
In occasione del 60° Venezia Arte Biennale, dal 17 aprile al 29 giugno 2024 la Galleria Piero Atchugarry presenta "Embodied Echoes: Stories of the Foreign Soul", con le opere potenti e interconnesse degli artisti di fama internazionale mounir fatmi (nato nel 1970) e Dagoberto Rodríguez (nato nel 1969).
Entrambi gli artisti, immigrati che vivono in altri paesi, apportano una prospettiva singolare all'esplorazione dello spostamento umano e dell'impatto dei confini. Affrontano il tema dell'esilio e la cruda condizione di migrante che hanno sperimentato personalmente. Questa prospettiva ha nutrito il senso di appartenenza alla globale comunità di migranti che, da sola, costituisce la quinta popolazione mondiale. Queste esperienze influenzano profondamente la loro produzione artistica: fatmi sviluppa una dedizione profonda per la dissezione dei concetti di alterità e identità, suoi temi ricorrenti, mentre Rodriguez si interessa alla geometria degli spostamenti dei rifugiati.
Ambientata sullo sfondo della Biennale di Venezia, la mostra si allinea perfettamente al tema della 60. Esposizione Internazionale d'Arte 2024, Foreigners Everywhere, curata da Adriano Pedrosa.
Insieme fatmi e Rodriguez mettono in discussione i concetti di appartenenza e alterità, facendo luce sulle loro storie di immigrati. Grazie all'esistenza stessa delle loro opere all'unisono che riempiono lo spazio espositivo, l'esposizione si svolge in modo tale da diventare una celebrazione dello straniero, del lontano, dell'outsider e dell'indigeno attraverso la lente di questi due straordinari artisti.
Dagoberto Rodríguez, artista multidisciplinare di origine cubana, residente a Madrid, presenta un nuovo video dal titolo "Clessidra", girato all'Avana nell'agosto dello scorso anno. Questo lavoro affronta in modo toccante le tensioni associate allo spostamento umano ed ai confini traducento in geometria astratta i maggiori campi profughi quali Zaatari o Dadaab. Un invito agli spettatori a riflettere più profondamente sulla
tragedia permanente delle città in transizione.... leggi il resto dell'articolo»
Presentato in tandem è il lavoro di mounir fatmi, artista concettuale marocchino. In mostra opere fondamentali dell'artista quali “The Blinding Light”, una maestosa fotografia ispirata al maestro del Rinascimento italiano Beato Angelico's (1395-1455), e attraverso la sua opera, fatmi mette in discussione le nozioni di razza, ibridazione, Orientalismo e identità. "Coma Manifesto" utilizza un iscrizione dal manifesto di fatmi sui suoi temi ricorrenti, non solo nella sua opera, ma nella sua storia personale.
La galleria attualmente rappresenta artisti provenienti da ben 13 paesi diversi che contribuiscono a definire l'estetica della galleria. Essi saranno esposti insieme per la prima volta il 3 dicembre 2024 in occasione della mostra "Piero Atchugarry Gallery: 10 Years" in occasione del decimo anniversario di apertura della galleria.
L'iniziativa PA Takeover è stata inaugurata nel 2019, in concomitanza con la mostra personale della Galleria Piero Atchugarry con Túlio Pinto alle Fondamenta Sant'Apollonia a Venezia durante la Biennale. Questo programma innovativo orchestra mostre satellite in tutto il mondo, estendendosi oltre i confini delle Gallerie Piero Atchugarry. Queste acquisizioni dell'AP servono a coinvolgere publico e comunità diversificate, sia a livello nazionale che internazionale. A differenza delle mostre itineranti convenzionali, le PA Takeovers sono meticolosamente adattate a ciascun sito espositivo.
Mostra: Mounir Fatmi & Dagoberto Rodriguez. Embodied Echoes: Stories of the Foreign Soul
Venezia - Magazzini Van Axel
Apertura: 17/04/2024
Conclusione: 29/06/2024
Organizzazione: Galleria Piero Atchugarry
Indirizzo: Dorsoduro 47 - 30123 Venezia
Vernissage: martedì 16 aprile 2024 dalle 18.00 alle 21.00
Per info: italy@pieroatchugarry.com
Sito web per approfondire: https://pieroatchugarry.com/
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