Organizzata in occasione della ventottesima edizione di miart, la fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, "Abbandonare il locale" è la prima grande mostra personale in Italia dedicata a David Horvitz.
Allestita all'interno di un ufficio dismesso negli spazi di BiM – ambizioso progetto di rigenerazione urbana nel distretto Bicocca che sta trasformando un iconico edificio progettato da Vittorio Gregotti in una work destination all'avanguardia – la mostra è curata da Nicola Ricciardi, direttore artistico di miart, che ha selezionato insieme a Horvitz oltre 20 opere che ripercorrono altrettanti anni di carriera. L'esposizione è visitabile dal 10 aprile al 30 giugno 2024.
Nato a Los Angeles, dove vive e lavora, Horvitz utilizza una disparità di media – dalla fotografia alla performance, dai libri d'artista al suono, dalla gastronomia alla mail art – per riflettere sulla nostra comune idea di distanza tra luoghi, tempi e persone e per testare le possibilità di appropriarsi, indebolire o cancellare queste distanze. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo, dal New Museum di New York al Palais de Tokyo di Parigi, e sono oggi presenti in alcune delle più prestigiose collezioni museali, dal LACMA di Los Angeles al MoMA di New York.
La mostra di Milano nasce dalla volontà di dare una forma tangibile all'espressione no time no space, scelta come tema e titolo della nuova edizione di miart per sottolineare la volontà della fiera di allargare sempre di più i propri confini geografici e temporali. I lavori di Horvitz qui raccolti provano infatti a complicare e sovvertire l'idea standardizzata di tempo — come nel caso dell'orologio di "A clock whose seconds are synchronized with your heartbeat" (2020), o della performance "Evidence of time travel" (2014), per la quale l'artista ha vissuto in Europa regolando la propria vita sul fuso orario della California — o a scardinare confini e limiti spaziali, aprendo varchi verso nuove dimensioni — come in "For Kiyoko" (2017), in cui Horvitz fotografa le stelle che immaginava sua nonna guardasse 75 anni prima dal campo di internamento giapponese in Colorado in cui era stata rinchiusa, oppure nell'installazione "The Distance of a Day" (2013), in cui l'artista espone due video realizzati contemporaneamente da lui e da sua madre in California e alle Maldive, uno al sorgere e uno al tramontare del sole nella stessa giornata.
Mescolando un approccio site-specific con un'attitudine performativa, e alternando lavori storici con nuove produzioni e oggetti trovati, Abbandonare il locale offre inoltre una lettura non convenzionale dell'etica e dell'estetica del posto di lavoro, piena di immaginari alternativi e possibili vie d'uscita. Ne sono un esempio le bottigliette di plastica di "Imagined Clouds (Milan)" 2024, che nel contesto in cui si trovano possono sembrare rifiuti abbandonati dopo una giornata di lavoro, ma che in realtà offrono una riflessione sull'acqua come metafora dell'evasione, poiché passa dappertutto, non ha limiti e confini. Oppure il progetto "Mood disorder" (2012), un autoscatto realizzato da Horvitz mentre simula uno stato di depressione e che l'artista ha caricato sulla pagina di Wikipedia dedicata ai disturbi dell'umore (e che, in quanto libera da copyright, è stata per anni riutilizzata da siti di informazione, blog e riviste, circolando al di fuori del suo controllo).... leggi il resto dell'articolo»
Abbandonare il locale è organizzata da BiM - Bicocca incontra Milano ed è realizzata con il generoso sostegno di ChertLüdde, Berlino e il supporto di Variant3D. Il progetto di allestimento e di illuminazione della mostra è a cura di SPECIFIC – laboratorio di progettazione e produzione creativa multidisciplinare formato da Patrick Tuttofuoco, Nic Bello, Alessandra Pallotta, Andrea Sala e Stefano D'Amelio – che ha lavorato nello spazio adattando gli elementi originali dell'ufficio.
La mostra rientra nell'ambito della Milano Art Week 2024 (8-14 aprile), la manifestazione coordinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano che riunisce le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città dedicate all'arte moderna e contemporanea. In occasione della staffetta tra miart e Salone del Mobile 2024, BiM ospita inoltre Salone Calmo. A Showcase of Campeggi Objects, esposizione dei pezzi iconici del brand in dialogo con l'arte e la fotografia, curata da SPECIFIC e da C41.
Note biografiche
David Horvitz (Los Angeles, 1982) è un artista concettuale americano la cui pratica abbraccia media e argomenti diversissimi. Ha studiato all'Università della California e alla Waseda University di Tokyo, e conseguito un MFA presso la Milton Avery Graduate School of the Arts del Bard College, New York, nel 2010. Tra le più recenti mostre personali figurano "Let Us Keep Our Own Noon", a cura di Patrick Steffen, Centre Pompidou-Metz, Paris (2022); "lessons", Nassauischer Kunstverein Wiesbaden, Wiesbaden (2021); "David Horvitz, une intervention à la Collection Lambert", Musée d'Art Contemporain Avignon (2019); "The Shape of a Wave Inside of a Wave", a cura di Sophie Kaplan, La Criée, Centre d'Art Contemporain, Rennes (2019). Il suo lavoro è stato inoltre presentato ed esposto in istituzioni quali come: High Line Art, New York; MoMA, New York; New Museum, New York; SF MOMA, San Francisco; Palais de Tokyo, Parigi; Pirelli HangarBicocca, Milano; Thyssen-Bornemisza Art Contemporary, Vienna; S.M.A.K, Gent; The Israel Museum, Jerusalem; e Brooklyn Museum, New York, solo per citarne alcuni. L'artista è rappresentato da ChertLüdde, Berlino.
Nicola Ricciardi (Milano,1985) è Direttore Artistico di miart, la fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano da ottobre 2020. Tra il 2021 e il 2023 ha curato numerose mostre tra cui "Christian Frosi: La Stanza Vuota" presso GAMeC, Bergamo; "Vogliamo Tutto: Una mostra sul lavoro, tra disillusione e riscatto" presso OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino; e "HERE" di Maria Hassabi, commissionata da Secession e Wiener Festwochen, Vienna. Dal 2016 al 2020, è stato Direttore Artistico delle OGR, realizzando oltre 20 mostre tra cui le personali di Tino Sehgal, Susan Hiller, Mike Nelson, Monica Bonvicini e Trevor Paglen, più di 70 concerti di artisti quali Kraftwerk, New Order + Liam Gillick, Chick Corea, Brad Meldhau, Jason Moran, e numerose rassegne musicali e cinematografiche. Nel 2017-2018 è stato membro del Consiglio di Amministrazione del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e dal 2010 al 2015 ha curato diverse mostre in Italia e negli Stati Uniti di artisti italiani e internazionali, tra cui Alessandro Pessoli, Patrick Tuttofuoco, e Diego Perrone. Ha inoltre collaborato con il team curatoriale della 55a Biennale di Venezia nel 2013 e ha preso parte al programma collaterale della 7a Biennale di Berlino nel 2012.
BiM – Dove Bicocca incontra Milano
BiM, dove Bicocca Incontra Milano, è un importante progetto di rigenerazione urbana di un intero isolato nel cuore di Bicocca a Milano. Il progetto è promosso da Aermont Capital, società di asset management paneuropea con focus sul real estate, e Kervis SGR, società dedicata alla gestione di fondi riservati a investitori istituzionali internazionali di primario standing, insieme a MTDM – Manifattura Tabacchi Development Management in qualità di project manager. L'opera, firmata dai progettisti Piuarch e Antonio Perazzi, è finalizzata alla riqualificazione in una logica di 'retrofitting', degli edifici situati in viale Piero e Alberto Pirelli 10 e in viale dell'Innovazione 3: un'area di oltre 50.000 metri quadri, di cui 43.300 metri quadri a destinazione direzionale, 3.400 metri quadri di spazi retail, 800 metri quadri di Pavilion multifunzionale e 6.000 metri quadri di spazi verdi e giardino. BiM si propone come modello di riqualificazione urbana autenticamente sostenibile, trasformando gli spazi in Classe A e rispondendo ai più alti requisiti di ESG e sostenibilità.
Specific è un laboratorio di progettazione e produzione creativa formato da Patrick Tuttofuoco, Nic Bello, Alessandra Pallotta, Andrea Sala e Stefano D'Amelio all'interno di BiM che ospita residenze d'artista, mostre, workshop, talk ed eventi nel segno della contaminazione artistica e culturale. Un inedito progetto multidisciplinare per raccontare, attraverso linguaggi diversi, le molteplici forme della realtà. SPECIFIC seleziona e ospita le realtà più interessanti sulla scena creativa contemporanea, instaurando un dialogo virtuoso con i tenant dell'edificio, la community e le istituzioni culturali che animano il quartiere Bicocca.
Mostra: David Horvitz. Abbandonare il locale
Milano - BiM - Dove Bicocca incontra Milano
Apertura: 12/04/2024
Conclusione: 30/06/2024
Organizzazione: BiM
Curatore: Nicola Ricciardi
Indirizzo: viale dell'Innovazione, 3 - 20125 Milano
Orario: dal 12.04 al 21.04.2024 lunedì-domenica 11:00-20:00, giovedì 11:00-22:00 | dal 22.04 al 30.06.2024 aperto su appuntamento
Per info e appuntamento: info@bim-milano.com
Sito web per approfondire: https://bim-milano.com/
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