
Da sabato 14 ottobre 2023 la Galleria Mazzoli di Modena è lieta di presentare le mostre Filosofo di cipria. Rosa dietro di Vincenzo Cabiati e Nuke Mars di Marina Gasparini.
La mostra di Vincenzo Cabiati prende il titolo dalle due serie di opere ceramiche esposte in galleria. Filosofo di Cipria è composta da circa trenta opere in porcellana, realizzate nel periodo 2020-2022, in cui emerge un'iconografia che deriva e si ispira all'arte e al cinema: da Jean-Baptiste-Siméon Chardin, François Boucher, Eugène Delacroix e Giambattista Tiepolo a Peter Fischli e David Weiss, a Marie Antoinette di Sofia Coppola e Barry Lyndon di Stanley Kubrick. Il titolo della serie fa riferimento al pulviscolo creato durante la produzione della porcellana, trasformato nella mente dell'autore in una nuvola di cipria profumata che avvolge figure settecentesche. La serie Rosa dietro comprende quattordici piatti in terracotta invetriata, realizzati su forme originali del Seicento e smaltati sul retro di colore rosa. Questa caratteristica, da cui la serie prende il nome, infonde alle opere un'aura di sogno e leggerezza. All'interno della cornice barocca dei piatti, prendono vita scene e soggetti che si ispirano ai temi e all'arte del Barocco e del Romanticismo: da San Giorgio e il drago di Eugène Delacroix a Rubens e Antoon van Dyck. Le scene raffigurate non sono citazioni ma evocazioni, 'appropriazioni' attraverso cui Cabiati dà vita a personali interpretazioni e narrazioni in forma scultorea.
Irene Biolchini nel testo del catalogo specifica che "I due cicli presentati [...] sono la fusione delle sue case e delle sue storie, senza però che questo degeneri mai in biografismo. Come l'ispirazione non degenera in citazione, allo stesso modo la vita non si riduce al biografico o all'evento".
L'installazione di Marina Gasparini, Nuke Mars, composta da trentuno vasi-scultura policromi, è l'evoluzione di un suo precedente progetto intitolato Schiaparelli costituito da un gruppo di vasi in ceramica rivestiti di filo, le cui forme riproponevano un villaggio marziano apparso durante uno stato di trance alla medium Hélène Smith, celebre per la sua capacità di parlare e scrivere in linguaggi a lei sconosciuti. Il gruppo di ceramiche presentate in mostra è ispirato dal saggio Dalle Indie al pianeta Marte dello psichiatra Théodore Flournoy dedicato alla figura della medium e da altri testi riguardanti l'artista-sensitiva. Il progetto nasce durante un periodo di residenza artistica in un villaggio del Rajasthan affacciato su un deserto roccioso dalle sembianze marziane, caratterizzato dall'assenza di corsi d'acqua, e la cui unica attività artigianale è la ceramica. Il titolo dell'opera Nuke Mars, fa invece riferimento alle dichiarazioni di Elon Musk sulla volontà di bombardare con armi nucleari Marte con lo scopo di "nuclearizzare" il pianeta rosso per creare un'atmosfera simile a quella terrestre, realizzando finalmente il sogno di una sua colonizzazione da parte del genere umano.
In questo progetto per la Galleria Mazzoli, Marina Gasparini fa convergere nelle sue opere le attività primarie sia tessili che ceramiche che caratterizzano il sorgere di tutte le culture a tutte le latitudini, fino a formulare una pragmatica utopia di pseudo-architettura modulare.
L'esposizione è accompagnata dalla pubblicazione di due cataloghi: Vincenzo Cabiati - Filosofo di cipria. Rosa dietro con testo critico di Irene Biolchini, contributi di Stefano Graziani e Amedeo Martegani e fotografie di Stefano Graziani e Marina Gasparini Nuke Mars con testo di Roberto Terrosi.
Cenni biografici
Vincenzo Cabiati è nato a Vado Ligure (SV).
Si è formato nello studio del padre Achille, pittore che dagli anni Quaranta ha aderito al realismo e alla fine degli anni Ottanta si è trasferito dalla Liguria a Milano.
Nelle sue opere attinge a un variegato repertorio iconografico fatto di arte, cinema e architettura, da cui preleva frammenti significativi, astraendoli dal contesto originario e attribuendo loro un rinnovato valore poetico e affettivo. Utilizza una grande varietà di linguaggi: pittura, acquerello, disegno, scultura, fotografia, installazione, video. Negli ultimi anni la ceramica policroma rappresenta il mezzo privilegiato dell'artista. La sua ossessione per la sequenza e l'inquadratura fanno del cinema un'inesauribile fonte di immagini per le sue opere.
Ha esposto presso Villa delle Rose a Bologna, Museo della Ceramica di Savona, MASI e Museo Cantonale d'Arte di Lugano, Assab One, Studio Marconi, Galleria Massimo De Carlo di Milano, Galleria Mazzoli di Modena, Galleria Continua di San Gimignano, Museo Internazionale Design Ceramico, Laveno Mombello (VA), Certosa di San Lorenzo, Padula (SA), Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, FRAC Corsica e FRAC Montpellier, Francia.
Vive e lavora a Milano.... leggi il resto dell'articolo»
Marina Gasparini è nata a Gabicce Mare (PU).
Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Ravenna. L'uso dell'emblema visivo e l'utilizzo delle fibre tessili e della gestualità nel processo di realizzazione dell'opera, sono gli elementi fondativi della sua ricerca, sempre soggetta a continue riformulazioni in relazione alla progettualità prevalentemente site-specific. La sua pratica artistica si sviluppa partendo dalla rielaborazione di soggetti iconografici provenienti da epoche e culture diverse e da interessi culturali che attingono ad ambiti esoterici, botanici, letterari, scientifici ed etnografici in dialogo con lo spazio architettonico o geografico.
Ha partecipato a programmi di residenza artistica in Germania, Belgio, Rajasthan, Giappone, Stati Uniti, Finlandia. Nell'estate 2023 ha sviluppato un progetto di ricerca sull'impatto del colonialismo nelle collezioni etnografiche presso il Linden Museum di Stuttgart durante una residenza artistica nell'ambito del Progetto europeo Taking Care, Ethnographic and World Cultures Museums as Spaces of Care. Nel 2022 è stata vincitrice del premio "Sustainibility and Ars" organizzato e promosso da Laguna Prize con l'Università Ca' Foscari di Venezia e NaturaSi.
Vive e lavora a Bologna, dove è docente all'Accademia di Belle Arti.
Mostra: Vincenzo Cabiati. Filosofo di Cipria / Marina Gasparini. Nuke Mars
Modena - Galleria Mazzoli
Apertura: 14/10/2023
Conclusione: 12/11/2023
Organizzazione: Galleria Mazzoli
Indirizzo: Via Nazario Sauro 62 - 41121 Modena
Inaugurazione: sabato 14 ottobre 2023, ore 18.00
Per info: Tel. +39 059 243455 | info@galleriamazzoli.it
Orari: dal lunedì al sabato 9.00-13.00/16.00-19.30 | chiuso domenica e festivi
Sito web per approfondire: https://www.galleriamazzoli.com/
Altre mostre a Modena e provincia
Arte contemporaneamostre Modena
CRAC. VIII stagione
Domenica 9 febbraio inaugura l'ottava stagione di CRAC, la rassegna espositiva sotto le mura medievali di Castelnuovo.
Emilia Romagna, Modena
fruizione libera e gratuita
Arte contemporaneaInstallazionimostre Modena
Valentina Palmi. Spes Prima Dea
Mercoledì 1 gennaio 2025 alle ore 18:00 sarà presentata presso la chiesa di San Celestino I di Castelnuovo Rangone, l'installazione temporanea SPES PRIMA DEA.
Emilia Romagna, Modena
Psiche allo specchio. Omnia vincit amor
La Galleria BPER Banca presenta negli spazi della propria pinacoteca a Modena, il progetto espositivo "Psiche allo specchio. Omnia vincit amor", a cura di Daniela Ferrari.