Da Firenze al Desenzano del Garda, da Milano a Vieste, sono tante le città e le località in primo piano per ospitare mostre in apertura questa settimana davvero per tutti i gusti. Vediamo quali.
1. Cézanne e Renoir. Dalle collezioni del Musée d'Orsay e dell'Orangerie
Per celebrare i 150 anni dalla nascita dell'Impressionismo è d'obbligo partire dalla nuova mostra ospitata a Palazzo Reale a Milano. Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir sono i protagonisti di questa importante esposizione, con un focus su indagare come i due artisti abbiano influenzato i movimenti artistici successivi.
Sono ben cinquantadue i capolavori provenienti dalle collezioni del Musée d'Orsay e del Musée de l'Orangerie di Parigi che si potranno ammirare fino al 30 giugno 2024, in un viaggio tra i dipinti più iconici di Renoir e Cézanne, dai ritratti, ai paesaggi, alle nature morte, alle bagnanti. In mostra anche due dipinti di Pablo Picasso. Leggi tutti i dettagli›.
Per chi non fosse in grado di raggiungere Milano, ma non volesse rinunciare ad ammirare capolavori di pittori impressionisti, ricordiamo che altri appuntamenti importanti con la pittura di questo periodo sono in corso a Padova e Roma.
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2. Anselm Kiefer. Angeli caduti
Dalla Francia di fine Ottocento ad un artista contemporaneo vivente che, nato in Germania nel 1945, a Parigi si è trasferito. Anselm Kiefer è uno degli artisti più importanti e versatili di oggi, capace di servirsi delle tecniche e degli strumenti espressivi più diversi: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla xilografia, dalle installazioni all'architettura.
La mostra allestita a Firenze a Palazzo Strozzi, inaugurata il 22 marzo e visitabile fino al 21 luglio, è stata concepita in diretto dialogo con gli spazi del palazzo, e abbraccia sia opere storiche che nuove produzioni. Punto di partenza della mostra è la nuova opera per il cortile di Palazzo Strozzi Engelssturz (Caduta dell'angelo, 2022-2023), che si pone in dialogo con la severa architettura rinascimentale con una dimensione di oltre sette metri di altezza. Scopri di più sulla mostra›.
"Anselm Kiefer. Angeli caduti", Palazzo Strozzi, Firenze, 2024. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio Ⓒ Anselm Kiefer.
3. Il Surrealismo. The infinite madness of dreams
Ci muoviamo nuovamente verso nord per arrivare sullo splendido Lago di Garda, a Desenzano. Sabato 23 marzo apre i battenti la mostra dedicata al Surrealismo con oltre 60 opere dei principali artisti surrealisti. Se questo 2024 celebra i 150 anni dalla nascita dell'Impressionismo, ma è anche il centenario del "Manifesto del Surrealismo", scritto da André Breton nel 1924. L'esposizione a cura di Matteo Vanzan si pone l'obiettivo di presentare un'estetica fondata sulle ricerche legate al sogno, all'inconscio, alla follia fino ad approdare al mondo dell'erotismo, del fantastico e del gioco.
Fino al 2 giugno 2024 sarà possibile ammirare le opere di coloro che hanno rappresentato una ricerca espressiva che trova nei labirinti della metamorfosi il motore propulsivo di una realtà non percepibile e misteriosa: da René Magritte a Salvador Dalì, da Joan Mirò a André Masson, da Sebastiàn Matta a Hans Bellmer, da Man Ray a Max Ernst e Leonor Fini, senza dimenticare il padre ispiratore del movimento Giorgio de Chirico. Continua a leggere›.
4. Oliviero Toscani e Warhol a Vieste
pazio alla Fotografia e al Sud Italia per presentare una mostra dedicata ad uno dei fotografi contemporanei italiani più conosciuto dal grande pubblico, grazie alla sua attività legata al mondo pubblicitario. La mostra "Oliviero Toscani. Professione fotografo" resterà visitabile fino al 30 settembre 2024, con inaugurazione sabato 23 marzo, al Museo Archeologico Petrone, a Vieste. Oltre 100 fotografie mettono in scena la potenza creativa e la carriera di Oliviero Toscani attraverso immagini più e meno note.
A Vieste sarà inoltre allestita una parete con la serie di fotografie che Toscani ha scattato a Andy Warhol negli anni '70 e '80: una sezione che unirà idealmente l'esposizione del fotografo a quella del padre della Pop Art, al quale sarà dedicata una mostra personale, presso il Castello Svevo di Vieste,dal 22 marzo al 30 settembre 2024.
©OlivieroToscani
5. '60 Pop Art Italia
Altra inaugurazione della settimana, a Pistoia, a Palazzo Buontalenti, con la mostra curata da Walter Guadagnini dedicata agli anni '60 e alla Pop Art in Italia, che resterà visitabile fino al 14 luglio 2024. L'esposizione mette in mostra opere dei principali esponenti della stagione artistica associata all'esperienza Pop in Italia: Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Mimmo Rotella, Mario Ceroli, Pino Pascali, Fabio Mauri, Jannis Kounellis, Renato Mambor, Titina Maselli, Giosetta Fioroni, Laura Grisi, Enrico Baj, Valerio Adami, Emilio Tadini, Michelangelo Pistoletto, Ugo Nespolo, Piero Gilardi, Concetto Pozzati, Roberto Barni, Umberto Buscioni, Adolfo Natalini e Gianni Ruffi.
Prestigiosi i prestiti che provengono da alcune importanti istituzioni pubbliche come la Galleria d'Arte Moderna di Palermo, la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il Mart di Trento e Rovereto, i Musei Civici Fiorentini, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da collezioni private di statura istituzionale come quella di Intesa Sanpaolo o da gallerie e collezionisti che possiedono alcuni capolavori di questi artisti.
Per scoprire altre mostre in corso dedicate alla Pop Art e agli artisti di spicco nel decennio degli anni '60 in qualche modo ad essa collegati puoi leggere anche:
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6. Escher a Palazzo dei Diamanti
Artista decisamente unico, difficilmente associabile a movimenti artistici è invece Escher, grande maestro olandese che ha vissuto in Italia fra le due guerre, in mostra a Palazzo dei Diamanti, a Ferrara.
Dal 23 marzo al 21 luglio 2024 le sale espositive del Palazzo dei Diamanti si apriranno per la prima volta alle opere di Escher, da sempre amato dai matematici e riscoperto dal grande pubblico in tempi relativamente recenti. Nei suoi lavori troviamo innumerevoli temi e suggestioni: dai teoremi geometrici alle intuizioni matematiche, dalle riflessioni filosofiche ai paradossi della logica. Le sue inconfondibili opere hanno influenzato anche il mondo del design e della pubblicità, rappresentando una sfida alla percezione, costituendo davvero un unicum nel panorama della storia dell'arte di tutti i tempi.
La mostra ferrarese è organizzata da Arthemisia, che in questo periodo è protagonista con altre due grandi mostre. A Trieste con la mostra dedicata ad un altro grande maestro olandese, Van Gogh, e a Padova, con la mostra dedicata a Monet e le sue opere provenienti dal Musée Marmottan Monet.
7. La pittura a Bologna nel lungo Ottocento. 1796 - 1915
Una mostra diffusa che lascia l'imbarazzo della scelta agli appassionati della storia dell'Ottocento e Rinascimentale. Per ampiezza del percorso delineato, numero delle opere esposte e varietà di soggetti e luoghi coinvolti, si tratta della più ampia ricognizione monografica mai organizzata per presentare le origini e le evoluzioni della modernità artistica in ambito bolognese, e in particolare della produzione pittorica la cui presenza è dominante nella cultura figurativa del "lungo Ottocento".
Sono oltre 500 le opere, di cui circa un centinaio mai esposto prima proveniente dai depositi di istituzioni museali pubbliche e da collezioni private, di 80 artisti appartenenti a generazioni differenti, a essere visibili in 18 sedi (5 musei, 5 gallerie antiquarie, 3 fondazioni, 2 edifici di culto, un palazzo comunale, un teatro storico e un'associazione culturale) situati tra Bologna, Crespellano e San Giovanni in Persiceto. Non ti resta che scoprire tutte le sedi e le date delle singole iniziative continuando a leggere›.
E se ami la pittura dell'Ottocento ti ricordiamo anche:
Preraffaelliti. Rinascimento moderno
la grande mostra ospitata al Museo Civico San Domenico di Forlì.
Dante Gabriel Rossetti, La vedova romana, 1874, olio su tela, Museo de Arte de Ponce / The Luis A. Ferré foundation, Inc.
8. Guercino. Il Mestiere del pittore
Altra inaugurazione per sabato 23 marzo, a Torino, nelle Sale Chiablese dei Musei Reali, con la mostra "Guercino. Il Mestiere del pittore", che vede per la prima volta riuniti dopo 400 anni il ciclo Ludovisi. Si tratta del ciclo di dipinti commissionati a Bologna da Alessandro Ludovisi, futuro papa Gregorio XV.
Sono oltre 100 le opere esposte di Guercino e di artisti coevi, provenienti da più di 30 importanti musei e collezioni, tra cui il Prado e il Monastero dell'Escorial, per presentare la grande arte del Maestro emiliano e insieme raccontare il mestiere e la vita dei pittori del Seicento, in un affascinante, grande affresco del sistema dell'arte. Sono ben 10 le sezioni tematiche tra confronti, parallelismi, testimonianze. Oltre a quelle del Guercino si trovano esposte opere di Carracci, Guido Reni e Domenichino.
Un evento spettacolare e di grande originalità curato da Annamaria Bava dei Musei Reali e da Gelsomina Spione dell'Università di Torino, con un comitato scientifico di prestigio, cui partecipano: Daniele Benati, David García Cueto, Barbara Ghelfi, Francesco Gonzales, Fausto Gozzi, Alessandro Morandotti, Raffaella Morselli, Sofia Villano. Insomma si tratta di una mostra da non perdere per chi si trova nella zona di Torino. Scopri di più›.
E se non risiedi in una delle regioni coinvolte dalle mostre segnalate, ricorda che puoi consultare la pagina regionale di tuo interesse, come mostre a Napoli e in Campania, o mostre in Sicilia o utilizzando la barra di ricerca per trovare subito la tua città!
Link per approfondire:
- Cézanne e Renoir. Dalle collezioni del Musée d'Orsay e dell'Orangerie
- Anselm Kiefer. Angeli caduti
- Il Surrealismo. The infinite madness of dreams
- Oliviero Toscani. Professione fotografo
- Warhol a Vieste
- '60 Pop Art Italia
- POP/BEAT – Italia 1960-1979. Liberi di Sognare
- I Capolavori di Monet dal Musée Marmottan Monet
- Van Gogh a Trieste: dieci ragioni che rendono la mostra imperdibile
- Escher a Palazzo dei Diamanti
- La pittura a Bologna nel lungo Ottocento. 1796 - 1915
- Preraffaelliti. Rinascimento moderno
- Guercino. Il Mestiere del pittore
Redazione
Pubblicato il 22/03/2024
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