Eretici. Arte e vita

  • Quando:   20/11/2022 - 19/02/2023
  • evento concluso

Pittura del '900Mostre a TrentoMart di RoveretoSgarbiRovereto


Eretici. Arte e vita
Mattia Moreni. Mathias Morenis a 70 anni di sua età. Autoritratto n. 34, 1991, olio su tela, 250 x 200 cm. Collezione privata. Courtesy of Maggiore g.a.m.

Anticonformisti, ribelli, dissacranti, provocatori, irriverenti, sfacciati. Sono i protagonisti di Eretici. Arte e vita: uomini e donne del XX e del XXI secolo che hanno perseguito la libertà di pensiero, in collisione con il sentire comune.

Audacemente ostinati, insofferenti alle regole hanno spesso pagato le proprie posizioni con le critiche, l’esclusione, l’isolamento o, in casi estremi, con la vita stessa.

Consigliata a un pubblico adulto.

Non vi accadrà più, se mancate l’occasione di venire al Mart di Rovereto per la polifonica mostra Eretici. Arte e vita, di vedere, sentire, toccare una così sgangherata proposta di tutto ciò che, dopo le totalizzanti esperienze delle avanguardie del primo Novecento, dai futuristi a Duchamp, ha rappresentato il pensiero libero e la ricerca estrema di originalità, perversione, disorientamento. In una parola: eresia.

Vittorio Sgarbi... leggi il resto dell'articolo»

Si tratta di arte, ma ancor di più vita, mai documentata e sempre vissuta.

[…] Così come non è un’astrazione, l’eresia non è un sogno,

ma una condizione fortemente emotiva radicata nella realtà.

Denis Isaia

Eretici. Arte e vita è il secondo capitolo di una trilogia che il Mart dedica all’eresia contemporanea. L’estate scorsa la prima tappa ha presentato al pubblico le eresie erotiche ed erotomani di Pierre Klossowski, Carol Rama, Hans Bellmer e Pierre Molinier; la terza tappa, sul design, sarà allestita la prossima primavera.

Con Eretici il Mart attraversa il secondo Novecento alla ricerca di visionari anticonformisti, dei difformi rispetto alle posture condivise, del pensiero autonomo e scomodo.

È un’indagine che interroga su quale possano essere oggi i linguaggi eretici e quali le sue manifestazioni.

Suddivisa in aree tematiche la mostra indaga l’agire eretico nella televisione, nel cinema, nell’arte visiva, nella letteratura, nella musica; provando a raccontare la voce di alcuni rivoluzionari solitari negli spazi pubblici, nella cultura e nell’entertainment.

Pier Paolo Pasolini, Mattia Moreni, Alda Merini, Carmelo Bene, Giovanni Testori, Nan Goldin, ORLAN, Anagoor sono solo alcuni e alcune tra artisti, autori, intellettuali, scrittori, musicisti che popolano il progetto.

Selezionati dal curatore insieme a un gruppo di noti studiosi, questi eretici sono persone che andando controcorrente sono state ostacolate, marginalizzate e talvolta espulse dal sistema sociale.

Alcuni, come Pasolini, ne hanno messo in discussione i poteri o l’intera struttura; altri lo hanno deriso, come Mattia Moreni. Taluni hanno percorso strade parallele, è il caso degli outsider Sylvano Bussotti, Sergio Vacchi e Giannetto Fieschi o dei pazienti psichiatrici dell’Ospedale di San Giacomo alla Tomba i cui lavori hanno animato l’atelier curato dagli scultori Michael Noble e Pino Castagna e che in mostra costituiscono la sezione curata da Daniela Rosi.

Altri ancora hanno frequentato le controculture del cyberpunk come Piermario Ciani - bacheca a cura di Duccio Dogheria - o del porno, come Cosey Fanni Tutti o Jürgen Klauke. Qualcuno ha scelto la dannazione e ha sofferto l’esclusione dal sistema stesso, per esempio Cesare Lazzarini; infine alcuni, come ORLAN hanno incarnato l’eresia agendola direttamente sul proprio corpo.

Tutti hanno avuto un palcoscenico, uno spazio pubblico nel quale l’eresia è stata manifestata, condivisa.

Per molti la “piazza pubblica” del secondo Novecento è stata la televisione, grande macchina del consenso, ma anche del dissenso, la cui regola prima è the show must go on. Luogo privilegiato per i dissidenti e per i provocatori, nel quale sono concesse maggiori licenze che altrove e dove non vive il meccanismo censorio presente per esempio sui social network, rappresenta il palco contemporaneo per eccellenza. Poco dopo l’ingresso della mostra, i visitatori incontrano nove schermi che trasmettono in loop spezzoni di Blob, uno dei programmi più longevi della televisione italiana. Ideato da Angelo Guglielmi, dirigente di Rai3, insieme ai critici cinematografici Enrico Ghezzi e Marco Giusti, Blob è la più eretica delle trasmissioni, capace di mettere a nudo la società italiana, i suoi limiti, le sue idiosincrasie.

L’esposizione prosegue alternando immagini più quiete a momenti più duri, come i due estratti dal film Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pasolini che, allora come oggi, risultano quasi insostenibili. Si tratta delle discusse scene di sodomia e di coprofagia, con le quali Pasolini pose il tema della violenza e della coercizione del potere. La sezione su Pasolini è curata da Simona Zecchi.

Se l’eresia risulta disturbante anche in alcuni dei feroci lavori di Mattia Moreni, la cui provocazione serve per far passare i contenuti di cui l’eresia si nutre, o nella project room dedicata al lavoro di ricerca della galleria Guido Costa Project, presente con opere di Nan Goldin, Leigh Ledare, Fabio Paleari e Boris Mikhailov, in altri passaggi della mostra risulta più concettuale, come negli spazi dedicati a Carmelo Bene la cui voce ammonisce sul pericolo del “depesamento” e riecheggia nel video di Rä di Martino – sezione a cura di Brizia Minerva –.

Non mancano zone più concilianti, come quella dedicata alla letteratura nella quale ogni sabato e domenica gli attori del Collettivo Clochart leggono brani di letteratura e poesia selezionati da Fabio Canessa (dal martedì al venerdì saranno disponibili le video registrazioni delle performance).

Tra tutti coloro che, oltre a professarlo, praticano il pensiero eretico si incontrano Sylvano Bussotti – sezione a cura di Stefano Sbarbaro, già curatore di una recente mostra Mart –, Alessandri e Colombotto Rossi – sezione a cura di Concetta Leto – e Sergio Vacchi e Giannetto Fieschi – sezione a cura di Andrea B. Del Guercio.

Tra riferimenti religiosi, richiami alla tradizione classica e ai miti, non mancano provocazioni oscene o opere di denuncia come il film sull’industria alimentare del collettivo Anagoor.

Nel percorso di visita si incontra anche una feritoia dalla quale si vede una scultura di Nicola Samorì, posizionata nel Giardino delle Sculture.

La mostra si chiude con una piccola “discoteca” nella quale i visitatori possono scegliere quale canzone ascoltare tra quelle scelte da Stefano Di Trapani.

Alla ricerca dei limiti linguistici, sfidati principalmente attraverso le immagini, Eretici è dissacrante, talvolta scandalosa, non censura la pornografia, né l’orrorifico, decostruisce anche i riferimenti religiosi, le prassi assodate e le posizioni comode.

Ne scaturisce una dimensione viscerale e vitale, che come recita il titolo è Arte e vita.

Per questa mostra il Mart si è avvalso del prezioso contributo scientifico di

Fabio Canessa, Andrea B. Del Guercio, Stefano Di Trapani, Duccio Dogheria, Concetta Leto, Brizia Minerva, Daniela Rosi, Stefano Sbarbaro, Simona Zecchi.

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: Eretici. Arte e vita

Rovereto - MART - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Apertura: 20/11/2022

Conclusione: 19/02/2023

Organizzazione: MART - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Curatore: Denis Isaia

Indirizzo: Corso Bettini, 43 - 433806 Rovereto (TN)

Da un’idea di Vittorio Sgarbi

Info: T. 800 397760 T.+39 0464 438887 | info@mart.trento.it

Orari mart-dom 10.00-18.00

ven 10.00-21.00

lunedì chiuso

Tariffe

Intero 11 Euro

Ridotto 7 Euro

Gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità

Sito web per approfondire: https://www.mart.tn.it/

Facebook: https://www.facebook.com/martrovereto



Altre mostre a Trento e provincia

Arte contemporaneaMostre tematichemostre Trento

The Mountain Touch

"The Mountain Touch" è un viaggio nella natura che cura, fino al 17 novembre 2024 al Muse di Trento.

28/07/2024 - 17/11/2024

Trentino Alto Adige

Trento

Arte contemporaneamostre Trento

Hortus. La natura che cura, la cura della natura

L'esposizione, visitabile fino al 29 settembre, intende indagare il rapporto inesauribile che lega l'essere umano e le piante attraverso un filtro particolare, quello della cura.

29/06/2024 - 29/09/2024

Trentino Alto Adige

Trento

Arte modernamostre Trento

Arte e Fascismo

Dal 14 aprile al 29 settembre 2024 il Mart di Rovereto propone la mostra "Arte e Fascismo" che indaga come il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana.

14/04/2024 - 29/09/2024

Trentino Alto Adige

Trento

Arte contemporaneamostre Trento

Solomostry. Rifugio Momentaneo

Cellar Contemporary è lieta di invitarvi alla mostra personale "Rifugio Momentaneo", di SOLOMOSTRY, allestita nel Forte di Civezzano, Tagliata superiore dal 19 luglio.

19/07/2024 - 22/09/2024

Trentino Alto Adige

Trento

Arte modernaArte contemporaneamostre Trento

Il sogno di Luigi Serafini

Da un'idea di Vittorio Sgarbi, a cura di Andrea Cortellessa, Denis Isaia e Pietro Nocita, il Mart di Rovereto dedica a Luigi Serafini un'approfondita antologica sulla sua vasta attività.

12/07/2024 - 20/10/2024

Trentino Alto Adige

Trento

Arte modernaArte contemporaneamostre Trento

Surrealismi. Da de Chirico a Gaetano Pesce

Da un'idea di Vittorio Sgarbi e a cura di Denis Isaia, in occasione del centenario del Movimento surrealista il Mart dedica una rassegna all'arte fantastica italiana.

12/07/2024 - 20/10/2024

Trentino Alto Adige

Trento

Arte contemporaneamostre Trento

Alt(r)e Visioni. Dalla montagna all'arte

Dal 12 luglio al 13 ottobre, 25 artisti UNIKA presenteranno le loro opere nel magnifico Palazzo Aliprandini Laifenthurn di Livo, in Val di Non.

13/07/2024 - 13/10/2024

Trentino Alto Adige

Trento

Arte contemporaneamostre Trento

Material Self

"Material Self" è la mostra collettiva e programma performativa, dal 18 luglio al 19 settembre 2024, presso Centrale Fies a Dro.

19/07/2024 - 21/09/2024

Trentino Alto Adige

Trento

Ingresso libero su appuntamento

Arte del Rinascimentomostre Trento

Dürer e gli altri. Rinascimenti in riva all’Adige

A Trento, lo spettacolare “caso Dürer”, dal 6 luglio al 13 ottobre 2024 una grande mostra celebra l'incontro tra Dürer e i nordici con l'arte veneta e italiana, originale laboratorio del Rinascimento Alpino.

06/07/2024 - 13/10/2024

Trentino Alto Adige

Trento