Sabato 14 ottobre alle 17: presentazione del libro della pianista Giusy Caruso (Conservatorio Reale di Anversa) "La ricerca artistica musicale" (LIM, 2022) alla presenza dell'autrice.

Sabato 21 ottobre alle 17: le autrici Marta R. Bisceglia, Adriana Iezzi e Martina Merenda raccontano il volume "I graffiti in Cina" dedicato al movimento artistico globale in costante sviluppo ed espansione nella Cina contemporanea.
Domenica 22 ottobre alle 11: visita guidata su prenotazione accompagnati dalla curatrice della mostra Prof.ssa Adriana Iezzi.

Domenica 29 ottobre, dalle 16.00 alle 19.00: "Inky Strings", una "musicalligraphy performance" dell'artista cinese Echo Morgan, una delle più importanti performer cinesi donna, accompagnata dalla liutista cinese Yu Qiling, a cui seguirà un artist presentation da parte dell'artista stessa.
Domenica 5 novembre (finissage), dalle ore 10.30 alle 12.00: workshop di calligrafia per bambini 4-5 anni e, dalle ore 16.30 alle 18, quello per adulti.

La calligrafia cinese e Luo Qi

La calligrafia è un asse fondamentale della cultura e della civiltà cinese. L'intera storia della Cina è legata a doppio filo con la storia della sua scrittura e della calligrafia. La calligrafia ha da sempre rappresentato la«regina» delle arti e il massimo veicolo di espressione del sé.

A partire dagli anni '80, il panorama della calligrafia cinese è stato completamente rinnovato e ha subito un processo di modernizzazione mai visto prima attraverso la nascita di diversi movimenti, tra questi il più dirompente è stato il cosiddetto «calligrafismo» fondato dal maestro calligrafo Luo Qi nel 1992.

Si tratta di un movimento rivoluzionario e trasversale che tenta di trasformare la calligrafia cinese in una forma d'arte contemporanea fruibile globalmente attraverso un radicale cambiamento dei suoi principi estetici e della sua funzione semantica.

Luo Qi, calligrafo cinese di fama internazionale, insegna alla China Academy of Art di Hangzhou, la più prestigiosa accademia d'arte cinese. Attualmente vive e lavora tra Hangzhou e Lisbona, recandosi spesso in Italia, paese per cui ha una particolare predilezione.
Fondatore e massimo rappresentante del più importante movimento di calligrafia post-moderna emerso in Cina agli inizi degli anni'90 chiamato "calligrafismo", durante la sua lunga carriera ha vinto numerosi premi e riconoscimenti sia in Cina che all'estero (il Premio Pittura alla III edizione della Biennale internazionale d'Arte Contemporanea di Firenze nel 2001 e il Contemporary International Art Award durante la Fujisan International Ink Painting Exhibition in Giappone nel 2004). Nel 2009 fonda a Xitang il Calligraphyism Research Center, centro di promozione e conservazione delle opera calligrafiste di cui è tutt'ora direttore, e nel 2013 fonda il Luo Qi International Contemporary Art museum a Hangzhou, un importante centro di promozione delle arti.

Le sue opere sono conservate in numerosi musei e gallerie d'arte in tutto il mondo. Luo Qi trasforma la calligrafia in una forma di arte astratta dalla forte caratterizzazione pittorica, ricorrendo all'uso estensivo del colore, a linee di ispirazione calligrafica che richiamano antichi pittogrammi o scritture corsive, e servendosi di tantissimi media differenti (pittura a olio, inchiostro, installazioni, performance, body painting e perfino fashion design), al fine di dar vita a una nuova forma artistica dalla fortissima potenza espressiva a metà tra la calligrafia cinese tradizionale e l'arte moderna occidentale.

New Forms of Calligraphy in China: A Contemporary Culture Mirror

Il progetto "WRITE – New Forms of Calligraphy in China: A Contemporary Culture Mirror", premiato dallo European Research Council (ERC) nell'ambito del Programma Europeo di Ricerca e Innovazione Horizon 2020 (Grant Agreement n. 949645), si occupa dell'analisi della calligrafia contemporanea nelle sue diverse forme in Cina. Ospitato presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione -DIT) dell'Università di Bologna, il progetto WRITE, dalla durata di 60 mesi (novembre 2020 – ottobre 2025) e finanziato con oltre 1,1 milioni di euro, rientra tra i più prestigiosi progetti accademici assegnati ai singoli ricercatori per sviluppare progetti di ricerca all'avanguardia in qualsiasi disciplina.

Breve descrizione del progetto:
La calligrafia è un asse fondamentale della cultura e della civiltà cinese. L'intera storia della Cina è legata a doppio filo con la storia della sua scrittura e della calligrafia. In età contemporanea, la calligrafia cinese ha subito una radicale trasformazione e si è evoluta in nuove forme in tutti i campi delle arti visive e performative. WRITE esplora come tutte queste nuove forme sono emerse nell'ambito delle: (1) arti visive contemporanee, dove la calligrafia ha preso, per esempio, la forma di pitture naïf costituite da caratteri fortemente pittografici, di combinazioni astratte di punti e linee, di fotografie fatte di caratteri di luce o persino di videogame artistici basati su pennellate digitali; (2) arti decorative e applicate, dove i caratteri hanno perso il legame con il loro significato linguistico per diventare elementi esornativi usati per scopi commerciali o per dare vita a moderne linee architettoniche; (3) arti performative, dove il ritmo, il dinamismo e i movimenti armonici propri della calligrafia sono permutati in un gesto coreografico di un balletto contemporaneo o in trame ritmiche di una canzone jazz d'improvvisazione; (4) arte dei graffiti, dove la presenza della calligrafia lungo le strade è passata da quella usata nei poster di propaganda maoisti a "pezzi" di writing formati da caratteri cinesi resi in wildstyle con tag scritte in calligrafie corsive. Servendosi di un approccio multidisciplinare, WRITE analizzerà come queste nuove forme hanno trasformato non solo la pratica creativa di molti artisti contemporanei ma anche il linguaggio stesso della calligrafia, riflettendo nuovi scenari sociali, politici ed economici. WRITE esaminerà i modi innovativi in cui queste nuove forme di calligrafia hanno assorbito, sovvertito e reinterpretato idiomi tradizionali per definire un'identità artistica moderna che partecipa del meccanismo della globalizzazione dell'arte internazionale pur rimanendo indelebilmente cinese. Andando a studiare approfonditamente la calligrafia contemporanea cinese, WRITE rivelerà come queste nuove forme richiamano in maniera forte ed efficace la ricca tradizione culturale cinese e, allo stesso tempo, riflettono i cambiamenti in atto nella Cina di oggi e degli ultimi quarant'anni.

Adriana Iezzi è professoressa ordinaria di Lingua e cultura cinese presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell'Università di Bologna. La sua attività di ricerca si concentra sullo studio della calligrafia cinese contemporanea, con particolare attenzione all'analisi delle principali espressioni artistiche che si discostano dalle forme calligrafiche tradizionali.
È Principal Investigator del progetto ERC Starting Grant "WRITE – New forms of calligraphy in China: a contemporary culture mirror" (GA n. 949645) e del progetto "WenDAng – WRITE Digital Archive" (bando FARE, codice CINECA: R20K7ZB983). Ha scritto diversi libri e cataloghi sul calligrafismo, come Luo Qi: Writing Music, Bologna, The Music of Ink – Milan, A Practitioner of Calligraphyism: Luo Qi consultabili in mostra.

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Mostra: INKiostro di Voci. Luo Qi e 30 anni di calligrafismo

Bologna, Museo internazionale e biblioteca della musica

Apertura: 12/10/2023

Conclusione: 05/11/2023

Organizzazione: Write Erc Project

Curatore: Adriana Iezzi

Indirizzo: Strada Maggiore 34 - 40124 Bologna

Inaugurazione: Giovedì 12 ottobre ore 19.00, accesso libero.

Per info: Tel +39 051 2757711 | museomusica@comune.bologna.it

Ingresso: La mostra si articola tra lo spazio mostre e le sale espositive del museo
€ 5,00 | € 3,00 | gratuito

Sito web per approfondire: http://www.museibologna.it/musica



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