S'intitola "Pandemonio" la mostra itinerante dell'artista Sergio Padovani (Modena, 1972), che dal 30 gennaio al 9 marzo 2024 sarà presentata in anteprima ai Musei di San Salvatore in Lauro a Roma.
Organizzata dalla Fondazione The Bank ETS - Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea e da Il Cigno GG Edizioni, l'esposizione inaugura martedì 30 gennaio 2024, alle ore 18.30.
La mostra, curata da Cesare Biasini Selvaggi con Francesca Baboni e Stefano Taddei, comprende oltre 60 dipinti, quasi tutti inediti, di grandi dimensioni e di recente produzione. Una pittura figurativa visionaria che si fonda su composizioni fantastiche quanto allucinate, scene inquietanti, paesaggi incendiati da venature crudeli e qualche pennellata di mélo.
«Il sostantivo Pandemonio – racconta Sergio Padovani – si è radicato in me non dal Milton di Paradiso perduto, ma dalla lettura di un altro scrittore, assolutamente distante dal primo, sia per luoghi che per scelte. Dipingevo da pochissimo, ebbi la fortuna di incontrare nel mio cammino Ivano Ferrari, poeta mantovano che con La franca sostanza del degrado mi aveva profondamente impressionato. La parola pandemonio è saltata fuori come minimo comun denominatore di un universo di immagini narrate, a volte anche crude e difficili da sopportare, che però testimoniavano il momento reale, non solo sociale e politico, ma anche estremamente mio... la mia confusione, il tormento di quei giorni sfocati, la pittura che dirompeva nella mia vita».
«Ogni tavola, carica di enigmatici piani narrativi, temporali e musicali (questi ultimi dai ritmi ossessivi della visual music praticata dall'artista), è abitata da un universo in eccesso mescolando aspetti classicheggianti a creature oniriche dalle forme bizzarre colte nella loro espiazione, sull'orlo del baratro, il lato mostruoso, le angosce e le inquietudini del nostro tempo. Il rapporto tra campo e fuori campo, tra ciò che possiamo vedere o solo immaginare, cardine per la percezione dell'orrore, viene dunque definito dalla pittura nella zona intermedia tra la sfocatura e la messa a fuoco. E, tuttavia, sullo sfondo di ogni composizione balena il lampo della possibilità visionaria di redenzione per l'umanità, quindi di fede nella salvezza. È qui che si infrange la metafora del Male tinteggiata da Padovani, abissale, profonda, viscerale, nella tensione di una luce bluastra ed elettrica, delle notti e delle albe dei vizi e delle depravazioni ultra millenarie dell'umanità, della nostra interiorità scandita dal lessico delle paure più profonde», dichiara Cesare Biasini Selvaggi, curatore della personale e segretario generale della Fondazione THE BANK ETS.
Il percorso espositivo è completato dal video Pandemonio, realizzato dall'artista con musiche autografe (Macchina Anatomica) e l'ausilio dall'intelligenza artificiale (AI). I sottotitoli guidano lo spettatore nell'interpretazione delle immagini, spingendolo a vivere il senso ultimo del proprio destino, rappresentato in metafora da un enorme insetto in continua modificazione/evoluzione/regressione, quasi un oscillare tra le trasformazioni kafkiane e le asettiche deformazioni di David Cronenberg.... leggi il resto dell'articolo»
La mostra è corredata dal catalogo pubblicato da Il Cigno GG Edizioni, con i contributi critici di Cesare Biasini Selvaggi, Francesca Baboni, Stefano Taddei e ulteriori testi di approfondimento afferenti a diverse discipline.
La mostra sarà successivamente trasferita a Modena, città natale dell'artista, all'interno del Complesso di San Paolo, Ex Chiesa e Sala delle Monache.
Note biografiche
Sergio Padovani nasce nel 1972 a Modena, dove vive e lavora.
Per diversi anni è musicista nella sperimentazione e nella ricerca, senza confinamenti e limitazioni. Dal 2006 la musica subisce un inarrestabile processo, il cui verdetto finale è la trasmutazione totale e definitiva nella Pittura. Assolutamente e necessariamente autodidatta, affronta questo nuovo iter, più simile ad un inestinguibile, insaziabile rogo interiore, come la risalita di una voragine profonda, improvvisamente riempitasi di luce. Una manifestazione salvifica, dunque, divina o del corpo non ha davvero importanza, se non come traslucida, incontrollabile rivoluzione attraverso la quale ritrarre la personificazione del bisogno più ancestrale dell'uomo: la salvezza, appunto. Nel solco della grande pittura del Quattrocento, la visionarietà del suo dipingere (privo di bozzetti preparatori o altre "pianificazioni" dell'opera) trova, nel confronto con le istanze del contemporaneo, attraverso la simbologia e l'importanza dei dettagli, la sua più completa narrazione.
Negli anni è finalista di numerosi premi, tra cui il Premio Arte Mondadori, il Premio Celeste, il Premio Combat, il Premio Vasto e il World Wide Kitsch International Competition. Nel 2009 vince il premio Arte Laguna, nel 2011 è alla Biennale di Venezia, Padiglione Italia, sezione regionale Torino; nel 2016 è protagonista alla Biennale del disegno di Rimini. Nel 2017 il Museo Diocesano di Arte Sacra di Imola ospita la sua personale Sanctimonia, l'anno dopo espone al Palazzo Ducale di Castelnovo né Monti (RE) e alla Rocca Sforzesca di Riolo Terme (RA).
Nel 2019 la sua mostra L'invasione inaugura The Bank Contemporary Art Collection a Bassano del Grappa (VI), ora Fondazione THE BANK ETS - Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea. Nel 2021 la Fondazione Stelline di Milano ospita la sua personale I folli abitano il sacro; alla fine dello stesso anno è l'artista scelto per rappresentare con il suo quadro Stelle Aperte il complesso "rapporto artistico" tra Dante e Giotto nella grande collettiva dei Musei Civici Eremitani di Padova, dal titolo A riveder le stelle. Nel 2022 espone nella Chiesa Monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino (PG), l'anno seguente al Reial Cercle Artistic de Barcellona, in Spagna. Nel 2023 la sua ricerca musicale, precedentemente interrotta, torna prepotentemente a fare da contraltare alla pittura, accompagnando e ampliando il "corpus" artistico di Padovani, nel suo costante e continuo divenire.
Le sue opere sono presenti nelle più importanti collezioni sia in Italia che in Europa ed in permanenza al Museo Diocesano d'Arte Sacra di Imola, al MACS di Catania, al Museo Michetti (CH), al MCA di Camo (CN), al Museo Ruggi d'Aragona (CS), alla Fondazione THE BANK ETS di Bassano del Grappa (VI).
Mostra: Sergio Padovani. Pandemonio
Roma - Musei di San Salvatore in Lauro
Apertura: 30/01/2024
Conclusione: 09/03/2024
Organizzazione: Fondazione THE BANK ETS, Cigno GG Edizioni
Curatore: Cesare Biasini Selvaggi con Francesca Baboni e Stefano Taddei
Indirizzo: piazza San Salvatore in Lauro 15 - 00186 Roma
Inaugurazione: martedì 30 gennaio, ore 18.30
Orario: martedì-sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00 | chiuso lunedì e domenica
Catalogo: Il Cigno GG Edizioni
Per info: +39 06 6865493 | +39 335 7180804 | redazione@ilcigno.org | info@fondazionethebank.org | https://www.fondazionethebank.org/ |
Sito web per approfondire: http://www.museidisansalvatoreinlauro.it/
Altre mostre a Roma e provincia
Daniele Spanò. Lasciami cadere
Sala 1 è lieta di presentare la mostra Lasciami cadere dell'artista romano Daniele Spanò.
Lazio, Roma
Cineframed
Mostra dedicata alle più iconiche copertine di Cineforum Rivista — 16 soggetti incorniciati che raccontano oltre sessant'anni di storia editoriale.
Lazio, Roma
Arte contemporaneaFotografiamostre Roma
Myra Bonifazi. Visioni temporanee
Alla White Gallery. Temporary Art Space di Roma, Myra Bonifazi presenta la sua nuova produzione fotografica.
Lazio, Roma
Frida Opera Musical
FRIDA OPERA MUSICAL è un musical potente e visionario che intreccia arte, rivoluzione e passione. Al centro dell’opera la vita di Frida Kahlo (interpretata da Federica Butera).
Lazio, Roma
L’irrefrenabile curiosità | Capolavori del Novecento dalla Collezione di Leone Piccioni
La mostra presenta i capolavori provenienti dalla collezione dell'intellettuale cattolico Leone Piccioni (Torino 1925-Roma 2018) che i suoi figli hanno voluto offrire in dono ai Musei del Papa.
Lazio, Roma
Scene, voci, accenti, scritture: il teatro infinito di Andrea Camilleri
Dal 22 ottobre 2025 Palazzo Firenze ospiterà la mostra "Scene, voci, accenti, scritture: il teatro infinito di Andrea Camilleri".
Lazio, Roma
Ingresso libero
Arte contemporaneaMostre tematichemostre Roma
Chi esce entra | A Tribute Exhibition to a Disappearing Building
La Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell'arte presenta Chi esce entra. A Tribute Exhibition to a Disappearing Building.
Lazio, Roma
Marcello Maloberti. Poesia
Un'installazione luminosa negli spazi della villa rinascimentale che ospita il Museo etrusco più importante al mondo.
Lazio, Roma
Stefano Mezzaroma. Non esiste domani
Dal 3 al 23 Novembre Rinascente Roma via del Tritone, piano -1, avrà in esposizione nove opere di Stefano Mezzaroma.









itinerarinellarte.it è un sito che parla di arte in Italia coinvolgendo utenti, musei, gallerie, artisti e luoghi d'arte.