Ph. Matteo Maino

Dal 24 febbraio all'8 maggio 2024 Massimo Minini presenta la prima personale di Mario Garcia Torres, artista messicano appartenente alla tradizione concettuaei e neo-concettuale, reinterpretando i fondamenti di questa disciplina.

Sculture appartenenti a serie esistenti dialogheranno con opere bidimensionali che testimoniano il suo approccio concettuale alla pittura. Una nuova opera, dal titolo gettare la spugna, dà titolo alla mostra e costituisce un omaggio ai grandi maestri dello stesso movimento, recentemente scomparsi.

Mario Garcia Torres (n. 1975, Monclova, Messico) è un artista attualmente residente tra Città del Messico e Los Angeles. Attraverso una pratica di ricerca personale e intima, il suo lavoro ha indagato le strutture e le politiche che rendono possibile l'arte, principalmente utilizzando punti ciechi nella storia dell'arte recente e impiegando gesti normalmente legati all'eredità immateriale dell'arte concettuale. Interessato all'incertezza e alle contro-narrazioni, ha sfumato le nozioni di fatto e finzione attraverso una vasta gamma di mezzi, tra cui film, proiezioni di diapositive, performance, suono e pittura. Alcune delle più importanti mostre personali del suo lavoro sono state allestite al Stedelijk Museum di Amsterdam (2007), alla Kunsthalle Zürich (2008), al Berkeley Art Museum di Berkeley (2009), al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid (2010); al Museo MADRE di Napoli (2013), al Perez Art Museum di Miami (2015), al TBA21 di Vienna (2016), al Museo Tamayo di Città del Messico (2016), al Walker Art Center di Minneapolis (2018) e al Wiels Art Centre di Bruxelles (2019) e al MARCO di Monterrey (2021). Ha inoltre partecipato a mostre internazionali come la Biennale di Sharjah 13, Tamawuj, Emirati Arabi Uniti (2017), Manifesta 11, Zurigo, la Biennale di Berlino (2014); la Biennale di Mercosul, Porto Alegre, Brasile (2013); Documenta 13, Kassel (2012); la Biennale di San Paolo (2010); e la Biennale di Venezia (2007) per citarne alcune. Il lavoro di Garcia Torres fa parte di molte collezioni private in tutto il mondo. Le sue opere possono essere trovate in collezioni pubbliche come il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il MUAC e il Museo Tamayo di Città del Messico, l'Hammer Museum a Los Angeles e la Tate Modern a Londra.