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Galleria Nazionale delle Marche. L'altra collezione

  • Quando:   05/10/2023 - 05/05/2024
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Galleria Nazionale delle Marche. L'altra collezione

Si inaugura il 5 ottobre, e resterà visibile per sette mesi, la mostra dedicata alla parte di patrimonio meno nota di Palazzo Ducale. Si tratta anche di una sfida museografica. Nella stessa data taglio del nastro per la Biblioteca intitolata al grande Soprintendente

A Urbino saranno le stanze del cosiddetto Appartamento degli Ospiti, al piano terreno del Palazzo Ducale, ad accogliere dal prossimo 5 ottobre la mostra L'altra collezione. Storie e opere dai depositi della Galleria Nazionale delle Marche.

Curata dal Direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Luigi Gallo, e da Valentina Catalucci e Andrea Bernardini, fino al prossimo 5 maggio 2024 la mostra proporrà al pubblico la selezione di 60 opere poco note, che in qualche caso si riveleranno delle vere e proprie epifanie d'arte.

L'allestimento

Nell'allestimento curato da Marco di Nallo che – tramite l'uso delle griglie metalliche – evoca le strutture proprie dei depositi museali, l'esposizione è organizzata per nuclei tematici che vedono dedicare, per esempio, una sezione alle grandi pale, un'altra ai ritratti o ai paesaggi, e così via. Temi e formati diversi si confronteranno nelle opere – tra gli altri - di Antonio Cimatori, Francesco Mancini, Giovanni Andrea Lazzarini, Pier Leone Ghezzi, Alessandro Gallucci, Vincenzo Nini, Domenico Rosselli, Simone Cantarini, Giovan Francesco Guerrieri, Francesco Podesti, Adolfo De Carolis. Tra le opere esposte, alcune provengono da quelle lasciate in deposito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e che non hanno trovato posto assieme alle altre nelle nuove sale del secondo piano piano aperte tra aprile e luglio 2022.

"A partire dall'inizio degli anni 2000 – aggiunge Valentina Catalucci, co-curatrice della mostra - si è notevolmente intensificato il dibattito critico sulle realtà museali dei depositi, intesi come "risorse invisibili" del percorso museale e degli spazi espositivi aperti al pubblico, che contengono beni non utilizzabili in un momento specifico dell'allestimento museale, ma disponibili per allestimenti futuri, esposizioni temporanee, laboratori e programmi educativi. Sullo scorcio del XX secolo, si sono sviluppati modi diversi di intendere il significato di ciò che era "non esposto" all'interno di un museo: cominciò a prender piede l'idea di rendere fruibili i depositi, nelle due diverse accezioni di depositi visibili (visible storage) e depositi aperti (open storage). Oggi, quindi, si deve ripensare proprio la centralità dei depositi nel ruolo dei musei, per permettere una maggiore 'democratizzazione' di accesso alle opere in essi conservate, ovvero come una struttura 'di comunicazione che include il pubblico, fornendo degli strumenti culturali che favoriscano il dialogo', portando così a un maggiore compimento della missione principale dell'istituzione museale, ossia la diffusione della conoscenza".... leggi il resto dell'articolo»

"La conoscenza di un museo non può dirsi completa – ha detto Andrea Bernardini, co-curatore dell'esposizione - se, insieme alle opere esposte, non si conoscono le storie degli oggetti conservati nei depositi. I motivi della loro esclusione non sono sempre da imputare a una mancata attrattiva estetica; il più delle volte anzi le opere non trovano posto in sala a causa del loro cattivo stato di conservazione, per le dimensioni o per la delicatezza dei materiali e della tecnica, come è il caso delle opere grafiche. C'è anche la possibilità, non rara, che interi secoli d'arte vengano lasciati in deposito per mancanza di ambienti espositivi. In questa casistica è rientrata in passato anche la Galleria Nazionale delle Marche, che vi ha posto rimedio inaugurando, il 14 luglio 2022, le nuove sale del secondo piano del museo, dedicate ai secoli più recenti e – in particolare – con un focus sul Settecento e la figura di papa Albani".

I restauri preventivi
La mostra è stata preceduta da un intervento di riordino e messa a norma dei depositi della Galleria Nazionale delle Marche – imprescindibile per lavorare a questa mostra e curato da Giovanni Russo - che ha offerto l'occasione per un generale e approfondito monitoraggio sulle opere. Diverse opere sono state sottoposte a interventi di manutenzione straordinaria e di restauro in parte svolti direttamente dal laboratorio interno alla Galleria diretto da Giulia Papini e Francesca Graziosi e in parte affidati alle mani di professionisti esterni.

Nella condivisa decisione di restaurare o meno opere che nel corso della loro storia conservativa avevano già subito degli interventi, è stata quindi valutata la presenza di due principali criticità. In prima istanza è stata data priorità alla risoluzione di problemi strutturali, in parte dovuti alla presenza di telai privi di sistemi a espansione, con conseguenti deformazioni dei supporti e di fenomeni di distacco degli strati pittorici. In seconda istanza sono stati valutati i problemi di lettura estetica, dovuti alla presenza di vernici fortemente alterate e di ritocchi pittorici, anch'essi alterati e condotti a mimetico o con tinte neutre.

Sempre giovedì 5 ottobre 2023 sarà inaugurata a Palazzo Ducale la Biblioteca Pasquale Rotondi della Galleria Nazionale delle Marche, costituita da circa 20mila volumi (tra monografie e riviste scientifiche) a carattere storico artistico, oggi punto di riferimento per lo studio del Palazzo Ducale e di tutta la storia dell'arte con particolare riferimento al territorio marchigiano.

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Mostra: Galleria Nazionale delle Marche. L'altra collezione

Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale

Apertura: 05/10/2023

Conclusione: 05/05/2024

Curatore: Luigi Gallo, Valentina Catalucci, Andrea Bernardini

Indirizzo: Piazza Rinascimento 13 - 61029 Urbino (PU)

Inaugurazione: 05.10.2023 ore 11.00 con intervento del direttore Luigi Gallo, dei co-curatori Valentina Catalucci, Andrea Bernardini e di Emanuela Capellacci, responsabile della biblioteca

Orari: da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.15 (chiusura biglietteria ore 18:15) |  lunedì chiuso

Ingresso: € 11 intero; € 3 ridotto; € 1 prenotazione
Catalogo edito da Electa

Informazioni: T. 0722 2760 | gan-mar@cultura.gov.it | galleria@gallerianazionalemarche.it



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