Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa il Mart dedica un focus al pittore ferrarese Achille Funi.
Ripercorrendo l’intera carriera dell’artista, la mostra si concentra su due temi chiave della sua poetica: il volto e il mito.
Curata da due tra le maggiori conoscitrici dell’opera di Funi, Nicoletta Colombo responsabile dell’archivio Funi di Milano e Daniela Ferrari curatrice Mart, la mostra si collega in modo perfetto alle ricerche del museo e al recente riallestimento degli spazi dedicati alle sue Collezioni, anche questo curato da Ferrari.
Achille Funi è infatti uno degli autori più amati tra quelli presenti nel patrimonio del museo trentino. Fu uno dei protagonisti di Novecento italiano, la corrente artistica ideata dalla studiosa e mecenate Margherita Sarfatti, di cui il Mart ha acquisito parte della collezione, numerosi fondi archivistici e librari e alla quale ha dedicato una grande mostra nel 2018.
Di Funi il Mart conserva 8 opere, tra cui Genealogia o La mia Famiglia realizzata tra il 1918 e il 1919 e arrivata a Rovereto solo pochi mesi fa. Inoltre, l’intera opera di Funi e le vicende che lo riguardano sono fortemente documentate nei fondi dell’Archivio del ’900, il centro di ricerca del Mart.... leggi il resto dell'articolo»
È quindi dall’intreccio di relazioni, alleanze e di storie sulla storia dell’arte che nasce il focus che il Mart dedica a Funi nel cinquantesimo anniversario della morte.
Come suggerisce il titolo, la mostra ne presenta l’opera seguendo due direttrici tematiche: quella del ritratto e quella del mito. Attraverso questi due filoni di ricerca, nelle sale normalmente dedicate agli approfondimenti sulle raccolte museali, quasi 50 opere descrivono l’intero percorso artistico di Achille Funi.
Se nei 10 autoritratti è intrigante ravvisare i cambiamenti stilistici e auto percettivi, oltre a quelli determinati dal procedere del tempo, nei ritratti agli amici è possibile riconoscere artisti e intellettuali come Eugenio Montale, Piero Marussig e la committente e prima sostenitrice Margherita Sarfatti. Una menzione particolare meritano i dipinti dedicati agli affetti più cari, come la madre e soprattutto la sorella Margherita a cui Funi fu sempre molto legato.
Quale che siano i protagonisti o le protagoniste dei quadri di Funi, la dimensione del mito pervade ogni opera. Nel solco delle espressioni che hanno caratterizzato la prima metà del XX secolo – tra Metafisica, Realismo Magico e Ritorno all’ordine – la riscoperta del classico si mescola con espliciti richiami alla tradizione rinascimentale. Il tutto pervaso da quel senso di sospensione che ha caratterizzato l’arte italiana nel periodo tra le due guerre.
Mostra: Achille Funi (1890-1972). Il volto, il mito
Rovereto - MART
Apertura: 30/10/2022
Conclusione: 05/02/2023
Organizzazione: MART - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Curatore: Nicoletta Colombo e Daniela Ferrari
Indirizzo: Corso Bettini, 43 - 433806 Rovereto (TN)
Da un’idea di Vittorio Sgarbi.
Orari mart-dom 10.00-18.00
ven 10.00-21.00
lunedì chiuso
Tariffe
Intero: 11 € Ridotto: 9 € Gruppi, giovani dai 15 ai 26 anni e over 65 anni: 7 € Biglietto famiglia: 22 € Gratuito fino ai 14 anni Amici del museo: ingresso gratuito Biglietto unico 3 sedi Mart, Casa Depero, Galleria Civica Intero 14 €, ridotto 10 €
Informazioni e prenotazioni: numero verde 800.397760 | info@mart.tn.it
Sito web per approfondire: https://www.mart.tn.it/
Facebook: https://www.facebook.com/martrovereto
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