Mario Gatto. Nessun dorma

La mostra "Nessun dorma" dell'artista Mario Gatto a cura di di Lisa Balasso e Giulia Bacianini, sarà visibile da domenica 5 settembre fino al 30 settembre 2021 presso lo spazio espositivo Arte Spazio Tempo di Venezia.

Nessun Dorma! Nessun Dorma!.. Mario Gatto è un abile artigiano e un pittore instancabile, ogni nuovo progetto diventa per lui una sfida emozionante. In sintonia con i progettisti crea arredi unici oggetti di design e appena possibile si dedica ai suoi quadri, libera la fantasia la tensione della produzione sulle tavole che con tocchi precisi prendono vita. La produzione artistica di Mario Gatto è estremamente variegata: partendo da note di colore nasce una melodia che riempie lo spazio del quadro e quello del reale, spazi da cui si sviluppano forme e geometrie, in alcuni casi veri e propri oggetti ed edifici, spazi abitati da persone attraverso i loro volti, occhi, mani e braccia.

La mostra Nessun Dorma presenta parte della sua produzione partendo dal quadro centrale che dà il nome alla mostra stessa e che si ispira alla nota composizione musicale di Puccini. Le note musicali risuonano nei suoi quadri come getti colorati e sovrapposti che esprimono una grande vitalità e dinamicità. Un secondo nucleo rivela composizioni in cui dominano colori terrosi: arancione, giallo, marrone, rosso.. su cui spicca una pioggia di luce, fasce colorate con effetti luminescenti. La melodia di colori non smette di riverberare nella mostra, anzi si innalza ancor di più: in alcuni quadri i verdi e azzurri sgargianti sono in contrappunto con tonalità più tenui, in altri i colori più vivaci e accesi esplodono nel riempire lo spazio vitale del quadro. Un dipinto ricorda gli spazi metafisici di De Chirico: l’edificio e lo spazio circostante vuoto sono indicatori di un luogo in cui le persone sono assenti: Nessun Dorma!.. Le persone non ci sono, sono alla ricerca di qualcosa o qualcuno...Chiude la mostra un nucleo pittorico in cui forme, geometrie, linee si stagliano su sfondi intensi. Compaiono infine degli occhi che ci osservano, che sono alla ricerca di qualcosa.. il nome non verrà trovato da Turandot e sarà svelato dal principe. Il percorso riconduce in modo circolare allo stesso quadro di partenza: “Nessun dorma”, dove, oltre a un volto malinconico, compaiono delle stelle, una tastiera di un pianoforte e uno spartito musicale. Nessun dorma! Nessun dorma! Tu pure, o principessa, nella tua fredda stanza guardi le stelle che tremano d’amore e di speranza!…