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Rosalia400. Arte, fotografia, letteratura, teatro, cinema

  • Quando:   23/03/2024 - 29/09/2024
Rosalia400. Arte, fotografia, letteratura, teatro, cinema

In occasione della ricorrenza giubilare dei 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia Patrona di Palermo, la Fondazione Sicilia dal 22 marzo 2024 presenta il progetto "Rosalia400" , arte, fotografia, letteratura, teatro, cinema, con la Direzione artistica di Laura Barreca, realizzato con il sostegno del progetto europeo Changes: Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society PNRR (2023-2025), con iniziative partecipative e inclusive, strategie di turismo sostenibile e valorizzazione del patrimonio culturale.

Il progetto interessa la quasi totalità degli ambienti espositivi di Palazzo Branciforte. Rosalia 400 è un progetto espositivo e multidisciplinare - dal 23 marzo al 29 settembre - tra arte, fotografia, teatro, letteratura e cinema, che interessa la quasi totalità degli ambienti espositivisi di Palazzo Branciforte di Palermo dove si trova il Monte dei Pegni di Santa Rosalia, straordinario monumento architettonico e luogo fondamentale nella storia della città riportato a "spazio della memoria" dal restauro di Gae Aulenti, con installazioni visive e sonore, proiezioni e mostre, tutte inedite e site specific, che mettono in dialogo i grandi artisti palermitani che hanno esportato il culto della Santa Patrona di Palermo in tutto il mondo.

Attraverso l'attivazione di un partenariato diffuso tra istituzioni pubbliche, associazioni pubbliche e private, sono stati coinvolti artisti, scrittori, docenti, studenti e studentesse nella creazione di progetti inediti, pensati specificatamente per la valorizzazione di un patrimonio culturale materiale e immateriale della Città di Palermo e della Fondazione Sicilia. Tra le istituzioni coinvolte: l'Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Comune di Palermo con il Museo Etnografico Siciliano «Giuseppe Pitrè», l'Accademia di Belle Arti di Palermo, l'Accademia di Belle Arti di Catania, l'Istituto Comprensivo "Karol Wojtyla/Arenella" di Palermo, la Diocesi di Trapani – Chiesa dell'Immacolata Concezione (del Collegio), l'Associazione Figli d'Arte Cuticchio, il Centro Sperimentale di Cinematografia sede Sicilia, il Centro Regionale per l'Inventario, la Catalogazione e la Documentazione grafica, fotografica, aerofotogrammetrica, audiovisiva della Regione siciliana, il Circolo della Vela Sicilia e la Regata "Palermo–Montecarlo 2024", l'AMAT-Azienda Municipalizzata Auto Trasporti di Palermo.

Protagonisti del progetto multidisciplinare sono Letizia Battaglia, Davide Camarrone, Salvo Cuccia, Mimmo Cuticchio, Francesco De Grandi, Jannis Kounellis, Fabio Lombardo, Dacia Maraini, Melo Minnella, Sandro Scalia, Fabio Sgroi, Domenico Pellegrino, Costanza Quatriglio, Antonio Ugo, con la partecipazione degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Palermo e di Catania, e dell'Istituto dell'Istituto Comprensivo "Karol Wojtyla/Arenella" di Palermo.

All'interno del progetto CHANGES: Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society PNRR (2023-2025), la Fondazione Sicilia partecipa allo Spoke n. 9 "Cultural Resources for Sustainable Tourism" insieme all'Università di Venezia, l'Università degli Studi di Bergamo, l'Università degli Studi di Firenze, l'Università degli Studi di Torino, la Sapienza Università di Roma, l'Università di Roma Tre, la Società cooperative culture, l'Associazione Centro di Eccellenza DTC Lazio, EDIL CO. S.r.l., Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.... leggi il resto dell'articolo»

Le grandi opportunità del Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa (PNRR) nell'ambito del Programma Next Generation EU, offrono la possibilità di ripensare le politiche per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, con l'obiettivo di favorire l'integrazione e il coordinamento quali strumenti di crescita e sviluppo sociale, sia nella società civile che nel mondo imprenditoriale. "Valorizzare" il patrimonio culturale è quindi una priorità nazionale e un obiettivo da perseguire per rilanciare la nostra economia e avanzare sulla strada dello sviluppo e della competitività.
Oggi, auspicabilmente al termine della recente pandemia che ha afflitto l'intera umanità in questi anni - non senza lasciare tracce di disagio sociale, economico e psicologico soprattutto nelle fasce più fragili e spesso meno coinvolte nella partecipazione culturale -, la Fondazione Sicilia intende contribuire al processo di cura sociale, educazione e formazione sostenibile attraverso un programma di iniziative culturali di carattere artistico, letterario, editoriale, basato sulla conoscenza, valorizzazione e disseminazione del proprio patrimonio identitario, che nel Palazzo Branciforte custodisce lo straordinario monumento architettonico del Monte dei Pegni di Santa Rosalia, una complessa architettura lignea che si estende per un'intera ala del palazzo, un luogo fondamentale che nella storia della città ha rappresentato speranza dei palermitani. Qui, infatti, a partire dai primi anni dell'Ottocento, i più poveri depositavano beni di varia natura in cambio di denaro. Il Monte dei Pegni, riportato a "spazio della memoria" dal progetto di Gae Aulenti, continua a custodire un patrimonio immateriale di umanità, oltre ad essere un monumento architettonico di straordinario valore.

Progetti in mostra

"Il Carro, la Festa, la Santa", mostra realizzata in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Palermo, Sala della Cavallerizza
La mostra ricostruisce la narrazione di una storia complessa legata non solo alla Santa, ma al Festino a lei dedicato, facendo luce non solo sulla tradizione religiosa e devozionale, ma sul contesto sociale, culturale, storico, antropologico che nel corso di quattro secoli hanno generato una profonda affezione popolare. Una tradizione che investe – a partire dalla seconda metà del Novecento – anche il contesto politico, quale cartina di tornasole della condizione della città e dei suoi abitanti. La mostra è stata realizzata con la collaborazione di un Comitato Scientifico dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, composto dai professori Pietro Airoldi, Fausto Gristina, Fabrizio Lupo, Paola Nicita, Giovanni Zuccarello. In mostra una selezione di fotografie dei festini di Letizia Battaglia, Fabio Lombardo, Melo Minnella, Sandro Scalia, Fabio Sgroi, manifesti storici del festino, foto d'epoca, e ancora ricostruzioni sull'evoluzione del carro e sugli "apparati effimeri" della festa realizzati dagli allievi del corso di Progettazione degli Allestimenti e dal corso di Design Grafico. In mostra l'opera video "I Triunfi di Palermo" (2001) di Salvo Cuccia, realizzata con immagini girate a infrarosso dall'autore nelle notti dal 3 al 7 settembre 2001 durante la tradizionale acchianata al Montepellegrino, per il pellegrinaggio al Santuario di Santa Rosalia. Il progetto di allestimento, che ricostruisce la storia del carro, del festino di Santa Rosalia e della devozione popolare entrando in dialogo con l'architettura dello spazio della Cavallerizza e guidando il visitatore in una narrazione complessa e suggestiva. In mostra la maquette della "Parata Kounellis", carro storico di Santa Rosalia, ideato nel 2007 dall'artista greco Jannis Kounellis, che scelse di rivestire la vela con pietre Swarovski, creato con la Scuola di Scenografia dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, sotto la guida del prof. Fabrizio Lupo.

"Viva Palermo", una installazione di Domenico Pellegrino, realizzata con la partecipazione degli studenti dell'Istituto Comprensivo "Karol Wojtyla/Arenella" di Palermo
L'artista ha realizzato un'opera dedicata e ispirata alla figura di Santa Rosalia, all'interno della corte del Palazzo Branciforte, orchestrata come un racconto che esprime temi quali la rinascita e la resilienza, la resistenza e la devozione, con elementi presi in prestito dall'iconografia della città di Palermo, utilizzando la tradizionale tecnica delle luminarie. L'urlo è la parte salvifica, l'urlo di gioia di chi si salva dalla peste, l'urlo di chi segna un gol, l'urlo è felicità. Quindi per identificare questa rinascita, l'artista ha rappresentato il mercato siciliano in cui l'abbanniata è il tradizionale e gioioso richiamo popolare.
Allo scopo di rispondere alle istanze indicate dal progetto CHANGES, è stato coinvolto l'Istituto Comprensivo "Karol Wojtyla/Arenella" di Palermo. Studenti e corpo docente hanno lavorato, con il coordinamento dell'artista, e saranno protagonisti di incontri, visite e occasioni pubbliche nel corso dell'esposizione per promuovere il valore artistico ed educativo di un'opera creata attraverso un processo di condivisione e co-progettazione. L'AMAT-Azienda Municipalizzata Auto Trasporti di Palermo ha sostenuto la mobilità degli studenti garantendo la realizzazione del progetto. Inoltre, l'Istituto "Karol Wojtyla/Arenella" aderisce al progetto "Panormus la scuola adotta la città", promosso dall'Assessorato alla Scuola del Comune nell'ambito del progetto "Palermo apre le porte", "adottando" Palazzo Branciforte, all'interno del quale gli studenti metteranno in pratica la formazione che hanno acquisito, aggiungendo ulteriori informazioni storiche e come "piccoli Ciceroni" condurranno il pubblico alla scoperta delle meraviglie dell'opera e del Palazzo (le visite sono previste per il 4, 5 ,11, 12 maggio 2024).

"Palermo sospesa", 2020, 75', un film di Costanza Quatriglio, Centro Sperimentale di Cinematografia-Sede Sicilia Sale dei 99
Film musicale in tre atti scritto e diretto da Costanza Quatriglio nel 2020, anno in cui Palermo è privata della consueta processione in onore di Santa Rosalia a causa delle regole di prevenzione da contagio da Coronavirus. Per onorare comunque la patrona della città in uno degli eventi più attesi dai palermitani, il film è realizzato dal CSC-Sede Sicilia su richiesta del Comune di Palermo, attraverso una formula di partecipazione gratuita che coinvolge anche diverse istituzioni e artisti. Distribuito in contemporanea su molti siti, su Tv2000 e su alcune emittenti regionali la sera del 14 luglio per il 396° Festino, è oggi pubblicato su Rai Play. Una narrazione poetica che affronta il tema della peste e della liberazione della città grazie proprio alla Santuzza.

"Storia di Santa Rosalia", un documento filmato dello spettacolo sulla storia della santuzza palermitana, ideato e realizzato da Mimmo Cuticchio e dall'Associazione Figli d'Arte Cuticchio, Monte dei Pegni di Santa Rosalia
Il Maestro Mimmo Cuticchio ricostruisce e rimette in scena lo spettacolo sulla storia della vita di Santa Rosalia sull'antica sceneggiatura dell'opera del teatro dei pupi del padre Giacomo. Lo spettacolo, realizzato con 105 pupi e con le musiche tradizionali, è stato ripreso e montato da Roberto Salvaggio in un video che sarà esposto accanto ai teatrini con scene della vita della Santa Patrona di Palermo allestite al Monte dei pegni. Lo spettacolo del teatro dei pupi della Storia di Santa Rosalia verrà presentato al pubblico per tre volte nel corso del 2024 (12, 13 luglio, 4 settembre ore 18.30 presso il Teatro dei Pupi, Via Bara all'OIivella, 95 – ingresso gratuito solo su prenotazione 091-323400 pupi@figlidartecuticchio.com fino ad esaurimento posti) con l'obiettivo di disseminare la storia della Santa, il culto e la devozione attraverso il linguaggio tradizionale del teatro dell'opera dei pupi. L'opera rimarrà nella collezione permanente della Fondazione Sicilia, alla quale è affidata la conservazione, valorizzazione e promozione della stessa collezione storica di pupi.

Una installazione sonora con un racconto inedito scritto e narrato da Dacia Maraini, Monte dei Pegni di Santa Rosalia
L'installazione sonora è un racconto inedito e originale, scritto e narrato da Dacia Maraini. Si tratta di un'opera narrativa (audio-walk), sulla figura di Santa Rosalia che accoglie i visitatori in una coinvolgente esperienza d'ascolto all'interno del Monte dei Pegni di Santa Rosalia, sollecitando una riflessione profonda sul rapporto con la recente pandemia e sull'attualità: una lettera sulla relazione con la natura e con gli esseri viventi, scritta da una delle protagoniste più sensibili della letteratura italiana contemporanea, in grado di unire la potenza della narrazione con l'atmosfera carica di suggestione del Monte dei Pegni. Il testo è tradotto e narrato in inglese da Flora Pitrolo con il sound design di Robert Jack. All'interno dello spazio è esposta la scultura di Santa Rosalia (XVIII secolo) in alabastro, realizzata da Giacomo Tartaglia e custodita nella Chiesa del Collegio dei Gesuiti di Trapani.

La collaborazione tra la Fondazione Sicilia e il Circolo della Vela Sicilia, tra le più antiche istituzioni sportive siciliane, si rinnova in occasione della partenza della regata "Palermo-Montecarlo" (20 agosto 2024). Per la manifestazione è stata realizzata una grande vela esposta nella corte del Palazzo, e un'altra vela con la grafica coordinata del progetto Rosalia400, sarà ricreata specificatamente per una barca che veleggerà lungo la costa di Mondello durante la partenza della storica regata.

L'immagine grafica coordinata del progetto "ROSALIA400" realizzata dall'Accademia di Belle Arti di Catania
Con l'obiettivo di sviluppare processi di progettazione integrata, l'Accademia di Belle Arti di Catania è stata coinvolta nell'ideazione dell'immagine grafica coordinata del progetto "Rosalia400", opera di Federica Bistoletti, Martina Giustolisi, Margherita Malerba, con la supervisione di Gianni Latino, Direttore dell'Accademia di Catania. Una grafica ricercata con il simbolo della rosa declinato in diverse forme geometriche, e di grande impatto visivo in cui il riferimento all'innovazione e alla tradizione trovano un raffinato equilibrio formale.
Nella Sala dei Bronzi è presente un approfondimento su Santa Rosalia nei primi anni del Ventesimo secolo tra architettura e scultura attraverso l'esposizione della statua in gesso della santa Patrona di Palermo dello scultore Antonio Ugo (Palermo, 1870-1950) per una scultura in bronzo della patrona di Palermo, collocata nella facciata della chiesa di via Marchese Ugo a Palermo, progettata da Ernesto Basile (1928-1932). Il pannello didattico è curato da Massimiliano Marafon Pecoraro, in collaborazione con l'Archivio Basile di Palermo.
Al primo piano del Palazzo, nella sezione espositiva delle maioliche, è allestita inoltre una Boccia di spezieria con immagine di Santa Rosalia (1628) decorata sul recto con "Santa Rosalia" dentro un medaglione e nel verso con scudi e trofei, L'immagine di Santa Rosalia resa nell'atto di abbracciare il Crocifisso è una delle prime rappresentazioni iconografiche, testimonianza dell'immediata diffusione che ebbe il culto della giovane Eremita nella produzione artistica del XVII secolo.
In occasione del progetto "Rosalia400" la Fondazione Sicilia presenta il restauro del bassorilievo di Santa Rosalia posto al primo piano del Palazzo Branciforte, come testimonianza di un impegno costante della Fondazione nella cura e conservazione del proprio patrimonio.
Nel corso del progetto espositivo sarà presentato il libro "Vitae Rosalie" con un testo di Davide Camarrone con le illustrazioni di Francesco De Grandi, edito da Silvana Editoriale. Il libro sarà presentato nel corso del progetto triennale Changes.

Testo di Dacia Maraini

Il tempo mi è amico ma anche nemico. Passano le cicogne nel cielo dirette a Gerusalemme. Passano i tonni nelle profondità marine dirette
a Gerusalemme. Ma io sono qui, ferma, e non posso muovermi. I miei piedi hanno messo la radici e il mio corpo è fatto più di sale e di roccia che di sangue e di carne. Io sono qui ad ascoltare le tue parole piccolo e grande Signore. Io ti invoco in questo momento di pericolo. Ma dove sei ora che Palermo chiama e prega perché la peste ha toccato i corpi dei suoi figli?
Mi dicono che le membra dei tuoi cittadini non rispondono alle tue parole di Padre... mi dicono che le carni si riempiono di bubboni malefici. Cosa abbiamo fatto perché tu ti sia adirato, mio Signore, e perché tu abbia posato la tua mano punitiva su questa città infelice?
La mia famiglia grida perché ha perso una figlia. Ma io so di chi sono veramente figlia. Ho sentito il tuo fiato di padre incombere sul mio capo e ho capito subito cosa mi stavi dicendo. Forse bisbigliavi. Forse la tua bocca era del tutto serrata. Ma io conosco il tuo silenzio e so quanto sia pieno di giudizio e di parole non dette ma che arrivano al cuore come pugnalate ardenti.
Nel silenzio di questa grotta io incontro gli umili che tu hai sempre difeso. I più umili degli umili: una rana che di mattina viene a svegliarmi con il suo allegro gracidare, una serpe che all'alzarsi del
sole fischia per svegliarmi, una volpe gentile che viene a scaldarmi la notte con la sua pelliccia color delle arance. Ecco, mio Signore, io sono accudita e protetta dai piccoli esseri che tu, nella infinita bontà, hai voluto che vivessero e respirassero in sintonia con gli alberi, le acque dei fiumi, le rocce, l'erba, i fiori.
Qualcuno grida che Palermo sarà distrutta per il compiersi dell'ira del Signore. Ma io so che non sarà così. Perché la tua mano è generosa e caritatevole. E il tuo sorriso si è rivoto a me affettuoso e mi ha indicato la valle. Vai, Rosalia e guarisci gli appestati., hai detto. La città ha sofferto abbastanza. Io voglio salvarla. Ma col tuo aiuto Rosalia.
Io non merito questa grazia, ho risposto chinando il capo. Ma il Signore, benigno, ha sorriso, e ha detto: di tutta la città tu sei la più coraggiosa: colei che ha rinunciato alle delizie di una casa ricca, hai scelto la solitudine e il silenzio per amore del tuo Signore. A te consegno la responsabilità di fermare la malattia che sta uccidendo i palermitani.

Io mi sono inchinata. Mi inchino ancora e sempre davanti alla veste profumata del Padre celeste. La tua parola è un ordine per me. E so che dovrò ascoltarla, per quanto mi costi cara. La città è in subbuglio, la peste si sta mangiando i giovani corpi dei cristiani che hanno peccato.
Ma di cosa hanno peccato, mi chiede il corvo che viene
ogni sera a chiacchierare con me. Hanno peccato di arroganza, di presunzione, di disamore e di violenza. Hanno abbandonato le sagge parole del Signore per seguire le lusinghe e le promesse del demonio. Palermo è caduta nelle spire dell'odio e del sopruso, della brutalità e della rissa perenne, e io la sto punendo. Ma non voglio accanirmi. La sofferenza degli umani mi tocca il cuore e ora ho deciso di fermare il castigo.
Da quel momento la nostra piccola grande Rosalia ha sollevato le due mani in preghiera e la peste malefica ha piano piano abbandonato il suo assedio. Palermo è libera! Hanno gridato i cittadini e si sono inginocchiati davanti a Rosalia chiamandola santa. Tu diventerai la protettrice di questa bellissima e infelice città, hanno dichiarato.
Rosalia ha chinato la testa sorridendo. Ma nel silenzio della folla ha aggiunto delle parole su cui noi oggi vogliamo riflettere.
"Carissimi miei concittadini, carissimi fratelli palermitani. Il signore ha ascoltato le mie parole, ma più delle mie parole hanno contato i cuori semplici, le mani generose, gli occhi innocenti di chi fra voi ha donato senza chiedere nulla in cambio, di chi ha offerto generosamente la sua vita per salvare quella degli altri.
Prendete esempio. Chi dona è donato. Chi dona è accolto nei paradisiaci giardini colmi di frutti che stano sospesi misteriosamente
in qualche parte dell'universo. Chi dona fa ricca la città e il suo futuro. Donate il vostro pensiero, le vostre parole, le vostre mani laboriose per costruire un futuro sereno, ricco, non di denaro ma di pensieri solidali.
Ricordatevi che la peste non demorde. La peste tace per il momento e attende nel silenzio del passato. Ma è pronto a risorgere con i suoi denti e le sue unghie, spargendo per le strade di odio, corruzione, abuso, prepotenza e delirio di onnipotenza.
Tenetevi uniti e vogliatevi bene. Chi odia l'altro odia prima di tutto se stesso. La terra è generosa coi suoi frutti, il cielo è generoso con le sue nubi e le sue acque. Abbiate fiducia in un futuro comune. Meglio il profumo di una rosa che la punta di un pugnale.
(Dacia Maraini, gennaio 2024)

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Rosalia400. Arte, fotografia, letteratura, teatro, cinema

Palermo, Palazzo Branciforte

Apertura: 23/03/2024

Conclusione: 29/09/2024

Organizzazione: Fondazione Sicilia

Curatore: Direzione artistica di Laura Barreca

Indirizzo: Largo Gae Aulenti, 2 - 90133 Palermo

Per info: +39.091.7657621 (biglietteria) | info@palazzobranciforte.it

Libro: "Vitae Rosalie", Silvana Editoriale editore