
In occasione della 60. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia l'organizzazione no-profit Zuecca Projects e la European ArtEast Foundation sono orgogliose di presentare "Estranged from Nature", mostra personale di Ioan Sbârciu, una delle figure più importanti della scena artistica contemporanea rumena. La mostra, a cura di Maria Rus Bojan, curatrice internazionale con sede ad Amsterdam, e Alessandro Possati, direttore di Zuecca Projects,è ospitata presso lo Squero Castello di Venezia, dal 16 aprile al 14 luglio 2024.
Estranged from Nature è supportata dal AFCN*, Romania e organizzata in partnership con Artewiser, MB Art Agency e Sector 1 Gallery. Osea Interiors, Electroglobal e UniCredit Bank sono sponsor della mostra. In occasione dell'esposizione, verrà prodotto un importante catalogo con il supporto di Banca Transilvania.
Concepita come risposta al tema "Stranieri Ovunque" della 60. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia 2024, la retrospettiva offre uno spaccato dell'opera visionaria e degli ampi scenari pittorici di Ioan Sbârciu, affrontando i temi dell'alienazione, della perdita e della resilienza.
Riunendo le opere più ambiziose dell'artista realizzate fino ad oggi, Estranged from Nature presenta una panoramica coerente dei temi ricorrenti nell'opera di Sbârciu a partire dagli anni Ottanta, invitando a riflettere sulle molteplici forme di alienazione che caratterizzano la complessità dei nostri tempi.
Né figurativi né completamente astratti, i paesaggi monumentali di Sbârciu si confrontano con quasi tutto ciò che grava sul nostro presente: il destino della Terra, l'approssimarsi di una calamità e l'urgenza di ridefinire il nostro rapporto con la natura. Il mistero e la materia si manifestano in un impeto di illuminazione poetica, in un'esplosione di colore che si diffonde magistralmente sulla vasta superficie della tela.
Ioan Sbârciu ha tracciato un percorso unico nella storia dell'arte rumena, grazie alla sua particolare capacità di orchestrare la pittura come in un campo continuo di forze ed energie, distribuite su superfici immense e reti cromatiche complesse. In tre serie di dipinti interconnesse - Cinder Forest, Transylvanian Lights e Infinite Landscape - l'artista immagina spazi poetici tanto reali quanto immaginari, saturi di bellezza mistica e al contempo carichi della dimensione emotiva di un passato malinconico. Un barlume di memoria e di speranza viene ricreato sulla tela attraverso rituali performativi che invocano la natura redentrice dell'arte. Al di là dell'espressionismo gestuale neoromantico, l'artista crea opere che diventano topografie fisiche a sé stanti, realizzate con elementi materici tattili, tra cui cenere e terra. Frutto di un'esperienza immediata, questi dipinti sono redentivi; tentano di ripristinare un passato perduto e una terra bucolica, ma soprattutto sottolineano l'infinito potere della materia di rinascere in nuove forme, al di là del razionale e del conosciuto.... leggi il resto dell'articolo»
Note biografiche
Ioan Sbârciu (nato nel 1948 a Feldru) vive e lavora a Cluj-Napoca, Romania. Laureatosi nel 1973 presso il Dipartimento di Pittura dell'Istituto di Belle Arti "Ion Andreescu", ha ricoperto diversi incarichi come professore prima di iniziare la sua carriera accademica nel 1990 presso l'Università di Arte e Design di Cluj-Napoca (UAD), dove ha ricoperto i ruoli di Capo del Dipartimento di Pittura, Preside, Rettore e Presidente del Senato dell'Università.
È stato il maestro di tutti gli artisti associati al fenomeno della Scuola di Cluj, da Adrian Ghenie a Victor Man, Marius Bercea, Mircea Suciu, Serban Savu e molti altri. Il lavoro di Sbârciu è stato oggetto di numerose mostre personali e progetti ospitati presso: il Museo Nazionale di Arte Contemporanea, Bucarest (2019); BOZAR, Bruxelles, Belgio (2019); Sant'Antonio Abate, Matera, Italia (2019); Ron Mandos Gallery, Amsterdam, Paesi Bassi (2019); Eurojust, L'Aia, Paesi Bassi (2019); The Art Museum Cluj (2018); Istituto Culturale Romeno per la Ricerca Umanistica, Venezia, Italia (2018); Sector 1 Gallery, Bucarest, Romania (2018); Fondazione Mena, Roma, Italia (2017); Hugo Voeten Art Center, Herentals, Belgio (2015); Accademia di Romania, Roma, Italia (2015); Tarohei Nakagawa Gallery, Tokyo, Giappone (2010); Kunsthalle Koeln, Germania (2003); Dresdner Bank Gallery, Stoccarda; Kunsthalle Manheim, Germania (2001).
Tra le principali mostre collettive: Brukenthal National Art Museum, Sibiu (2023); Art Museum Cluj-Napoca (2023-2021); Fine Artists Union Gallery, Sibiu (2022); Palazzo della Cultura, Iasi (2022); Macadam Gallery, ICR, Parigi, Francia (2022); Museo Valtellinese di Storia e Arte, Sondrio, Italia (2020); Sector 1 Gallery, Bucarest (2019); Museo Bistriţa-Năsăud, Bistriţa (2017); MNAR, Bucarest (2017); Galeria Neon, Wroclaw, Polonia (2017); Pecsi Galeria, Pecs, Ungheria (2017); Richard Taittinger Gallery, New York, USA (2017); Galeria za Szklem, Art Academy Wroclaw, Polonia (2016); Art Safari, Bucarest (2015); Museo Astra, Sibiu (2015); Fortino di Sant'Antonio, Bari, Italia (2014); Fondazione Maimeri Milano, Italia (2011); Central Saint Martins College of Art and Design, Lethaby Gallery, Londra, Regno Unito (2009); Universidad del Pais Vasco, Bilbao, Spagna (2008); MODEM Debrecen, Ungheria (2008); Biennale internazionale di Praga, Repubblica Ceca (2005); Meotte Foundation New York, USA (2003); Fondazione Romualdo del Bianco, Firenze, Italia (2003); Public Gallery of De Nederlandse Bank, Amsterdam, Paesi Bassi (2001).
Le sue opere sono custodite in musei, collezioni pubbliche e private in Romania, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Francia, Austria, Ungheria, Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, Taiwan, Hong Kong, Cina, Canada e Stati Uniti.
Mostra: Ioan Sbârciu. Estranged from Nature
Venezia - Squero Castello
Apertura: 16/04/2024
Conclusione: 14/07/2024
Organizzazione: Zuecca Projects
Curatore: Maria Rus Bojan e Alessandro Possati
Indirizzo: Salizada Streta 368 - 30122 Venezia
Opening: 16 aprile 2024, dalle 16.00 alle 18.00
Orario: mercoledì-domenica, 11.00-18.00
Per info: info@zueccaprojectspace.com
Sito web per approfondire: http://www.zueccaprojects.org/
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