Pittura del '800 Pittura del '400 Arte del costumeMostre a Venezia

La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento

  • Quando:   16/12/2023 - 19/05/2024
La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento

Dopo il successo dell'esposizione "L'Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin", che si è chiusa lo scorso febbraio, Palazzo Vescovile di Portogruaro ospita ora una nuova ed importante mostra: "La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento", che rimane aperta al pubblico dal 16 dicembre 2023 al 19 maggio 2024.

La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento propone un percorso espositivo unico ed originale che per la prima volta richiama l'attenzione e fa luce sulla figura della dogaressa, la consorte del doge veneziano, evidenziandone il ruolo e l'importanza ai tempi della Serenissima, e che oggi possiamo considerare al pari di una First Lady ante litteram.

La mostra consente di esplorare la venezianità al femminile attraverso un'antologia di significativi episodi estrapolati dalla vita di alcune tra le più celebri dogaresse, spesso importatrici di mode forestiere, resesi promotrici di progettualità imprenditoriali e di molte altre iniziative innovative e visionarie giunte fino a noi.

Un itinerario articolato in cinque sezioni per ripercorrere l'autorevole, virtuoso e positivo ruolo ricoperto dalle dogaresse nel concorrere, con i loro patrocini, a scoprire, difendere e incrementare le arti e la locale produzione artigianale.
La prima "Opulenza bizantina e morigeratezza veneziana" narra come sulla scia dell'ultima dogaressa straniera, la greca Teodora moglie del doge Domenico Selvo (1071–1084), venga introdotta a Venezia la raffinata arte profumiera, che ebbe poi nei secoli successivi un impulso senza eguali, raggiungendo nel Rinascimento l'apice che la portò ad essere riconosciuta come capitale del profumo. Sono esposti porta profumo veneziani in vetro di Murano del XVII e XVIII sec e una selezione di materie prime impiegate nell'arte profumatoria che consentirà l'interazione con il pubblico attraverso un'interessante esperienza sensoriale olfattiva e tattile.

In questa prima sala si passano inoltre in rassegna gli abiti indossati negli anni dalle dogaresse, le loro trasformazioni, partendo da quello morigerato presentato dalla dogaressa Felicita Malipiero nel dipinto di Bellini, proseguendo con quelli evidenziati nelle riproduzioni incise in alcuni importanti volumi a stampa.
La seconda sezione "Patrocini virtuosi e nobile erudizione" consolida l'autorevole, virtuoso e positivo ruolo ricoperto dalle dogaresse nel concorrere, con i loro patrocini, a difendere ed incrementare la locale produzione artigianale. La dogaressa Giovanna Dandolo, moglie di Pasquale Malipiero (1457-1462) e discendente da una delle famiglie più illustri della Repubblica, è passata alla storia come patronessa della stampa e dei merletti. Si deve infatti a lei se Burano divenne allora il primo centro al mondo del merletto. Fu lei a riunire presso di sé un gran numero di giovani donne del popolo e ad avviarle al delicato lavoro dell'intreccio, che dava lustro alla città per la squisitezza del prodotto e mezzi di sostentamento a molta gente del popolo, in particolare alle donne di Burano, dove sorse una vera e propria scuola d'arte.... leggi il resto dell'articolo»

Nella terza sezione "La cerimonia d'incoronazione della dogaressa" vengono esposti quadri e stampe a testimonianza di questa originalissima pratica. Marchesina, moglie di Lorenzo Tiepolo (1268-1275) passò alla storia per essere stata la prima dogaressa a fare l'ingresso solenne in Palazzo Ducale, insieme al doge, in una processione capeggiata dalle corporazioni delle arti e dei mestieri. A quarant'anni dal trionfo di Zilia Dandolo Priuli, ebbe luogo a Venezia un'altra famosissima e ancor più pomposa incoronazione, quella di Morosina Morosini, moglie del doge Marino Grimani (1595- 1606). La Rosa d'oro che le fu donata nell'occasione venne alla sua morte assegnata al Tesoro della Basilica di San Marco.

La quarta sezione "Miti e revival del mondo dogale" vede protagonista il quadro di Francesco Hayez I due Foscari, in prestito dalla Galleria degli Uffizi, che ben illustra lo strazio vissuto da Marina Nani, seconda moglie del doge Francesco Foscari (1423-1457), quando il figlio Jacopo venne incarcerato, per aver accettato doni e denari da gentiluomini e persino dal duca di Milano. Essendo egli figlio del doge, tale operazione gli era preclusa: si configurò pertanto il reato di peculato. A nulla valsero le suppliche della donna. La ragion di stato prevaleva su tutto. A questa vicenda Lord Byron dedicò il dramma I due Foscari, rappresentato poi a teatro da Giuseppe Verdi nel 1944.
Infine la quinta sezione "Le dogaresse del XX secolo" è riservata all'Ultima Dogaressa, appellativo che venne riservato a quelle donne che si distinsero per il patrocinio riservato alle arti, e che diedero lustro a Venezia in un'epoca in cui la Serenissima Repubblica era già decaduta. Titolo assegnato a Peggy Guggenheim, e prima di lei alla contessa Anna Morosini (protagonista con il magnifico ritratto di Lino Selvatico, in prestito dal Museo Fortuny di Venezia), amica di Rilke, di d'Annunzio, di Maeterlinck e di Shaw, del Principe von Bulow e dello Scià di Persia, nonché di sovrani di tutta Europa: donna dotata di una personalità affascinante e complessa. Si affiancano inoltre alcuni Focus del Territorio dedicati ad altre donne, da Isabella da Passano signora della Frattina (1542-1601) a Lucia Memmo (1770-1854) a Marta Marzotto (1931-2016).

L'allestimento pensato in forma dinamica e interattiva oltre ad importanti opere pittoriche di scuola veneta, tra le quali si annovera il ritratto del Doge Alvise I Mocenigo di Jacopo Tintoretto delle Gallerie dell'Accademia di Venezia, da spazio a disegni, incisioni, vetri, stoffe, merletti ed altri manufatti della cultura materiale veneta, provenienti dalle collezioni civiche veneziane.

"La dogaressa tra storia e mito" offre dunque ai visitatori la possibilità di cogliere quel particolare modo di sentire e di esprimersi che solo una città come Venezia ha consentito nei secoli alle donne, fornendo loro la possibilità di testimoniare la propria intelligenza, lungimiranza e generosità.

La mostra, coordinata da Chiara Squarcina Dirigente Attività Museali della Fondazione MUVE coadiuvata da Pietroluigi Genovesi, è curata, per MUVE, da Daniele D'Anza e Luigi Zanini e per il Distretto Turistico Venezia Orientale da Pierpaola Mayer responsabile anche della direzione tecnica.

Il Distretto Turistico Venezia Orientale è il soggetto proponente e organizzatore nell'ambito dell'importante Protocollo Operativo siglato nel giugno del 2021 tra la Fondazione Musei Civici Venezia – MUVE, il Comune di Portogruaro e lo stesso Distretto, al fine di realizzare progetti culturali di respiro e di comprovata qualità scientifica in grado di valorizzare il legame storico e culturale tra la grande Venezia e la piccola Venezia affacciata sulle sponde del fiume Lemene. L'esposizione gode inoltre del sostegno della Regione del Veneto ai sensi della legge sulla valorizzazione dell'identità veneta.

L'esposizione è organizzata e proposta dal Distretto Turistico Venezia Orientale, con Fondazione Musei Civici Venezia – MUVE e il Comune di Portogruaro.

L'esposizione è resa possibile grazie alla partecipazione attiva del Comune di Portogruaro, di Banca Prealpi San Biagio e di molte e importanti aziende del territorio, alcune di queste in continuità altre per la prima volta, che da tempo sostengono e credono in questo progetto culturale, a cui si aggiunge l'importante partenariato tecnico con Italo S.p.A.

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento

Portogruaro, Palazzo Vescovile

Apertura: 16/12/2023

Conclusione: 19/05/2024

Organizzazione: Distretto Turistico Venezia Orientale, MUVE

Curatore: Daniele D'Anza, Luigi Zanini, Pierpaola Mayer

Indirizzo: Via Seminario, 19 - 30026 Portogruaro (VE)

Orario: martedì-giovedì ore 14:30-18:30 | venerdì ore 14:30-19:30 | sabato, domenica e festivi ore 10:00-19:00 | lunedì chiuso | Su prenotazione sono possibili aperture straordinarie anche al mattino, in altri orari e nella giornata di chiusura del lunedì

Biglietto: intero € 10,00 | ridotto € 8,00 studenti universitari fino a 26 anni, over 65, ed altre categorie | studenti e scolaresche € 5,00 | omaggio minori fino a 5 anni, disabili | Scolaresche € 8,00 per alunno | gruppi: € 60,00 minimo 10 pax+n.1 accompagnatore

Per info: +39 0421 564136 | info@palazzovescovile.it | segreteria@veneziaorientaledistrettoturistico.it



Altre mostre a Venezia e provincia

Arte contemporaneamostre Venezia

Barbara Ortelli Pin. Il filo del discorso

Apre domenica 5 maggio 2024 alla galleria d'arte contemporanea Ghetto Et Cetera di Venezia la mostra personale "Il filo del discorso" di Barbara Ortelli Pin, visitabile fino al 24 maggio. leggi»

05/05/2024 - 24/05/2024

Veneto

Venezia

Arte contemporaneamostre Venezia

Banksy&Friends: l'arte della ribellione

Dal prossimo 24 aprile il nuovissimo JMuseo di Jesolo accoglierà circa 90 opere tra le più irriverenti e controcorrente dell'arte contemporanea. leggi»

24/04/2024 - 15/09/2024

Veneto

Venezia

Arte contemporanea Sculturamostre Venezia

Reza Aramesh. NUMBER 207

NUMBER 207. Curato da Serubiri Moses in occasione della 60. Biennale di Venezia, il corpus di opere in marmo realizzate a Carrara di Reza Aramesh è una riflessione sulla condizione umana. leggi»

17/04/2024 - 02/10/2024

Veneto

Venezia

Fotografiamostre Venezia

Federico Garolla. Gente d’Italia. Fotografie 1948 – 1968

Dal 24 aprile al 27 ottobre 2024 Villa Pisani a Stra è lo scenario di "Gente d'Italia. Fotografie 1948 – 1968". la grande monografica su Federico Garolla. leggi»

24/04/2024 - 27/10/2024

Veneto

Venezia

Arte contemporaneamostre Venezia

Caterina Morigi, Micro Waters

A Venezia fino il 1 giugno 2024 il mondo inesplorato delle "Micro-Waters" di Caterina Morigi è in mostra presso lo spazio indipendente AARDUORK. leggi»

20/04/2024 - 01/06/2024

Veneto

Venezia

Arte contemporaneamostre Venezia

SIX in Venice

Nei lussuosi spazi di Palazzo Ruzzini a Venezia sarà esposta la mostra SIX in Venice, a cura di Livia Ruberti, dal 18 aprile al 24 novembre 2024. leggi»

08/04/2024 - 24/11/2024

Veneto

Venezia

Arte contemporaneamostre Venezia

La Biennale di Venezia. 60. Esposizione Internazionale d'Arte. Stranieri Ovunque - Foreigners Everywhere

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024, la 60. Esposizione Internazionale d'Arte dal titolo Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere. leggi»

20/04/2024 - 24/11/2024

Veneto

Venezia

Arte contemporaneamostre Venezia

Chiara Dynys. Lo stile

Dal 20 Aprile al 15 Settembre 2024, contestualmente alla 60esima Biennale d'Arte di Venezia, la Galleria Internazionale di Arte Moderna, ospita la personale di Chiara Dynys "Lo Stile". leggi»

20/04/2024 - 15/09/2024

Veneto

Venezia

Arte contemporaneamostre Venezia

Pahsi Lin. Infinity Art

Nei primi tre mesi della Biennale Arte 2024, il maestro taiwanese Pahsi Lin presenta a Venezia un nucleo di dipinti appartenenti alla serie 'Infinity Art'. leggi»

19/04/2024 - 07/07/2024

Veneto

Venezia

Ingresso Libero