A Palazzo delle Albere il Mart ospita la mostra su linus, la celebre rivista che ha attraversato, raccontato e condizionato la storia sociale e culturale del nostro Paese.
57 anni di percorso editoriale, narrati attraverso l’esposizione di tutte le copertine dei 690 numeri pubblicati tra il 1965 e il 2022. La mostra è stata concepita e allestita in anteprima in occasione del Festival del Fumetto di Ascoli Piceno.
Nati nel 1950 dalla mente di Charles M. Schulz, i Peanuts sono arrivati in Italia nel 1965 proprio grazie alla rivista linus, determinando una rivoluzione culturale che ha agito sul modo di pensare della gente, che ha iniziato a ridere, a sorridere e a riflettere per ragioni nuove e diverse.
Nei Peanuts tutto accade in quattro vignette, il mondo comincia e finisce in un esercizio di sintesi perfetta e di ironia senza precedenti. Gli iconici personaggi si ergono a paladini della fantasia umiliata e schiacciata dalla pesante razionalità delle cose quotidiane. Le riflessioni agrodolci che ne scaturiscono sono visioni o riflessioni, tanto sorprendenti da sembrare strampalate, che cercano di dare risposte ai quesiti della vita liberando e riabilitando la forza dell’immaginazione.
Nella versione italiana i protagonisti dei Peanuts sono in buona compagnia: sulle copertine e le pagine della rivista hanno trovato e trovano spazio eroi e antieroi nati dalla fantasia dei disegnatori e illustratori più acclamati, come Popeye di Segar, Valentina di Crepax, Corto Maltese di Hugo Pratt, Mafalda di Quino e, in anni più recenti, Dylan Dog di Tiziano Sclavi e Zerocalcare.... leggi il resto dell'articolo»
La mostra misura anche l’attualità di chi questa rivista l’ha fondata e battezzata: Oreste del Buono, Giovanni Gandini, Anna Maria Gandini e ovviamente Umberto Eco che, sul primo numero, dialogava con Elio Vittorini su questa cosa “molto seria” che è il fumetto.
Come scrive Vittorio Sgarbi nel testo che accompagna la mostra «Si trattava di un fumetto ben diverso dai classici della nostra infanzia: Topolino, universale con la gamma dei suoi personaggi, la cui storia coincide con il tempo totale della mia vita, e Diabolik, che era nato solo in Italia con una straordinaria forza eversiva nel 1962, tre anni prima di linus, grazie alla formidabile intuizione di Angela e Luciana Giussani. Passano gli anni, si scavalca il ’68 e nel 1972 la rivista è ceduta alla Rizzoli, insieme a tutta la casa editrice. La direzione di linus passa al giornalista e scrittore Oreste Del Buono, mentre conquista una posizione assolutamente centrale nel panorama del fumetto e della cultura italiana. In questo periodo la testata arriva a vendere 110mila copie al mese.
Arrivano autori come Georges Wolinski, Jean-Marc Reiser, Gérard Lauzier, Copi e nuove serie a strisce americane come Crock e Beetle Bailey oltre a creazioni di autori italiani come Corto Maltese di Hugo Pratt, le illustrazioni con il personaggio di Cipputi di Altan o le serie di Lunari e Filippo Scozzari, Renato Calligaro, Perini e Pericoli, o le sapide vignette di Vincino e Vauro.
Linus accompagna la nostra vita. Cresce con noi. Ai primi anni Ottanta arruola Andrea Pazienza ed Elle Kappa, Bobo di Staino, Ciacci di Alfonso e Cascioli.
Oltre ai fumetti compaiono articoli di autori e giornalisti come Saverio Tutino, Michele Serra, Giampaolo Spinato, Pier Vittorio Tondelli, Stefano Benni, Alessandro Baricco, Omar Calabrese.
La realtà e le inquietudini della nostra generazione si rispecchiano lì. Ed è con linus che avanza la coscienza che il fumetto possa essere arte. Una benedizione di Oreste Del Buono ed Umberto Eco, prevedibili».
Mostra: LINUS Tutti i 690 numeri dal 1965 al 2022
Palazzo delle Albere - Trento (TN)
Apertura: 20/11/2022
Conclusione: 08/01/2023
Organizzazione: Mart Rovereto
Curatore: Elisabetta Sgarbi e Marcello Garofalo
Indirizzo: Via Roberto da Sanseverino, 43 - 38122 Trento (TN)
Orari: Martedì - venerdì 10.00 - 18.00. Sabato e domenica 10.00 - 19.00
Tariffe
Intero 7 Euro
Ridotto 5 Euro
Gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità
In collaborazione con
Trentino Marketing
Il Mart ringrazia
Provincia autonoma di Trento
Comune di Trento
Comune di Rovereto
La mostra è sostenuta da
Fondo Casse Rurali Trentine
Sito web per approfondire: https://www.mart.tn.it/
Facebook: martrovereto
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