Big City Life è la personale di Mary Cinque, a cura di Alba La Marra, che, attraverso scorci di vita in città, racconta l'attuale ricerca dell'artista, tra disegni realizzati con pastelli a olio – utilizzati per la prima volta durante il suo soggiorno a Londra e da allora mai più abbandonati – e acrilici su tela.
Vivaci momenti di vita quotidiana nelle metropoli che Mary Cinque ama, vive e incontra sul suo cammino da cosmopolita diventano il pretesto per raccontare l'essere umano e tutto ciò che è capace di immaginare, costruire, essere. Una, nessuna e centomila città si condensano nel cuore del centro antico della città-mondo, in uno spazio bianco – quello della OFF Gallery di Napoli – che si trasforma in una finestra spalancata su realtà lontane: la netta sensazione di essere catapultati in un caleidoscopio di frammenti di esistenze altrui è immediata, prepotente e coloratissima e "la forza stilistica dell'artista è tale da aggiungere vita alla vita, e da restituircela più accesa, più vibrante, più intensa che mai."
Continuando con le parole della curatrice: "Mary Cinque sceglie i soggetti e li immortala con rapidità, come un'impressionista; utilizza i pastelli a olio perché ama il disegno; i suoi efficaci tagli, decisamente cinematografici, parlano di un occhio – curioso ed entusiasta – perfettamente calato nel suo tempo. E quando la sua mano indugia, sorprendentemente, su dettagli e particolari riportati con minuziosa attenzione, ci conduce per un attimo verso un'arte lontana, nel tempo e nell'intenzione, ma evidentemente perfettamente assorbita, reinterpretata e dunque trasformata in suo linguaggio personale."
In una sorta di secondo atto della mostra, nello spazio interno della OFF Gallery – intimo, dal forte carattere e che inaspettatamente penetra nel ventre ipogeo di Napoli – la città di Mary Cinque mostra un altro volto, quello legato all'architettura, caratterizzato da una tavolozza ridotta, da linee pulite e da volumi ben definiti. I soggetti sono diversi e cambiano anche i supporti e la tecnica: si passa dal disegno su carta con pastelli a olio all'acrilico su tela. Lasciamo New York, Londra, Parigi per incontrare l'Etiopia della sua infanzia e la Napoli del suo presente ma solo l'occhio più attento ne scorgerà le fattezze: la città ritratta non è dichiarata perché non è importante sapere quale sia, il vero focus è sempre e soltanto l'essere umano, anche quando scompare dall'opera. Come si legge nel testo critico: "questa sorta di vuoto – cercato e voluto, s'intende – da una parte può essere colmato da chi osserva, immaginando che quello sia il luogo che i propri ricordi e la propria sensibilità suggeriscono, dall'altra trasforma il soggetto specifico in simbolo universale, una tela bianca sulla tela dipinta atta ad accogliere riflessioni sul vivere contemporaneo. Dell'artista, prima, di chi osserva, poi."
Il catalogo (Edizioni OFF Gallery) sarà presentato al vernissage.... leggi il resto dell'articolo»
La mostra sarà visitabile fino al 18 maggio 2024.
Note biografiche
Mary Cinque
Mary Cinque (1979) segue i corsi di pittura e decorazione presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, prima, e quella di Brera, poi.
Nel 2006 una permanenza di tre mesi tra Philadelphia e New York influenza fortemente il suo lavoro.
Nel 2010 partecipa al workshop Capturing the elusive here tenuto dall'artista ispano-americano Isidro Blasco presso AreaOdeon a Monza e alla mostra Eruption presso la White Box Gallery di New York. Espone alla 54° Biennale d'Arte di Venezia. Nel 2012 è segnalata dalla professoressa Ada Patrizia Fiorillo al Premio Bice Bugatti - Giovanni Segantini. È tra i finalisti del concorso Centro-Periferia 2014 di Federculture. La sua opera Salon d'automne è presente nel Museo di arte ambientale di Giffoni Sei Casali. Nel 2014 ha collaborato, con il collettivo olandese Company New Heroes, al progetto europeo Seismic sull'innovazione urbana e allo European Youth Exchange Babel a Turku (Finlandia). Nel 2018 è tra i 100 artisti selezionati per la prima edizione della The Other Art Fair di Saatchiart a Los Angeles, cui seguono numerose mostre collettive a Los Angeles, curate da Art1307. La mostra personale A winter's tale, nel 2019, è il risultato di una residenza a St Moritz dove si è fatta ispirare dai luoghi e dalla persone della località svizzera e rappresenta un'altra tappa della sua collaborazione con la Galerie Palue di Pontresina. Nel 2022 viene presentata al pubblico Vita stereoscopica, cartella di serigrafie con testi di Luca Starita, a cura de Il Laboratorio di V. Avella e A. Sgambati, una ulteriore riflessione sull'essere umano e sul nostro posto nel mondo, realizzata ispirandosi ad appunti visivi presi quando Cinque viveva a Londra (2017-2019). Nel 2023 è in residenza presso lo studio che fu di Sol LeWitt a Chester.
Dalla fine del 2019 Mary Cinque è tornata ad Agerola dove vive e lavora.
OFF Gallery
Nel cuore del centro antico di Napoli, ad un passo dalla Cappella Sansevero, OFF Gallery nasce nel 2018 da un'idea di Beniamino Manferlotti, prima amante dell'arte e collezionista, poi gallerista. Una colonna greca, scoperta quasi per caso, accoglie il visitatore in un luogo dal forte carattere, carico di memorie e suggestioni, dove il passato che affiora accoglie gli artisti contemporanei in mostra con sorprendente accondiscendenza. Nel 2022 nasce un nuovo spazio – a pochi passi dal primo ma totalmente diverso da quest'ultimo – che offre un dialogo quotidiano con il pubblico e permette di ospitare altri sguardi e altri progetti site specific.
Mostra: Mary Cinque. Big City Life
Napoli - OFF Gallery
Apertura: 20/04/2024
Conclusione: 18/05/2024
Organizzazione: OFF Gallery
Curatore: Alba La Marra
Indirizzo: Via Francesco De Sanctis, 15 - Napoli
Inaugurazione: 20 aprile ore 18
Orari di apertura
ore 9.30/13.30 – 14.30/18.30 | MAR e DOM chiuso
Le visite in giorni e orari diversi sono possibili solo su appuntamento, telefonando al
333. 610 02 79 o scrivendo a info@offgallerynapoli.it
Per info: tel. 333. 610 02 79 | e-mail info@offgalleynapoli.it
Altre mostre a Napoli e provincia
Arte contemporaneamostre Napoli
Laser. Visioni interiori: tra caos e identità
Da Giosi – Spazio 104, le "Visioni interiori: tra caos e identità" di Laser. Il vernissage della personale coincide e rientra nel programma della Giornata del Contemporaneo.
Campania
Napoli
Arte contemporaneamostre Napoli
Lello Lopez. Terre emerse
Dal 12 ottobre al 7 dicembre 2024 Shazar Gallery a Napoli presenta "Terre emerse" di Lello Lopez.
Campania
Napoli
Ingresso libero
IllustrazioneDisegnomostre Napoli
Marcello Jori. Pensiero Dipinto in Movimento Scritto
La Galleria Umberto Di Marino è lieta di presentare la prima mostra personale di Marcello Jori negli spazi di Casa Di Marino, intitolata Pensiero Dipinto in Movimento Scritto.
Campania
Napoli
Arte contemporaneamostre Napoli
Maurizio Esposito. Le finestre della Signora Domani
Una mostra di Maurizio Esposito. "Le finestre della Signora Domani" con scritture di Carlo Bugli, Giuseppe Martini, Stefano Taccone e Ferdinando Tricarico.
Campania
Napoli
Arte contemporaneamostre Napoli
Andy Warhol. Triple Elvis
Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d’Italia – Napoli, dal 25 settembre 2024 al 16 febbraio 2025, la mostra Andy Warhol. Triple Elvis a cura di Luca Massimo Barbero.
Campania
Napoli
Arte contemporaneamostre Napoli
Francesco Impellizzeri. Muoviti Muoviti
Dal 26 settembre al 26 ottobre 2024 JUS Museum Galleria d'Arte di Napolipresenta la mostra "Muoviti Muoviti" di Francesco Impellizzeri.
Campania
Napoli
Arte contemporaneamostre Napoli
Gabriella Siciliano. La Casa di Wendy
Inaugura il 14 settembre 2024 "La casa di Wendy", progetto site specific di Gabriella Siciliano. A Napoli presso lo spazio LAB.oratorio della Fondazione Made in Cloister.
Campania
Napoli
Arte contemporaneamostre Napoli
Vai, vai, Saudade
Il museo Madre presenta la mostra collettiva Vai, vai, Saudade che propone un itinerario poetico articolato in una serie di racconti legati all'arte prodotta in Brasile dal secondo dopoguerra.
Campania
Napoli
Arte contemporaneamostre Napoli
Lo Chan Peng. The light of innocence
L'associazione Gaudium Space l'istallazione dell'opera "The light of innocence" dell'artista Lo Chan Peng, opera pensata per la chiesa dei santi Filippo e Giacomo.