
Rivoluzione Vedova apre un percorso inedito per M9 che, per la prima volta dalla sua inaugurazione, sceglie l'arte contemporanea come strumento per esplorare e interpretare la storia.
Promossa e organizzata da Fondazione Emilio e Annabianca Vedova in collaborazione con M9 - Museo del '900, curata da Gabriella Belli e allestita dallo Studio Alvisi Kirimoto, la mostra apre un percorso inedito per il Museo che sceglie l'arte contemporanea come strumento per esplorare e interpretare la storia sociale, culturale, politica ed economica del Novecento. Una scelta che sottolinea ancora una volta il ruolo centrale nell'arte contemporanea di Emilio Vedova, la cui opera è interprete e testimone di un forte legame storico e civile con gli eventi che hanno segnato il XX secolo, mantenendo al contempo la forza di una costante attualità. In mostra, tra gli altri, alcuni fondamentali lavori del pittore veneziano connotati proprio dal forte legame con i drammatici eventi del suo tempo, come Diario partigiano (1945), Diario di Corea (1951), Praga 1968 (1968), Chi brucia un libro brucia un uomo (1993), oltre ai sette plurimi dell'Absurdes Berliner Tagebuch '64 (1964).
L'iniziativa avvia un ciclo di mostre biennali, dedicate a protagonisti della storia dell'arte dall'alto impegno civile che, al contempo, hanno rivoluzionato le arti cambiando regole e canoni con contributi originali e innovativi, come Emilio Vedova, la cui opera è interprete e testimone di una costante attualità.
"L'attualità di Vedova sta negli universali della sua pittura o, più semplicemente, nel suo messaggio. Valori radicati nel suo esistenziale in dialogo con la storia, intesa come vivere nel presente, "esserci dentro", misurarne i conflitti e le contraddizioni in una quotidiana dialettica. La storia come una punteggiatura costante che ha esercitato nella sua vita pressioni ora forti ora lievi, il basso continuo di un'avventura che ha unito l'uomo all'artista, senza soluzione di continuità. La storia come respiro e vampate della sua pittura, che ha agito all'unisono con le sue battaglie per i diritti civili, il pacifismo, contro l'inganno delle ideologie e la violenza delle dittature, per incalzare il cambiamento, per la difesa di Venezia, la cura dei suoi luoghi più antichi, e molto, molto altro ancora.
Vedova è un contemporaneo che ancora ci ispira: nella vita come nell'arte ha unito etica ed estetica, messo al centro della sua speculazione l'uomo, come riverbero delle infinite costellazioni dell'universo, rivoluzionato la pittura con un originalissimo percorso, riconosciuto fin dagli anni cinquanta dalle massime autorità della critica internazionale, svolto con passione l'insegnamento ai giovani, a cui ha affidato idee nuove, responsabilità e speranza. Un artista che ancora oggi pone domande, accanto ai migliori della nostra epoca." Gabriella Belli, curatrice... leggi il resto dell'articolo»
Note biografiche
Nato a Venezia nel 1919 da una famiglia di artigiani-operai, Emilio Vedova inizia a lavorare intensamente da autodidatta fin dagli anni trenta. Nel 1942 aderisce al movimento antinovecentista Corrente. Antifascista, partecipa tra il 1944 e il 1945 alla Resistenza e nel 1946, a Milano, è tra i firmatari del manifesto "Oltre Guernica". Nello stesso anno, a Venezia, è tra i fondatori della Nuova Secessione Italiana poi Fronte Nuovo delle Arti. Nel 1948 partecipa alla sua prima Biennale di Venezia, manifestazione che lo vedrà spesso protagonista: nel 1952 gli viene dedicata una sala personale, nel 1960 riceve il Gran Premio per la pittura, nel 1997 riceve il Leone d'Oro alla carriera.
All'inizio degli anni cinquanta realizza i suoi celebri cicli di opere: Scontro di situazioni, ciclo della Protesta, ciclo della Natura. Nel 1954, alla II Biennale di San Paolo, vince un premio che gli permetterà di trascorrere tre mesi in Brasile, la cui estrema e difficile realtà lo colpirà profondamente. Nel 1961 realizza al Teatro La Fenice le scenografie e i costumi per Intolleranza '60 di Luigi Nono, con il quale collaborerà anche nel 1984 al Prometeo.
Dal 1961 lavora ai Plurimi, prima quelli veneziani poi quelli realizzati a Berlino tra il 1963 e il 1964, tra cui i sette dell'Absurdes Berliner Tagebuch '64 presenti nel 1964 alla "documenta" di Kassel, dove ha esposto anche in numerose altre edizioni. Dal 1965 al 1967 lavora al Percorso/Plurimo/Luce per l'Expo di Montreal. Svolge un'intensa attività didattica nelle Università americane e poi alla Sommerakademie di Salisburgo e all'Accademia di Venezia. La sua carriera artistica è caratterizzata da una costante volontà di ricerca e forza innovatrice. Negli anni settanta realizza i Plurimi/Binari del ciclo Lacerazione e i Carnevali e negli anni ottanta i grandi cicli di "teleri" fino ai Dischi, Tondi, Oltre e...in continuum.
Tra le ultime mostre personali, la grande antologica al Castello di Rivoli nel 1998 e, dopo la sua scomparsa nel 2006, alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma itinerante alla Berlinische Galerie di Berlino e a Milano, a Palazzo Reale, inaugurata nel dicembre 2019.
Rivoluzione Vedova si avvale del patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Venezia ed è sostenuta in qualità di main sponsor da Valore Cultura, il programma pluriennale di Generali per rendere l'arte e la cultura accessibili a un pubblico sempre più vasto e per valorizzare la comunità e i territori, e dal Gruppo SAVE, sempre attento a promuovere iniziative culturali di rilievo.
Hanno contribuito Venezia Unica, AVA - Associazione Veneziana Albergatori e, in qualità di official partner, Camera di Commercio di Venezia Rovigo e Trenitalia.
Mostra: Rivoluzione Vedova
Venezia-Mestre
Apertura: 05/05/2023
Conclusione: 26/11/2023
Organizzazione: Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, M9 - Museo del ’900
Curatore: Gabriella Belli
Indirizzo: Via Giovanni Pascoli 11 - 30171 Venezia-Mestre
Orario: mer, gio, ven, 10.00– 8.00 | sab, dom 10.00–19.00 | lun, mar, chiuso
Ingresso: intero € 10 | ridotto € 8
Per info: +39 041 0995941 | info@m9museum.it
Sito web per approfondire: https://www.m9museum.it/
Altre mostre a Venezia e provincia
Arte contemporaneamostre Venezia
g. olmo stuppia. Katasterismós
Katasterismós è il titolo del nuovo progetto site specific di g.olmo stuppia (Milano-Palermo, 1991), dedicato al film Sposare la notte Ep.V.
Veneto, Venezia
Ingresso libero
Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino
Le Stanze della Fotografia presentano, dal 10 aprile 2025, al primo piano, la mostra Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino.
Veneto, Venezia
Robert Mapplethorpe. Le forme del classico
Le Stanze della Fotografia di Venezia annunciano una grande mostra dedicata a un protagonista assoluto della fotografia internazionale: Robert Mapplethorpe.
Veneto, Venezia
Arte contemporaneamostre Venezia
Anna Peter Breton. Seven Skies For Venice
L'Associazione ROSAM è lieta di presentare Seven Skies For Venice, una mostra personale dell'artista Anna Peter Breton.
Veneto, Venezia
Arte contemporaneamostre Venezia
Venice in Love
La Mostra Collettiva Internazionale "Venice in Love" si terrà presso la Galleria Venezia Open Art, Dorsoduro, Calle de le Pazienza 2620, Venezia.
Veneto, Venezia
Ingresso libero
Arte contemporaneamostre Venezia
Le sfumature e i colori dell'amore
Dall'8 febbraio al 15 febbraio 2025, presso la Sala Oriana Fallaci di Musile, si terrà la mostra "Le sfumature e i colori dell'amore".
Veneto, Venezia
Arte contemporaneamostre Venezia
Moonkillers
Sabato 1 febbraio 2025 Tommaso Calabro inaugura "Moonkillers", a cura di Antonio Grulli, nella sede di Palazzo Donà Brusa in Campo San Polo a Venezia.
Veneto, Venezia
Arte contemporaneamostre Venezia
Biagio Gibilterra | Sono andato all'indietro seguendo i sogni. Dove i sogni finiscono
La project room della Galleria Ca' Pesaro presenta una selezione del ciclo di opere realizzate dall'artista Biagio Gibilterra dal 2021 al 2024.
Veneto, Venezia
Arte contemporaneaSculturamostre Venezia
On and Beyond
On and Beyond mira a esplorare le sfumature e complessità del multiforme universo della scultura dei nostri giorni.