CinemaEventi e spettacoli a Roma
UnArchive Found Footage Fest. Il cinema che brucia. II edizione
- Quando: 28/05/2024 - 02/06/2024
- Luogo: Roma, Accademia di Spagna ed altri spazi
- Regione: Lazio
Se i film fossero oggetti matematici, UnArchive Found Footage Fest sarebbe un festival al quadrato. (Fabio Ferzetti, L'espresso)
In nessun festival di cinema, credo, si possono vedere così tante immagini emozionanti e nuove. (Emiliano Morreale, Il Venerdì)
Dopo il successo dello scorso anno, torna per la sua seconda edizione "UnArchive Found Footage Fest", a Roma dal 28 maggio al 2 giugno 2024. Ideato e prodotto dall'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e diretto da Alina Marazzi e Marco Bertozzi, il Festival racconta gli orizzonti cinematografici del riuso creativo delle immagini, con l'intento di intercettare nuove e diverse forme espressive, al confine tra cinema, videoarte, istallazioni e live performance.
Al Cinema Intrastevere le proiezioni offrono un'ampia selezione di opere filmiche, in concorso e fuori concorso, unitamente a retrospettive, focus, carte blanche e spazi dedicati agli allievi delle scuole di arte e di cinema. Nelle altre sedi del Festival, tra l'Accademia di Spagna e il Live Alcazar, prendono vita installazioni artistiche, loop audiovisivi, cineconcerti e live performance, oltre a panel tematici, talk e masterclass.
Tra gli eventi speciali del Festival si anticipano due partecipazioni di grande pregio: Studio Azzurro propone per la prima volta uno sguardo ai propri archivi attraverso una installazione site specific nel Tempietto del Bramante realizzata appositamente per UnArchive; Teho Teardo esegue dal vivo, su immagini dell'Istituto Luce nell'anno del suo centenario, "Acqua, porta via tutto", per la regia di Roland Sejko. Un cine-concerto che ripercorre un secolo di questa risorsa del nostro pianeta a rischio esaurimento, realizzato in collaborazione con Cinemazero e Cinecittà.
La giuria internazionale è composta dall'artista statunitense Bill Morrison, dalla regista iraniana Firouzeh Khosrovani (entrambi premiati nella prima edizione del Festival) e dalla montatrice e regista italiana Sara Fgaier. La giuria degli studenti, provenienti da università, accademie di belle arti e scuole di cinema, sarà guidata dal regista Giovanni Piperno.... leggi il resto dell'articolo»
"Fuori dalla corsa all'anteprima festivaliera, ma pienamente dentro un'onda internazionale - affermano i direttori artistici - siamo felici di poter riattivare l'interesse verso un Festival che ha l'ambizione di presentare opere ibride e stranianti, capaci di ribaltare convenzioni filmiche e dissotterrare inesplorate attitudini trasgressive. Una festa dell'immagine liberata, per forme cangianti, al confine tra memorie private e tracce pubbliche, tra micro e macrostoria, tra pensiero visivo e soundscape inattesi. Per disarchiviare il cinema che brucia, senza reti di protezione".
La presentazione ufficiale del festival avrà luogo lunedì 6 maggio alle ore 11:30 nella splendida cornice dell'Accademia di Spagna a Roma, in piazza S. Pietro in Montorio 3.
UnArchive Found Footage Fest è ideato e prodotto dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), in collaborazione con Archivio Luce, con il sostegno del MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e di altre istituzioni pubbliche e private. Il Festival gode del patrocinio di Comune di Roma - Assessorato alla Cultura e Accademia di Spagna a Roma.
L'archivio non esiste
Ogni immagine prodotta, sia essa fissa o in movimento, è un'immagine d'archivio, per il semplice fatto di esistere come rappresentazione di qualcosa che non è più. In questo senso l'archivio, in quanto raccolta di immagini del passato, distinte da quelle del presente, non ha senso. Tutto è archivio. O meglio: l'archivio non esiste.
Il riuso creativo delle immagini
Già nel 1979, a proposito dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Cesare Zavattini scriveva "...i materiali valorosamente raccolti non stanno là nelle scaffalature in una indeterminata attesa, diventando cioè sempre più archivio, secondo il vecchio vocabolario, ma sono invece percorsi da una viva impazienza di entrare nella dialettica odierna delle lotte democratiche...". Il riuso d'archivio costituisce oggi un orizzonte artistico e cinematografico ricco di progettualità. La pratica del found footage - prassi cinematografica, videografica e artistica di appropriazione e rielaborazione di immagini preesistenti – si configura come forma di riciclaggio, riuso e combinazione di materiali diversi recuperati da un passato interpretato come grande serbatoio di immagini e immaginari.
Il festival
UnArchive Found Footage Fest vuole indagare e raccontare al pubblico gli orizzonti espressivi contemporanei del riuso delle immagini, mostrando uno scenario audiovisivo sorprendente e composito, spesso altamente spettacolare e performativo nel quale le nozioni di creazione e fruizione audiovisiva sono riformulate, sia a livello tecnologico, sia estetico, prediligendo una forma "espansa", interdisciplinare e ambientale.
La crescente effervescenza artistica e produttiva nell'ambito del riuso filmico ha generato una forte attenzione a livello festivaliero, attraverso la selezione di molte opere di riuso nella programmazione dei maggiori festival italiani e internazionali e il diffondersi di sezioni e premi specifici. Tra questi, il premio trasversale dell'International Documentary Festival di Amstrdam (IDFA) al miglior film per uso creativo degli archivi, il Found Footage Award dell'International Film Festival di Rotterdam (IFFR), la retrospettiva Recycled Cinema organizzata dalla Viennale.
Sono quindi numerosi gli eventi nazionali e internazionali, che dedicano a questa e ad altre pratiche cinematografiche sperimentali un'attenzione particolare. Tuttavia non sono ancora presenti sulla scena mondiale manifestazioni di rilievo interamente dedicate al racconto delle tante e diverse pratiche di riuso creativo delle immagini, fatta parziale eccezione per i longevi Focal Iternational Awards inglesi e per il recente festival brasiliano Arquivo em Cartaz, entrambi tuttavia più inclini a considerate il riuso in chiave tradizionale e nell'ambito del documentario storico e divulgativo. Eppure i tempi sembrano oltremodo maturi...
UnArchive Found Footage Fest si propone quindi, alla luce di tali mutamenti nel panorama artistico e cinematografico e nella proposta festivaliera complessiva, di rappresentare un inedito, innovativo e popolare evento – primo in Italia e nel mondo - di promozione artistica e cinematografica, costituendosi come punto di riferimento nazionale e internazionale per le diverse pratiche di riuso creativo delle immagini, con una folta presenza di ospiti internazionali e affermando un primato del nostro Paese a livello mondiale che è già stato apprezzato in questi termini da artisti, studiosi, distributori, curatori esteri.
Cinema, arte, musica nel segno del riuso creativo delle immagini.
L'intento di UnArchive FFF è di ricercare, organizzare e mostrare opere italiane e internazionali che, a partire dalla pratica del riuso, costruiscano forme, pratiche, linguaggi in modo libero, sinergico, sperimentale, forse anche spericolato, interrogandosi e interrogandoci sul senso e la funzione degli archivi, della memoria e – in ultima analisi – aiutandoci a leggere in modo critico e consapevole il nostro presente. Lungometraggi e cortometraggi, live performance audiovisive, video-loop, installazioni artistiche: una "giostra" del found footage, alla presenza di importanti ospiti internazionali, che accompagnano le loro opere in un aperto dialogo con il pubblico e che animano, insieme ad altri addetti ai lavori, panel, tavole rotonde e masterclass.
UnArchive Found Footage Fest. Il cinema che brucia. II edizione
Roma, Accademia di Spagna ed altri spazi
Apertura: 28/05/2024
Conclusione: 02/06/2024
Organizzazione: Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Curatore: diretto da Alina Marazzi e Marco Bertozzi
Indirizzo: Piazza di S. Pietro in Montorio 3 – 00153 Roma
I luoghi: Cinema Intrastevere - vicolo Moroni 23 | Accademia di Spagna a Roma | Live Alcazar - via Cardinale Merry del Val, 14b | Casa Internazionale delle Donne - via della Lungara, 19
Per info: +39 06 57305447 | eventi@aamod.it
Sito web per approfondire: https://unarchivefest.it/